Piazza Matteotti da rilanciare |
BOLZANO. Rilanciare le piazze e aprire una mensa per anziani finalmente funzionale. Sono queste le priorità messe sul tavolo dalla Circoscrizione Europa Novacella e dalle associazioni del quartiere in un incontro con l’assessore comunale alle politiche sociali Mauro Randi. Offrire un pasto in un’atmosfera conviviale e occasioni di svago che non siano limitate al classico bicchierino di vino al bar rientra certamente ai primi punti nella lista dei desideri di due rioni che le statistiche indicano come i più anziani della città. Così, dopo l’illustrazione del piano sociale da parte dell’assessore, la Circoscrizione ha calato la coppia di complessità immaginando delle soluzioni. "Non possiamo permetterci – le parole del presidente Carlo Visigalli (Pd) – di dimenticare le nostre piazze, in particolare la storica Matteotti e lo spiazzo davanti alla chiesa in via Visitazione. Non a caso alcuni anziani frequentatori del centro Lovera, ci hanno chiesto se potevano essere installati dei gazebo come valida alternativa pomeridiana ai tavolini del bar. Con questa scelta potremmo ottenere due risultati: la rivalutazione dello spazio urbano maggiormente vissuto e l’offerta di un pomeriggio diverso dal classico bicchiere di vino. Tutto il progetto di rilancio delle piazze, però, andrà poi sostenuto con iniziative manifestazioni frequenti". Una visione condivisa dall’assessore: "Sarà importante anche la collaborazione con le associazioni in questo senso, ma certamente non possiamo che essere concordi con un progressivo programma di rilancio di questi spazi urbani". L’incontro, comunque, è servito come prima presa di contatto e a breve le parti si incontreranno nuovamente per cercare di entrare nel campo del concreto. "Vogliamo cominciare a dare forma al piano sociale con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili già dal giugno prossimo" l’auspicio di Randi.
Vicina sembra pure la soluzione all’annosa questione della mensa per anziani."I locali individuati – continua Visigalli – dovrebbero essere all’interno della chiesa di Regina Pacis. Ora sarà necessario risolvere gli ultimi dettagli tecnici e potremmo cominciare a tradurre in realtà una forte richiesta dei nostri residenti". Il bacino d’utenza della mensa sarà piuttosto consistente: "Attualmente calcoliamo che i pasti portati a domicilio siano circa una cinquantina, quindi l’utenza della mensa dovrà aggirarsi attorno a questa cifra. La vicinanza con viale Trieste, via Roma o via Firenze, comunque, potrebbe portare a un allargamento dell’attività in modo da venire incontro anche agli anziani di queste strade, senza costringerli a rivolgersi per forza alle strutture di Gries". Sui numeri l’assessore Randi è più cauto, ma che il progetto della mensa stia prendendo forma è una certezza. "Gli uffici tecnici stanno facendo i loro rilievi per capire al meglio spazi e locali sui quali potremo contare. In seguito questi dati verranno declinati al meglio con le esigenze del quartiere, anche se è nostra speranza coinvolgere anche associazioni e volontari per offrire un servizio ancora più completo. I cinquanta pasti serviti attualmente nelle abitazioni, invece, sono un dato che va preso con cautela perché alcune di queste consegne a domicilio sono conseguenza di difficoltà di deambulazione o altri impedimenti. Non credo si possa pensare di traslarli tutti all’interno della nuova mensa".
Alan Conti
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