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domenica 20 marzo 2011
Tar: sempre meno ricorsi
BOLZANO. Diminuiscono i ricorsi, giunti al minimo storico; calano le pendenze e si potenzia il sistema informatico per velocizzare le procedure: è il quadro che esce dall'apertura dell'anno giudiziario del Tar. Non mancano, però, le critiche della presidente Margit Falk Ebner, che vede una legge urbanistica provinciale ancora troppo nebulosa e una norma locale sugli appalti pubblici che va riparametrata tenendo in considerazione le istanze europee e i bisogni della comunità locale. Nell'anno del nuovo codice nazionale del processo amministrativo, inoltre, non possono mancare puntualizzazioni della sezione bolzanina. Le statistiche, come detto, parlano di 316 ricorsi presentati nel 2010, con una diminuzione di 26 unità rispetto all'anno precedente, e una evasione di 33 di questi, pari al 10,44% del totale. La percentuale totale delle procedure archiviate si attesta, invece, a un onorevole 93,84%: cifra tra le migliori su scala nazionale. «La diminuzione dei ricorsi - Falk Ebner - è legata al buon lavoro delle amministrazioni locali, alla giurisprudenza costante del Tar e alla crisi economica che scoraggia le famiglie nell'affrontare spese aggiuntive come quelle legali». L'edilizia e l'urbanistica sono di gran lunga l'ambito maggiormente sensibile alle controversie, che toccano quota 143. «La legge urbanistica provinciale non è sempre di agevole interpretazione e talvolta ostacola la certezza del diritto. Ci vuole una legislazione più chiara e comprensibile per tutti». Tra i settori coinvolti seguono a ruota i lavori pubblici (67) e l'industria, commercio e artigianato (26). «Sugli appalti - prosegue - bisogna promulgare una nuova norma che tenga conto delle direttive Ue e delle esigenze del territorio locale, in particolare in riferimento al frazionamento dei lavori e alla soglia». Entrando nel dettaglio dell'attività annuale, comunque, si contano 354 sentenze, 212 ordinanze cautelari, 71 ordinanze collaterali, un'ordinanza presidenziale, 16 dispositivi e 4536 atti. «Aggiungendo ai ricorsi anche i 58 motivi aggiunti, che una volta venivano scorporati, otteniamo la radiografia di un tribunale amministrativo che lavora con un buon ritmo, capace di erodere il monte pendenze in costante calo dal 2001 e oggi fermo a 597 ricorsi». Delle 316 pratiche aperte, comunque, 94 sono tedesche, pari al 29,74%. «Percentuale fluttuante - spiega Falk Ebner - ma se entro l'anno, come promesso, dovesse giungerci da Roma la versione tedesca del programma informatico che utilizziamo per i ricorsi italiani ecco che potremmo snellire pure questa procedura». Il 2010, però, è stato anche l'anno del nuovo codice amministrativo nazionale: «Fortemente voluto - conclude la presidente - con l'obiettivo di velocizzare le pratiche con una giustizia piena, ma che presenta alcune pecche. Le verifiche sulla competenza, infatti, rischiano di allungare i tempi. Ci sono, però, aspetti positivi che solo il tempo dirà se saranno pure funzionali». (a.c.)
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