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venerdì 14 ottobre 2011

Fiera Hotel: A Bolzano il futuro degli alberghi


Il logo della fiera Hotel che torna 

 Il cuore della fiera, però, è prima di tutto rappresentato dai 25.000 m² dell’area espositiva che vedrà protagonisti aziende specializzate del settore, ma anche importanti associazioni locali. L”Hgv”, per esempio, si presenterà con uno stand di grande impatto. "Avremo 400 m² a disposizione – spiega il presidente dell’Unione Albergatori Walter Meister – con tanto di ristorante curato dallo chef stellato Norbert Niederkofler e degustazione del caffè Schreyögg. Per l’occasione, comunque, cercheremo di presentare al meglio il portale “Booking Alto Adige” che già oggi viene utilizzato da 800 operatori alberghieri. Questa fiera, infatti, ci permette di curare sia l’aspetto promozionale sia quello legato ai contatti professionali". Il convegno dell’Unione, in programma mercoledì 19 dalle 9 alle 13, punterà tutto sul servizio, sempre con un occhio ben fisso al mondo del web. "Bisogna perseguire l’eccellenza, anche perché le molteplici piattaforme di valutazione presenti in internet favoriscono la diffusione immediata di informazioni su eventuali negligenze con conseguenze devastanti". Indirizzi come “Booking” o “Trip Advisor”, insomma, sono croce e delizia degli operatori, come testimonia l’attenzione posta sul tema pure dall’associazione dei “Giovani Albergatori”. Durante la loro promozione degli aperitivi da bar con prodotti locali in fiera, infatti, saranno loro a curare il convegno “Social Media” di lunedì 17 dalle 9.30 alle 12. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: nel 2010 i soggiorni italiani prenotati sul web sono stati il 35% e l’80% delle strutture è presente sul web con un 54% che permette direttamente la prenotazione on-line. Non solo, un albergo su cinque ha una pagina su Facebook, mentre per i villaggi turistici questa percentuale sale al 44% e gli ostelli al 45%. Il futuro, insomma, guarda in questa direzione.
 La fiera “Hotel”, comunque, intende migliorare le 18.000 presenze registrate nel 2010 che segnarono un incremento di pubblico pari al 7,4% e sarà anche l’occasione per ribadire alcuni numeri che fotografano lo stato di salute del turismo in Alto Adige. Gli arrivi, infatti, sono cresciuti del 3,3%, i pernottamenti sono saliti del 2,4% toccando quota 28,7 milioni di notti e un totale di 5,7 milioni di turisti. Molti dei quali arrivano per ammirare le Dolomiti patrimonio dell’Unesco e oggetto del convegno in programma giovedì 20 dalle 9 alle 12 con la partecipazione di Reinhold Messner. A fare da catalizzatore, inoltre, c’è il settore enogastronomico curato in fiera con particolare attenzione dalle aziende dell’alimentare interne all’Unione Commercio e Turismo che nel settore conta circa 500 attività. Dalla degustazione dei cuori di castagna quotidiana alla proclamazione del miglior “Schüttelbrot” in programma mercoledì mattina, non mancherà la promozione dei prodotti locali. Rientrano a pieno diritto nella categoria d’eccellenze i vini nostrani presentati da “Autochtona”con oltre 100 aziende provenienti da 18 regioni pronte a proporre le quasi 300 etichette in esposizione. Unica discriminante è che tutti i vini siano provenienti almeno al 95% da vitigni italiani. L’Alto Adige, dal canto suo, cercherà di imporsi con l’iniziativa “Tasting Lagrein” in programma mercoledì che vedrà protagonisti 16 produttori aderenti all’associazione vignaioli che proporranno 21 diverse etichette di questo rosso. Attesi per l’evento oltre 1300 operatori oltre a una nutrita presenza di wine journalist italiani e esteri.
 La fiera “Hotel”, comunque, rimarrà aperta da lunedì 17 a giovedì 20 dalle ore 9.30 alle 18 puntando, evidentemente, a un pubblico specializzato. Non particolarmente popolari i prezzi del biglietto che variano dai 25 euro per chi paga alle casse e i 12 euro di chi si prenota on-line. 
Alan Conti



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