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giovedì 14 luglio 2011

Bocce roventi in Circoscrizione



Si è persa un’occasione e si sono incendiate le polveri, ma adesso la priorità è permettere al campo di bocce del Mignone di entrare in funzione. L’inchiesta di Taxi dello scorso mese ha toccato un nervo teso della Circoscrizione che, seppur il problema affondi le radici nella scorsa consigliatura, non le manda a dire all’associazione “Asso”. La parola d’ordine, comunque, è di non parlare di spreco, anche se le perplessità, evidenti e latenti, sul progetto realizzato rimangono ben presenti.
“La priorità – premette la presidente Wally Rungger – è di far funzionare l’impianto perché comunque può essere un luogo di svago. Sarà difficile, però, trovare altre persone disposte al lavoro volontario. Non entro nei dettagli, invece, di una decisione che non fu di mia competenza, anche se posso capire le perplessità collegate alla natura del terreno poco drenante del parco Mignone”. Più indispettito è il vicepresidente Giuliano Gobetti (Pd). “Durante una pausa del consiglio è stato permesso alla Asso di esprimere le proprie perplessità e tra le due votazioni decisive passarono 20 giorni: non ci furono mossi rilievi di particolare rilevanza. Resta, quindi, l’amaro in bocca nel trovarsi le polemiche sui giornali in un momento in cui diventa difficile trovare una soluzione”. Innesta parziale retromarcia, infine, persino Giovanni Barborini, presidente al tempo della costruzione. “Oggi forse modificherei il progetto, ma al tempo in Circoscrizione ci furono delle pressioni contro la copertura totale per timore di possibili ricorsi”.
Alan Conti

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