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lunedì 19 luglio 2010
Margheri: «Non accetteremo ricatti per il futuro Virgolo»
Alto Adige — 18 luglio 2010 pagina 13 sezione: CRONACA
BOLZANO. Non sono piaciute a Guido Margheri, consigliere comunale di Sel, le dichiarazioni della famiglia Thun sul futuro del Virgolo. Vista l’apparente immobilità della situazione l’azienda degli angioletti ha buttato sul tavolo l’ultimatum: «O possiamo dar vita al nostro progetto sul colle cittadino oppure ce ne andiamo via». Una presa di posizione che Margheri legge come «un ricatto nei confronti della città che non possiamo subire. Bisogna ricordarsi che la tutela delle pendici è contenuta in tutti i documenti programmatici del Comune e allo stato attuale il lacunoso progetto di Thun la mette radicalmente in discussione». Per superare lo stallo Sel chiama l’intervento del sindaco Luigi Spagnolli: «Deve attivare al più presto l’incarico speciale previsto al fine di elaborare una proposta dell’amministrazione». Mal digerite anche possibili intromissioni della Provincia: «Una loro eventuale variante d’ufficio sarebbe facilmente impugnabile perché completamente priva dei fondamenti di legge. Si configurerebbe, infatti, come una mera imposizione burocratica viziata per di più da evidenti condizionamenti di natura lobbistica». In ultima analisi Margheri chiede il coinvolgimento popolare. «La scheda sul Virgolo del Masterplan contempla esplicitamente l’attivazione di tutti i documenti di partecipazione democratica previsti dallo statuto comunale. Tra questi, vorremmo ricordarlo a chi ha la competenza diretta, ci sarebbe pure il referendum». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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