Il Civico illuminato per la lunga notte |
BOLZANO. Giochi e animazione per i bambini, atmosfere e gratuità per i giovani, approfondimenti e visite guidate per gli adulti: l’edizione 2011 della “Lunga Notte dei Musei” si propone come un evento intergenerazionale. Venerdì 25 novembre saranno sette i musei bolzanini ad aprire i battenti e consentire l’ingresso gratuito a tutti dalle 16 all’1 di notte. Dal tramonto alle stelle, dunque, sarà possibile visitare mostre e installazioni della città senza sborsare un quattrino, ma a tutto questo si aggiunge un fitto programma di iniziative che trasformano la nottata in un menù culturale stuzzicante. Non a caso la formula che arriverà venerdì prossimo al decimo anno di vita ha registrato un costante incremento di interesse passando dai 9.000 spettatori della prima edizione del 2002 ai 20.025 dell’anno passato, con la punta di 24.168 nel 2009.
Venendo al concreto, però, i musei che resteranno aperti sono l’archeologico, il civico, scienze naturali, scuola, Museion, mercantile e Castel Roncolo. Da Ötzi all’arte contemporanea, dunque, l’offerta è temporalmente e qualitativamente ampia. Partendo proprio dalla mummia del Similaun vale la pena ricordare che l’attuale conformazione del museo archeologico rappresenta un unicuum dedicato al ventennale del ritrovamento dell’Iceman. Ogni piano, quindi, è una tappa attraverso le connessioni che collegano l’Uomo venuto dai ghiacci con il mondo contemporaneo oltre, ovviamente, al pezzo forte di Ötzi stesso. Particolare, invece, l’atmosfera del museo civico ancora in cerca di un futuro. In occasione della lunga notte ci si può concedere lo spettacolo della vista che offre la torre con un panorama che abbraccia ad est i tetti della città vecchia e a ovest, oltre il Talvera, la Bolzano di nuova espansione. Nel tragitto si può ammirare la mostra “Doni d’amore” che, tra regali di fidanzamento e piccoli segni d’amore, pare particolarmente azzeccata per gli animi romantici. Anniversario particolare, invece, per il museo della scuola dato che la “Dante Alighieri” che lo ospita celebra quest’anno il proprio centenario e propone alle 22 un appuntamento originale con la possibilità per tutti di portare il proprio libro di scuola preferito e leggerne un passo particolarmente significativo. Una didattica fai da te che può riservare sorprese. Le opere mediali, invece, sono le protagoniste del Museion che alle 1 chiuderà la nottata con uno spettacolo sulla facciata firmata da Michael Fliri. Da non perdere alle 24 la visita guidata all’esposizione condotta da Letizia Regaglia che del Museion è direttrice. Per chi ama i francobolli, invece, circoletto rosso attorno all’appuntamento con l’annullo speciale per la mostra sulla posta del passato al museo mercantile: una vera e propria esplorazione attorno ai cambiamenti del comunicare. Grande attenzione ai bambini, invece, al museo di scienze naturali dedicato ai dinosauri con memory, pittura e teatro dei piedi tra fossili e interessanti ricostruzioni. Suggestivo, infine, il programma di Castel Roncolo che propone dalle 17 musica antica e rappresentazioni medievali e alle 24 la visita guidata al ciclo di affreschi del Medioevo “Vizi e virtù” commissionato dai Vintler. Bus navetta dedicato con fermata in via Cassa di Risparmio. Tutti i musei, comunque, presenteranno fino alle 20 iniziative pensate per le famiglie e i bambini e l’intero programma è consultabile sul sito www.lunganotte.it.
Particolarmente soddisfatto alla conferenza stampa di presentazione tenutasi ieri mattina a Palazzo Mercantile è Michl Ebner, presidente della Camera di Commercio, che già getta lo sguardo al prossimo anno. "Nel 2012 mi piacerebbe offrire al pubblico la chicca dell’apertura delle cantine del museo mercantile che sono uno spettacolo unico". Si sofferma sul museo civico, invece, l’assessore alla cultura del Comune di Bolzano Patrizia Trincanato: "Dentro quelle sale è depositata la storia della città ed è giusto che questa collezione venga valorizzata. Quest’anno, oltretutto, la lunga notte coinciderà con l’apertura del Mercatino e sono particolarmente contenta di offrire alla città e ai suoi visitatori il volto di una Bolzano attenta alla salvaguardia della cultura oltre che delle sue tradizioni commerciali>>. Qualche numero, infine, viene fornito dal direttore della ripartizione musei provinciali Othmar Parteli: "Ogni singolo museo ha contribuito con 3.000 euro a un fondo comune per la promozione dell’evento. Segno che la manifestazione è sentita e apprezzata". Ora tocca ai bolzanini.
Alan Conti
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