Il sindaco Luigi Spagnolli |
BOLZANO. "Vigliacchi, antidemocratici e con una mente che solo la luce del Natale può illuminare". Il sindaco Luigi Spagnolli non ha preso affatto bene la singolare lettera di auguri di buone feste recapitatagli dal comitato “Giù le mani dal Talvera” e rimbalzata velocemente sui social network con tanto di risposta del primo cittadino. Necessario un passo indietro: il tema del contendere è l’ormai arcinota diatriba attorno al parcheggio sotterraneo da realizzare in via Fiume a ridosso delle passeggiate del Talvera. Le firme raccolte dal gruppo di contrari ha toccato durante i giorni di grande affluenza turistica quota 4.600 e alcuni promotori (Maria Teresa Fortini, Ugo Martini, Francesco Ingannamorte, Edes Massaro, Natalina Fioretto, Enzo Dionisio e Angelo Zanoni) colgono la palla al balzo per comunicare all’amministrazione comunale il nuovo traguardo tagliato. In una lettera indirizzata al sindaco Spagnolli, all’assessore alla mobilità Judith Kofler Peintner e all’intera giunta e consiglio ribadiscono così la loro posizione rivendicando l’appoggio della componente turistica. In allegato, oltre a uno scatto del celebre airone di stanza al Talvera, un video di alcuni danni causati a edifici da un cantiere per un garage sotterraneo in via Correggio a Milano: testimonianza che, per la verità, ha pochissimi punti di comunione con la vicenda bolzanina. Liquidare la piccola provocazione in “politichese”, onestamente, non pare affar difficile per chi è abituato a domare attacchi più consistenti. Spagnolli, però, a sorpresa calca la mano nella risposta e forse dimentica che dietro al comitato ci stanno svariate firme. "Voi volete solo impedire un progetto democraticamente approvato da eletti in modo democratico – si legge nella risposta riportata nel gruppo facebook “Giù le mani dal Talvera” – e vi ostinate a raccontare falsità solo per raccogliere firme. Non solo, ci sono stati momenti di confronto cui molti di voi si sono volontariamente e vigliaccamente sottratti". L’assemblea pubblica come un Ok Corral, insomma, ma il sindaco ha ben chiaro i motivi di tanta ostinazione. "Volete solo difendere il privilegio di pochi che, avendo le finestre dal lato del fiume, non hanno nessun interesse a sgravare di traffico e parcheggi viale Venezia o via San Quirino. Non siete nemmeno disposti a tollerare i disagi di un cantiere che porterà solo migliorie alle passeggiate del Talvera". Per quanto numerose, però, è difficile immaginare 4600 finestre lato fiume, ma nemmeno la diffusa motivazione ambientalista trova terreno fertile. "Se il Talvera è salvo – continua Spagnolli – non è certo per merito vostro, ma solo grazie a illuminati amministratori e funzionari comunali e provinciali>>. Ai bolzanini rispettosi, insomma, nemmeno la briciola di un pensiero prima dell’attacco finale battente bandiera democratica: <
Alan Conti
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