Niklas Hjalmarsson con la Stanley Cup conquistata nel 2012 |
“Francamente non conosco molto del campionato italiano – le parole di Hjalmarsson – ma con i compagni mi sono subito trovato bene e la città mi sembra magnifica. Cercherò di metterci del mio per far crescere e vincere questo team e sarà particolarmente divertente cercare di fare la differenza in Continental Cup. La situazione in Nhl è complicata, onestamente non è bello bloccare il divertimento di fan e giocatori. Al momento, però, colgo questa grande opportunità di Bolzano che mi consente anche di non perdere contatto con il ritmo partita e il gusto del ghiaccio. I Blackhawks sono certamente una grande squadra, ben assemblata e se gli infortuni ci grazieranno potremo dire la nostra anche in un’eventuale prossima stagione. Vincere la Stanley Cup è qualcosa di veramente unico: rappresenta anche una cavalcata di venti partite di playoff con una chimica perfetta, insomma è qualcosa di più di un trofeo. Nel mio giorno con la coppa ho fatto una festa con amici e famigliari e poi l’ho portata al mio piccolo paesino per mostrarla ai vicini di casa e ai bambini. Indimenticabile”.
Gli ultimi rumor a stelle e strisce, comunque, lasciano intendere una possibile ripartenza del campionato Nhl nel mese di dicembre. Potrebbe essere molto ristretta, insomma, la presenza a Bolzano di Hjlamarsson. L’atleta, per inciso, negli Hawks guadagna 3 milioni e 750 mila dollari a stagione: difficile che all’Italia abbia fatto sconti di prestigio. La borsa su cui ha pianto l’amministratore della società Dieter Knoll, insomma, per quanto vuota sembra un pezzo di Louis Vuitton. Chissà che la crisi non lasci qualche spicciolo anche per l’acquisto di un portiere che possa rimanere tutta la stagione: sostanza oltre alle pailette.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nel telegiornale di oggi intervista completa e le immagini)
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