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mercoledì 7 luglio 2010
Aldino piange Martha
Alto Adige — 06 luglio 2010 pagina 14 sezione: CRONACA
BOLZANO. Controllava minuziosamente le condizioni climatiche e senza verificarne lo stato ottimale non si metteva in marcia. Basta questo piccolo aneddoto per spiegare come Martha Daldos Marsoner, l’esperta alpinista di 64 anni che ha perso la vita l’altro ieri lungo la ferrata di passo Santner sul Catinaccio, non fosse assolutamente una sprovveduta delle montagne. Profondo, intanto, il cordoglio di Aldino, il paese originario della Marsoner e del marito Erwin che ha assisitito impotente al volo fatale della moglie lungo quaranta metri del tracciato della Gola delle Torri. Da anni, infatti, Martha Daldos era socia della sezione locale dell’Alpenverein presieduta dal nipote. In paese, oltretutto, era conosciuta anche per il suo impiego da sarta e come mamma premurosa dei tre figli Petra, Markus e Johannes. Il sindaco di Aldino Christoph Matzneller ha espressso il dolore di tutta la comunità di 1.700 abitanti. «La consocevamo tutti, il dolore è davvero profondo per tutti noi». Il punto dell’incidente dell’esperta alpinista si trova circa 100 metri sopra il conosciuto rifugio Aleardo Fronza alle Coronelle, comunemente chiamato anche solo col nome Coronelle: una ferrata del Catinaccio considerata semplice che, tuttavia, registra vittime con frequenza preoccupante. Ci sono punti del tragitto, infatti, dove gli alpinisti sostengono esserci più lapidi che appigli. Lo stesso incidente di Martha Daldos Marsoner segue di una settimana la tragedia di un turista germanico di 66 anni originario della Sassonia scivolato da un rischioso canalone lungo la ferrata Santner. La passione della montagna di Martha, comunque, la portava praticamente tutti i fine settimana in vetta: l’esperienza, dunque, non le mancava. A tradirla, con ogni probabilità, un attimo di disattenzione o di eccessiva sicurezza lungo un tratto di sentiero ghiaioso che gradatamente diventa sempre più ripido e attrezzato solo in parte. Nel punto dove la vittima è precipitata, infatti, non c’è alcune fune di sicuerzza e si trattava dell’ultimo segmento rischioso della discesa verso il rifugio delle Coronelle. La tragedia è avvenuta intorno alle 16 mentre la coppia si trovava sulla via del ritorno dell’escursione durata tutta la giornata. La Gola delle Torri, comunque, è considerata dagli esperti come una zona tecnicamente non particolarmente impegnativa ma insidiosa viste le roccette esposte. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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