Il posto di ruolo è sempre più una battaglia tra precari |
"Credo sia davvero troppo presto per comunicare decisioni definitive – spiega la Sovrintendente Nicoletta Minnei – dato che vanno chiariti molti aspetti di questa iniziativa ministeriale. Nella nostra provincia, comunque, la quota di docenti non abilitati rimasti fuori dalle graduatorie non ha le proporzioni che leggo nelle dichiarazioni di Profumo riferite all’intero territorio nazionale. I sindacati di categoria ci hanno già chiesto delucidazioni e dopo le Feste ci siederemo a un tavolo e cercheremo di capire, eventualmente, l’inserimento di questo meccanismo nel nostro reclutamento. Al momento, comunque, mi sembra improbabile ipotizzare grandi stravolgimenti nelle assegnazioni per l’anno scolastico 2012/2013". Presi in contropiede, come detto, anche i sindacati. "Eravamo ancora in attesa di capire e comprendere gli sviluppi dei nuovi decreti del ministro Gelmini – attacca Donatella Califano della Cisl Scuola - per i corsi abilitanti dopo l’abolizione della SSIS ed ecco questa novità assai confusa. Non si capisce, sostanzialmente, il destino degli eventuali vincitori di concorsi: confluirebbero in un’unica graduatoria allargata? Formerebbero una lista parallela capace di concorrere alle immissioni in ruolo secondo il meccanismo “a cerniera” uno di qua e uno di là? Le risposte, ovviamente, cambiano le prospettive di molti". I docenti delle graduatorie, però, sono sobbalzati. "I precari sono stufi di vedere continuamente cambiare le regole – conclude la sindacalista - del gioco e quindi sono molto attenti e preoccupati. Il timore è quello di vedersi scavalcati dopo anni di servizio. Anche qui, comunque, esiste una buona quota di insegnanti che sono rimasti fuori graduatoria: penso, per esempio, ai circa 200 docenti che possiedono solo il vecchio diploma magistrale e non possiedono abilitazione".
Alan Conti
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