La firma sulla convenzione siglata dai presidi (Foto Usp) |
BOLZANO. La firma
su una convenzione e un altro steccato del bilinguismo che cade. Ieri mattina
nell’aula magna dell’Istituto professionale “De’Medici” è andata in scena per
la prima volta la stipula di un vero e proprio contratto tra due scuole
tecniche superiori, italiana e tedesca, che si pongono l’obiettivo di
migliorare l’apprendimento della seconda lingua aiutandosi l’una con l’altra.
Protagonisti dell’accordo sono l’istituto sociale e per il turismo in lingua
tedesca di Bolzano “Gasteiner” e l’ospitante istituto per le scienze umane e i
servizi “De’Medici”. La convenzione, dunque, impegna istituzionalmente le due
scuole alla realizzazione di progetti comuni normando nel dettaglio anche
l’organizzazione, i pagamenti e il lavoro dei docenti. Il tutto, però, non
rimane limitato a una bella dichiarazione d’intenti, ma prevede subito due
attività di lancio: l’organizzazione di uno spettacolo teatrale per le classi
seconde e lo scambio di docenti per l’insegnamento veicolare del diritto nelle
quarte. Progetti che, se organizzati singolarmente, potevano avere il valore di
sperimentazione una tantum, ma che inseriti nella convenzione pluriennale si
pongono come semplice punto di partenza. "E’ questa la vera novità
prospettica – spiega il dirigente del “De’Medici” Renzo Roncat - della firma su un documento ufficiale.
Entrambi gli istituti, infatti, si vincolano vicendevolmente per un periodo
lungo e allargano la prospettiva di lavoro. Non solo, un simile “gemellaggio”
comporta anche delle implicazioni di tipo emotivo, con una partecipazione più
convinta sul lungo termine e un coinvolgimento potenziato da una partnership in
qualche modo “ufficiale”". Sulla stessa linea di pensiero è la dirigente
delle “Gasteiner” Maria Brigitte Meraner: "La didattica può arrivare
fino a un certo punto, ma nell’apprendimento di una lingua conta molto
l’atmosfera in cui vengono inseriti i ragazzi e nella stipula della convenzione
c’è anche la volontà di favorire questi rapporti umani. Non a caso uno dei
progetti di partenza, realizzato con l’associazione “Theatraki” nel secondo
quadrimestre per un totale di 30 ore, prevede la realizzazione di uno
spettacolo che avvicinerà gli studenti delle due scuole in modo
significativo". Particolarmente soddisfatto dell’accordo è pure
l’assessore provinciale alla scuola Christian Tommasini: "Si tratta di
un modello importante che può aprire nuovi orizzonti. L’idea di allargare gli
scambi e i potenziamenti anche all’interno degli istituti tecnici e
professionali rientra nella volontà di rendere il più possibile estesa questa
opportunità di bilinguismo. Ci convince, inoltre, il desiderio di stimolare
continuamente il rapporto tra i ragazzi perché sappiamo perfettamente che per
ottenere una società bilingue dobbiamo insistere con forza su questo tasto sociale.
A sottolineare l’importanza della convezione, comunque, c’è il costante
appoggio a tutte le attività degli ispettori di seconda lingua delle due
Intendenze". Marco Mariani per la scuola tedesca e Franz Lemayr per l’italiana,
insomma, tireranno le fila di progetti, iniziative e proposte che nasceranno
dalla collaborazione. "Consorziare due scuole – interviene Mariani – è
un passo significativo perché apre a prospettive pluriennali incoraggianti. Già
i progetti di quest’anno sono convincenti. Lo scambio di docenti per
l’insegnamento di diritto nella seconda lingua abbraccia un aspetto più tecnico
della didattica, mentre la progettazione di una rappresentazione teatrale
lascia spazio alla creatività e a quella componente fondamentale
dell’apprendimento che è la pratica quotidiana della lingua". Franz
Lemayr, in chiusura, si allaccia a una delle recenti richieste della Camera di
Commercio. "Dai vertici di via Alto Adige sono arrivate indicazioni
chiare sul profilo di lavoratore che il mercato richiede e in testa alle
competenze necessarie c’è l’aspetto linguistico. Chiaramente le nozioni
richieste non sono di stampo accademico, ma prevedono una certa competenza
comunicativa che rientra pienamente negli accordi della convenzione appena
firmata da due scuole all’avanguardia".
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