Accoltellato militare davanti al Rise, è omicidio volontario



Il coltello utilizzato nell'aggressione

 BOLZANO. Sono bastate sei ore ai Carabinieri di Bolzano per ricostruire interamente dinamica e responsabili della rissa scoppiata questa mattina alle ore 5 davanti alla discoteca “Rise” in via Marie Curie di Bolzano. Nei pressi dell’entrata del locale, infatti, è scoppiato un gigantesco tafferuglio tra un gruppo di italiani, alcuni dei quali militari di stanza nel capoluogo, e un omologo di albanesi. Difficile stabilire la miccia che ha innescato la discussione, ma molto spesso in queste occasioni è l’alcol a mettere qualcosa più di uno zampino. Ben presto, però, la rissa tra almeno otto persone si è trasformata in una potenziale tragedia quando il 23enne cittadino albanese Valter Hyseni ha tirato fuori un coltello conficcandolo nell’addome del 28enne napoletano Pasquale Parisi, militare. Una ferita che ha lasciato Parisi a terra in un lago di sangue comportando l’immediato intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori del 118. Fortunatamente il fendente non ha colpito organi vitali, anche se Parisi rimane ricoverato all’ospedale di San Maurizio con prognosi riservata. Al momento dell’intervento i militi hanno identificato il ferito e consultato le preziose immagini di videosorveglianza fornite tempestivamente dal locale. Sentiti anche i testimoni alle 11 di questa mattina sono partiti i provvedimenti. Valter Hyseni è stato arrestato per tentato omicidio e rissa aggravata. L’albanese Lorenc Hyseni con precedenti, Pasquale Parisi, il napoletano Raffaele Bencivenga e il molisano Andrea Tizzani sono stati arrestati solo per rissa aggravata. Deferiti in stato di libertà, sempre per rissa aggravata, l’altro molisano Daniel Primante, il reatino Antonio Campanelli e il roveretano Giuseppe Andreoli. Altri albanesi coinvolti sono stati identificati e uno di loro portava ancora un vestito macchiato di sangue. Successive ricerche, inoltre, hanno condotto al rinvenimento del coltello utilizzato per l’aggressione all’interno di un cassonetto di via Resia. In ogni caso Valter Hyseni è stato condotto in carcere, mentre ai domiciliari sono stati costretti Parisi (fermo all’ospedale San Maurizio), Lorenc Hyseni, Bencivenga e Tizzani.


Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Immagini nel telegiornale di oggi)