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mercoledì 30 novembre 2011

Sos Tata riparte dalla famiglia bolzanina extra large



Tata Lucia si è commossa
BOLZANO.Otto sotto un tetto era il titolo di un celebre serie televisiva che raccontava gesta e peripezie di una famiglia americana “allargata”. Un’opera di fantasia che trova a Bolzano un contatto con la realtà dietro la porta della famiglia “Peroni-Artioli” in via Maso della Pieve e la televisione, guarda un po’, ci ha messo ancora lo zampino. E’ dell’altro giorno, infatti, la messa in onda della prima puntata della nuova stagione del reality “Sos Fata” targato “Fox” girata proprio a Bolzano. Protagonisti Sabrina Artioli, dipendente presso un distributore cittadino, il cuoco Giorgio Peroni e i loro sei figli Michael (16 anni, frequenta il Cfp Einaudi), Martina (14, istituto De’Medici), Simone (11, media Foscolo), Ginevra (5, asilo Melarancia), Sarah (2, nido Oltrisarco) e Gabriele di appena cinque mesi. Una famiglia lunga persino da scrivere, con una fitta rete di rapporti da controllare, il tutto complicato dal padre differente dei primi due ragazzi rispetto al resto dei figli. Ingredienti che hanno ingolosito gli autori di un programma che vuole per copione l’invio di una Tata capace di stemperare qualsiasi tensione con i propri preziosi consigli e riportare l’armonia in tutte le case.
 "E’ stata una bella esperienza – sorride mamma Sabrina – perché ci ha permesso di vedere da vicino come operano le troupe televisive e raccogliere preziosi consigli.  Non tutto, però, è oro colato come viene mostrato". C’è stato un tocco di spettacolarizzazione? "Inevitabile, ma sapevamo che avrebbe fatto parte del gioco quindi non ci lamentiamo, anzi. Il bello è aver potuto portare all’attenzione generale le difficoltà, ma anche le bellezze di una famiglia così numerosa". Tra le finzioni televisive, comunque, non c’è la durata del programma: "Sono rimasti realmente da noi per una settimana intera come raccontano, quindi sicuramente Tata Lucia ha avuto modo di conoscerci in modo approfondito e personale. Io stessa ho scoperto alcune cose solamente guardando la puntata perché c’erano colloqui da cui ero esclusa. Non sapevo, per esempio, che la stessa Lucia si fosse commossa ascoltando il dialogo tra Michael e Simone". La reazione della Tata, infatti, è stata salutata con acceso entusiasmo dagli stessi fan della trasmissione che sui social network non hanno esitato a definire il pianto come “un vero e proprio evento”. La causa delle lacrime è stata la riappacificazione tra i due ragazzi: figli, come detto, di padri diversi e con un rapporto complicato dal carattere fumantino di Simone. "Conciliare le loro personalità – continua Artioli – è una difficoltà concreta che abbiamo sempre avvertito. Simone spesso rinfaccia a Michael la differente paternità naturale allontanandolo con un “non sei mio fratello”. Ovviamente io e mio marito cerchiamo, al contrario, di spiegare che la famiglia viene prima di tutto e bisogna sempre essere compatti". La vita di tutti i giorni di questo nucleo familiare iscritto all’associazione “Famiglie Numerose” è, tuttavia, assai più interessante della tv. "Sei figli comportano uno sforzo organizzativo importante, ma ha come effetto benefico la responsabilizzazione veloce dei ragazzi e il loro aiutarsi continuo per volontà e necessità. A qualsiasi età. Fuori da scuola, per esempio, mi capita di vedere mamme e papà che portano la cartella ai propri bambini: ecco, da me si sono sempre arrangiati da soli, anche perché avevo sempre un altro bebè in braccio". In casa, poi, non è certo una passeggiata. "I due più grandi ci danno una mano e sono piuttosto autonomi – continua Sabrina – quindi la situazione è gestibile, anche se ci svegliamo alle 5.45 e andiamo a letto alle 23.30. Assolutamente parsimonioso, invece, l’utilizzo della tv perché diventa uno strumento pericoloso nel bombardare la testa dei bambini con vizi e desideri inutili". Logicamente l’abbonamento a Sky che trasmette “Sos Tata” rientra nella categoria. "No, non lo abbiamo – ride Artioli – ma l’altra sera ci siamo organizzati andando a casa di amici". La gestione economica di una simile tribù, infatti, è una sfida che spaventerebbe tutti. " soldi bisogna farseli bastare, quindi magari evitiamo la pizza o i divertimenti che comportano delle spese. Un bel giro in montagna, però, non ce lo facciamo mancare di certo". Nel suo piccolo anche l’Alto Adige ha fatto la sua parte. "Un anno fa abbiamo vinto il concorso per un anno di spesa gratis con il quotidiano. Una soddisfazione".  Le donne, infine, si chiedono come si possano sopportare 54 mesi di gravidanza e 6 parti? "E’ dura – chiude sorridendo Sabrina – ma l’ultimo fortunatamente è stato il più semplice". Davvero l’ultimo? 

3 commenti:

  1. davvero una bella famiglia :) come sempre tata lucia ha fatto un ottimo lavoro ..soprattutto mi ha colpito molto la scena dei dei 2 fratelli :)

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  2. Mi piacerebbe sapere il vero cognome di michael e martina

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  3. È possibile sapere il vero cognome di Micheal e Martina?

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