Un clochard sdraiato su una panchina |
“I clochard moderni – interviene il direttore della Caritas Pio Fontana – sono sempre più “normali”. L’idea stereotipata del barbone, infatti, è spesso superata da normalissimi padri che dormono in auto e non palesano a prima vista le difficoltà che stanno vivendo. Attenzione perché non si tratta unicamente di un fenomeno si cui si può intervenire una volta certificato, ma si può e si deve cercare di fare prevenzione. I motivi del disagio, infatti, spesso hanno radici economiche: dai divorzi ai problemi con il gioco per esempio. Bisogna essere in grado di cogliere il momento di grande insicurezza che precede la china verso una condizione senza fissa dimora”. “L’atteggiamento di queste persone verso il resto della società – continua la responsabile della struttura Casa Margaret – è spesso di vergogna e chiusura, quindi non è facile capirne fino in fondo dinamiche e difficoltà. In ogni caso noi come servizi cerchiamo di seguirli passo dopo passo in un cammino di progressivo reinserimento”.
Domenica tutte le 280 parrocchie saranno chiamate a riflettere su questo tema. Solo mettendoli in luce, infatti, si possono distinguere i confini di alcune difficoltà.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Servizio e interviste complete nel telegiornale)
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