Il cartello affisso all'interno del supermercato di via Roma |
Determinante la vicinanza con le scuole professionali tedesche. Chi prende solo panino e bibita gode di una corsia preferenziale e veloce: tutti contenti.
BOLZANO. In principio fu la classica supplica <>, poi si è arrivati al “massimo 15 pezzi” e nelle città più grandi si è cominciato a pensare alle donne in gravidanza, ma la cassa dedicata agli studenti pare sia una novità assoluta per i supermercati. Il cartello è spuntato all’interno dell’Eurospar di via Roma e recita senza troppi fronzoli “cassa veloce per studenti”. Ora, scartata l’opzione di un gruppo Aspiag particolarmente sensibile alle esigenze di giovanissimi che raramente hanno più fretta dei lavoratori, il motivo della curiosa iniziativa è molto più concreto. Proprio nella piazzetta in superficie, infatti, trova sede l’istituto professionale di lingua tedesca: un mastodontico contenitore di ragazzi che puntualmente tra mezzogiorno e l’una libera teenager comprensibilmente affamati. Nell’intervallo tra le lezioni mattutine e pomeridiane, dunque, non è raro imbattersi in decine di giovani in fila alle casse dell’Eurospar: chi con le mani piene di sacchetti di patatine, chi orientato sul più classico panino e chi, pochini per la verità, più attenti alla dieta dotati di un qualche frutto. I clienti abituali lo sanno da sempre: è l’ora del pranzo dei ragazzi tedeschi, solitamente consumato direttamente nella piazza. Non a caso da qualche mese ha aperto un piccolo imbiss dirimpetto all’uscita della scuola: se il movimento non fosse effettivamente consistente non ci sarebbe nessun’altra ragione per lanciare un’attività simile in quel punto della città. Il risparmio, merce sempre apprezzata dagli adolescenti, è tuttavia più semplice trovarlo tra le corsie di un supermercato. Ora, però, alla cassa i ragazzi non dovranno più aspettare diligentemente gli impiegati che approfittano della pausa pranzo per riversare sul rullo la spesa della settimana e le mamme lavoratrici potranno dribblare più velocemente le decine di ragazzi che, uno a uno, pagano il singolo panino o bibita. Ognuno per la sua corsia e tutti ci guadagnano col sorriso: succede quando un supermercato sa guardare un pelo oltre la propria insegna.
Alan Conti
Nessun commento:
Posta un commento