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lunedì 3 ottobre 2011

Studenti: sì al dialogo, no alla settimana corta


Tommasini a colloquio con gli studenti

BOLZANO. Immaginare la scuola del futuro e spingere su una sempre maggiore sinergia tra il mondo italiano e tedesco: senza di loro, gli studenti, queste due operazioni sarebbero praticamente impossibili. Parte da questo presupposto l’attività della Consulta Studenti italiana che ieri ha ufficialmente aperto il nuovo anno con una seduta al “Plaza” in via del Ronco chiedendo un maggiore coinvolgimento a tutti i livelli. L’organo, formato da due rappresentanti per ogni scuola superiore scelti dai rappresentanti di classe, conta una trentina di componenti e può prendere posizione su qualsiasi tema scolastico. Dall’anno scorso, però, i ragazzi hanno cominciato a sentire il bisogno di un maggiore dialogo con l’altra metà del cielo altoatesino e hanno avviato un cambiamento importante. "Dopo anni che il dialogo era praticamente inesistente – spiega il segretario della Consulta Lorenzo Vianini, studente del liceo scientifico Torricelli -  abbiamo cominciato a incontrarci con i rappresentanti della Consulta tedesca, rapporto sfociare in alcune sedute comuni. Da lì sono nati progetti condivisi e quest’anno intendiamo intensificare e rafforzare quest’asse". Il tutto, chiaramente, in un’ottica di Euregio che vede partecipare pure la componente ladina. Una spinta, insomma, che parte dal basso e che certifica la voglia di stare insieme. Più delicato il tasto didattico del potenziamento bilingue, da estendere anche alle scuole superiori come lasciato intendere dall’assessore provinciale alla scuola Christian Tommasini in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico. "Non esiste una presa di posizione ufficiale della Consulta – spiega Vianini – ma a livello di sensazione personale posso dire che anche nel mondo tedesco si tratta di un argomento molto seguito e abbastanza condiviso". Nessuna mossa istituzionale, dunque, ma ben presto l’agenda della Consulta guarderà al bilinguismo: "L’anno passato – interviene il presidente uscente Mattia Silvestri, diplomato al liceo classico Carducci – ci siamo concentrati principalmente sulla riforma, ma credo che già dalle primissime sedute di quest’anno il bilinguismo diventerà prioritario. Con la Consulta tedesca, inoltre, contiamo di approvare al più presto un regolamento provinciale condiviso". Considerando le tante divisioni che ancora separano le due Intendenze, la volontà di marciare uniti dei ragazzi è senz’altro un segnale di discontinuità. Difficile, invece, che a far breccia nel mondo italiano sia il calendario uniformato con il sabato libero. "Per le nostre superiori – riprende Vianini – sarebbe troppo penalizzante e già oggi ci sono sezioni del liceo pedagogico che frequentano anche 10 ore di lezione al giorno. L’Svp ci ha convocato per un colloquio tempo fa, ma considerando anche le date della Maturità difficilmente ci possono essere margini di trattativa".
 Obiettivo più raggiungibile, invece, sembra quello di una maggiore incisività della Consulta. "In effetti si tratta di un aspetto su cui dobbiamo lavorare – l’opinione di Silvestri – anche perché spesso siamo rimasti un poco ai margini di alcuni processi decisionali, pur essendo un organo istituzionale a tutti gli effetti. Non vogliamo dare la colpa solo alla politica o ad altri fattori, siamo consci anche noi di dover imparare a proporci di più". Esempio concreto arriva da Vianini: "Nella stesura dei dettagli sulla riforma, infatti, l’Intendenza tedesca ha chiesto alla loro Consulta di formare dei gruppi di lavoro per esprimere le loro necessità, noi ci siamo limitati a un incontro con l’assessore e i vertici della Sovrintendenza. In queste cose contiamo di migliorare cercando di coinvolgere gli studenti del biennio che possono dare una certa continuità". L’incarico di rappresentante, infatti, dura tre anni e decade al raggiungimento del diploma.  La referente tecnica, scientifica e organizzativa all’interno della Sovrintendenza è Annalisa Gallegati, un passato da dirigente e insegnante. "L’iniziativa è importante e la volontà dei ragazzi di valorizzare il rapporto con i colleghi tedeschi va sostenuta e seguita con attenzione. Per quanto concerne le questioni strettamente interne alla scuola, inoltre, credo che i giovani prestino moltissima attenzione al rapporto con gli insegnanti: un tema che andrebbe approfondito maggiormente". La prossima riunione della Consulta, intanto, è fissata per il 21 ottobre quando si definirà completamente l’organigramma con la scelta di un presidente, un vicepresidente e un segretario.
Alan Conti

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