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venerdì 29 luglio 2011
Biblioteca della Lub, tra i “fedelissimi” non solo studenti
28 luglio 2011 — pagina 27 sezione: Agenda
BOLZANO. Quattro piani dalle grandi dimensioni, possibilità di navigare in internet praticamente ovunque, lampada su ogni scrivania, una terrazza curata e una collezione di libri, dvd o quotidiani di tutto rispetto. Bastano questi elementi per fare della biblioteca della Lub, l’università di Bolzano, una delle strutture preferite tra i cittadini. Attenzione, parliamo proprio di cittadini comuni, escludendo temporaneamente studenti o docenti dell’ateneo. E’ la categoria degli “esterni”, infatti, a certificare concretamente il buon funzionamento di un servizio che negli ultimi 4 anni ha sempre centrato il 2º o 3º posto del prestigioso concorso internazionale di settore “Bix”. Non mancano, comunque, alcuni suggerimenti per migliorare ulteriormente.
«Sono un ingegnere - ci dice Günther Innerebner - e capita talvolta di frequentare corsi specialistici in ateneo. In queste occasioni amo passare del tempo in questa biblioteca che è validissima dal punto di vista ambientale, dell’arredo e permette di navigare in internet comodamente. Da ampliare, forse, il settore dei testi tecnici, ma so che si tratta di una struttura giovane».
Quotatissimo è il foyer che apre lo spazio della biblioteca ma rimane esterno rispetto alla zona di studio e silenzio imposto. La chiave del successo, oltre a una vetrata panoramica invidiabile affacciata su piazza Università (piazza Sernesi), è senz’altro l’ampia proposta di quotidiani offerti. Si va dalle testate locali a quelle nazionali, dai grandi media internazionali a riviste e giornali di partito.
«Venendo qui - spiegano Umberto Comparato e Marisa Ballis - abbiamo la possibilità di tenerci informati a 360 gradi. Una notizia interessante, infatti, può essere analizzata da più angolature, gratuitamente e senza sforzo. La ciliegina sulla torta, poi, è l’opportunità di stare a contatto con i giovani».
Bilancio approfondito dei pro e dei contro della biblioteca è quello tratteggiato da Angelo Ventura. «La struttura mi pare ottima, il personale educato e si può usufruire del vantaggio di sfogliare fisicamente i volumi, che non è possibile in tutte le biblioteche. Ci sono però degli aspetti da migliorare a partire dagli orari di apertura che, per venire incontro alla popolazione, bisognerebbe ampliare e lasciare l’entrata libera la sera anche agli esterni e non solo a studenti e docenti. E’ da risolvere, inoltre, l’errore di catalogare libri differenti con lo stesso numero identificativo perché in un sistema tanto automatizzato crea confusione».
Per gli esterni, comunque, offerte e servizi sono pressochè analoghi a quelli messi a disposizione di insegnanti o studenti.
«L’accesso - spiega il coordinatore dei servizi on-line, Paolo Buoso - è libero per tutti e abbiamo avuto, per esempio, una notevole frequentazione di maturandi che preparavano l’esame. Il servizio di prestito, invece, è a disposizione solo previo pagamento dell’iscrizione, 10 euro, così come i collegamenti interbibliotecari con le altre raccolte a Bressanone o Brunico. C’è infine la possibilità di farsi inviare particolari articoli specialistici mettendosi in contatto con la rete bibliotecaria mondiale, ma si paga un extra per coprire le spese di servizio». (a.c.)
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