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lunedì 19 marzo 2012

Eurotherm, la versatilità come faro dei radianti


Da piccola iniziativa di un installatore, oggi l'azienda di Frangarto è leader nel campo dell'impiantistica, riscaldamento, raffreddamento e isolamento acustico.

BOLZANO. Basta un’idea e il sistema radiante vien  da sé.  La versatilità è il faro della Eurotherm di Frangarto che da piccola iniziativa di un installatore altoatesino è oggi una delle aziende leader nel campo dell’impiantistica, riscaldamento, raffreddamento, isolamento acustico e ricambio di aria all’interno degli edifici. I cantieri, logicamente, sono l’habitat naturale per lo sviluppo dei prodotti di punta dell’azienda, ma la chiave che l’ha portata alla ribalta è certamente la sua capacità di adattamento. Non si spiegherebbe, altrimenti, la capacità di intervento all’interno di edifici monumentali come la Certosa di Parma, così come nei grandi caseggiati di Casanova, passando per Il museo di Leonardo Da Vinci a Vinci oppure per un hotel totalmente biologico in Alto Adige. L’Eurotherm, insomma, ha saputo evolversi e in pochissimi d’anni è letteralmente esplosa sul mercato, sul territorio e nell’organigramma. Dalla sede di Pillhof, infatti, oggi Eurotherm conta avamposti in tutta Italia, ma anche in Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia e Spagna, mentre il diagramma societario si è trasformato da lineare a stella.
 "Stiamo seguendo una strada di sviluppo – spiega l’amministratore delegato Christian Pezzei, figlio del presidente Cleto che nel 1984 assieme al socio Giuseppe Scarperi fondò l’azienda con grande fiuto imprenditoriale – che ci ha consentito di trasformare vari settori dell’azienda in “spin off” indipendenti". Eureca, per esempio, è il braccio aziendale più legato all’architettura e si occupa di operazioni progettistiche all’avanguardia come i rilevamenti termici all’interno dell’edificio oppure le mappature acustiche. Dati che sono nati come supporto all’attività principe dell’impiantistica e che ben presto si sono rivelati oro colato sulle carte dei progettisti. "Abbiamo capito, quindi, che poteva essere utile sia per l’uso integrato e funzionale per Eurotherm sia per le sue attività singole come servizio. Abbiamo quindi sciolto la briglia e permesso di svolgere operazioni in autonomia". Procedimenti del tutto simili stanno alla base di Enetec (focalizzata maggiormente su sviluppo prodotti e produzione), Ecoform (settore imballaggio ed eps alimentare e industriale), Ecoen (green power) ed Eurass (assistenza di cantiere con otto dipendenti che funziona anche da feed back). Stampella e propellente di tutto, però, sono gli installatori autonomi. "Sono il nostro tramite con la committenza – continua Pezzei – quindi giocano un ruolo chiave. Proprio per questo stiamo formando professionisti che hanno scelto le nostre tecnologie per la comunicazione. Si tratta di artigiani in grado di eseguire perfettamente i nostri lavori e, al contempo, consigliare le nostre soluzioni. Un arricchimento bilaterale che speriamo possa portare vantaggi a tutti". E’ anche sul campo, però, che nasce la ricerca: "Cerchiamo attentamente nuove vie di sviluppo e nel nostro centro dedicato in azienda possiamo seguire l’intera filiera dalla carta al prodotto finito. Al momento stiamo sviluppando un sistema di gestione domotica di temperatura, ricambio aria e umidità divisibile anche per singole stanze". Input, comunque, arrivano pure dall’esterno: "Ci chiedono di sviluppare idee e per noi è sempre stimolante perché si tratta di banchi di prova per valutare la nostra qualità". Pare incredibile, eppure si tratta di studi che possono anche migliorare la vita condominiale. Da qui, infatti, nasce Silentium: tecnologia di isolamento acustico all’avanguardia. "Il risultato migliore è la sostanziale riduzione del rumore causato dai passi sul pavimento. La scelta dei materiali è in questo caso determinante". E’ più complesso, però, intervenire sul costruito. "In linea di massima sì – ammette Pezzei – ma le ristrutturazioni possono tranquillamente portare a nuove soluzioni di riscaldamento, isolamento acustico, raffreddamento o quant’altro". Proprio il fresco è la porta verso il mercato meridionale: "Al Sud c’è grande attenzione verso queste tecnologie e la richiesta si basa principalmente sulla velocità di esecuzione. In Alto Adige, al contrario, il primo fattore considerato è spesso l’efficienza. Bisogna saper rispondere a entrambe e magari implementare la capillarità nel Centro Italia". Ad Alberobello, intanto, esiste un trullo con un sistema radiante targato Eurotherm: l’originalità non ha confini.
Alan Conti

SCHEDA
E-group raggruppa Eurotherm, Enetec, Ecoform. All’interno di Eurotherm troviamo le business units Ecoen, Eureca e Eurass.
Il fatturato dell’azienda è passato dai 12 milioni di euro del 2006 a più di 20 milioni di euro nel 2010.
Il personale è formato da 160 persone di cui 101 dipendenti e 59 agenti esterni. Nel dettaglio dei dipendenti 54 sono gli impiegati, 35 gli operai e 12 agenti interni. L’età media è di 38,9 anni, le donne sono 21 e gli uomini 139.
L’amministratore delegato di Eurotherm Christian Pezzei è il primo presidente del neonato consorzio italiano Q-Rad, con sede a Bolzano, che riunisce alcune aziende leader del settore sul territorio nazionale

 

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