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lunedì 25 luglio 2011
Viaggi: attenti ai balzelli non dovuti
4 luglio 2011 — pagina 13 sezione: Cronaca
BOLZANO. La sezione bolzanina del Centro europeo consumatori, per bocca della consulente legale Monika Nardo, prende posizione dopo la denuncia di alcune agenzie di viaggio bolzanine circa un balzello inserito dalle strutture turistiche italiane che penalizza i connazionali in arrivo con tour operatori stranieri.
La questione riguarda - in parole povere - gli italiani che hanno comprato una vacanza italiana da tuor operator stranieri.
«Noi non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione specifica, ma ricordiamo che in materia di viaggi in tutti i Paesi dell’Ue è stata da tempo attuata una direttiva comunitaria che introduce una tutela minima per gli acquirenti di un pacchetto turistico». Differenze anche di 2.000 euro a famiglia spesso richiesti all’accettazione in reception, sottoforma di sottoscrizione di tessere fedeltà, per coprire presunti costi di servizi aggiuntivi come l’animazione in lingua di cui godrebbero gli ospiti italiani.
Insomma strane cifre e balzelli da pagare magari con l’agenzia che ti spiega che occorre pagare il servizio animatori. Di fatto un appianamento in loco della differenza di prezzo che generalmente intercorre tra le offerte dei tour operator stranieri per l’Italia e le omologhe dei competitor italiani. Il Cec precisa di non aver ricevuto contestazioni anche se spesso a ripianare la cifra sono state direttamente le agenzie di viaggio cui spetta la tutela del cliente.
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