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mercoledì 14 marzo 2012

Il Druso? Costa più di San Siro!


Druso mio, quanto mi costi? Molto più degli impianti di serie A
E' sufficiente dividere i soldi di manutenzione per la capienza della struttura per scoprire che viale Trieste è più caro di Meazza, San Paolo e Olimpico. Il Chievo spende 40 volte di meno e in serie A sono sempre le società a pagare il Comune, non viceversa... 

BOLZANO. Il Druso costa come San Siro, quasi il doppio dell’Olimpico di Roma e 20 volte in più dello stadio di Verona. Solo Siena, in Italia, “vanta” un impianto più caro di quello bolzanino. Eppure da viale Trieste non passa lo spettacolo della serie A e il club che si occupa della manutenzione, il Bolzano, naviga nell’assai meno stimolante e glorioso campionato di Promozione. La cifra di 149.203 euro relativa ai costi di gestione del Druso per l’anno 2007 liquidata dal Comune alla società calcistica ha causato un atto di contestazione della Corte dei Conti (per un totale di 284.023 con l’aggiunta dei 134.820 euro del 2008)e messo in luce un dato che fa riflettere. Il sindaco Luigi Spagnolli, infatti, dovrà rispondere delle manovre contabili dell’amministrazione davanti alla Corte e magari spiegare per quale motivo il Comune spende per ogni spettatore dello stadio la cifra “monstre” di 42,62 euro annuali. Analizzando i bilanci delle società calcistiche, le convezioni di concessione degli impianti con i Comuni e i relativi costi, infatti, si scopre che nessun club, ad eccezione del Siena, spende simili cifre. La proporzione tra canone annuale e capienza (in alcuni casi addirittura ridotta come Napoli o Udine) non sfiora nemmeno i costi bolzanini. Fatta eccezione per lo Juventus Stadium, che è di proprietà del club bianconero e tocca standard qualitativi sopra la media nazionale, o del Sant’Elia di Cagliari ormai ridotto a rottame, Il Druso non può essere giudicato migliore di altri stadi. L’impianto di viale Trieste, non è un mistero, si adegua alla media italiana che vuole strutture vecchie e assai poco comode o invitanti. Non si capisce, quindi, perché debba costare per la gestione dieci volte più dello stadio di Lecce (4,42 euro a spettatore), quattro volte più di Bologna (12,95 euro), il doppio di Cesena (22,33 euro). Fa impallidire, inoltre, il raffronto con il Bentegodi dove il Chievo sborsa 120.000 euro annuali di canone per la gestione che, diviso per una capienza di 42.160 posti, significano appena 2,84 euro a spettatore: 40 in meno rispetto a Bolzano. Anche tenendo conto delle clausole di concessione che riservano al Comune di Verona il 6% degli incassi da attività e il 50% da quelli del pubblico, e aggiungendovi pure la compartecipazione dell’Hellas Verona, non si arriva nemmeno a sfiorare l’esborso programmato a Bolzano da piazza Municipio. I 61,79 euro del Siena, inoltre, derivano da una capienza limitata a 15.000 posti rapportata agli elevati costi di una piccola piazza che si misura con il massimo campionato. Franco Murano, quindi, ha pilotato il Bolzano Calcio tra Dilettanti e Promozione con un potenziale alle spalle da serie A: dopo il campo, quindi, anche i numeri sanciscono un certo fallimento gestionale.
 A destare sensazione, comunque, è il confronto con le grandi piazze nazionali. San Siro, per esempio, con i suoi 82.995 posti disponibili e il costo di 3,5 milioni a testa per Milan e Inter (42,17 a spettatore) è l’unico in grado di tenere testa al Druso. A Milano, però, non si contano rizollature e interventi conservativi che rispettino gli standard Uefa per la Champions League. A Roma, invece, ogni singolo tifoso costa a Lazio e Roma “solo” 28,52 euro grazie a una convenzione con il Coni, titolare dell’Olimpico, che prevede 110.000 euro di canone per partita (19 i match casalinghi in un campionato). Cifre che nei mesi scorsi hanno aperto un aspro contenzioso tra il presidente dei biancocelesti Claudio Lotito (partner del Bolzano) e il suo omologo al Coni Gianni Petrucci: viene da chiedersi cosa sarebbe successo se il fumantino dirigente laziale si fosse trovato nel capoluogo altoatesino. A Torino, come detto, la Juve è fuori dai giochi, ma il Torino spende 500.000 euro annui per un Olimpico da 27.994 spettatori: 17,86 a cranio. Napoli e il San Paolo sono lontani anni luce: 9,86 euro. Si dirà: è una  media e non un valore assoluto. Bene, ma anche prendendo il singolo canone si scopre che Cagliari (83.333 euro) e Chievo (120.000) spendono meno del Comune di Bolzano, mentre Lecce (150.000) e Udinese (200.000) sono praticamente sullo stesso pianerottolo di chi la domenica battaglia con St.Martin e non Milan o Juve.
 Ultimo dettaglio, probabilmente il più pesante, è che tutte le cifre proposte riguardano pagamenti che i club di calcio indirizzano nelle casse comunali. A Bolzano, invece, la situazione è esattamente inversa: è piazza Municipio che stipula contratti con la squadra di calcio. Non solo la Corte dei Conti si chiede come mai.
Alan Conti
LA STATISTICA: 

BOLZANO (Stadio Druso), 149.203 euro annuali, 3.500 posti, 42,62 euro per spettatore


ATALANTA (Stadio Atleti Azzurri d’Italia),  650.000 euro annuali più spese, 26.542 posti, 24,48 euro per spettatore
BOLOGNA (Stadio Dall’Ara), 496.010 euro in serie B, 38.279 posti, 12,95 euro per spettatore
CAGLIARI (Stadio Sant’Elia), 83.333 euro dal ’70 al ’94, 23.486 posti, 3,54 euro per spettatore
CHIEVO (Stadio Bentegodi), 120.000 euro (6% incassi e 50% pubblico), 42.160 posti, 2,84 euro per spettatore
CESENA (Stadio Dino Manuzzi), 533.000 euro, 23.860 posti, 22,33 euro per spettatore
FIORENTINA (Stadio Franchi), 900.000 euro, 46.389 posti, 19,40 euro per spettatore
GENOA (Stadio Ferraris), 1.100.000 euro, 36.703 posti, 29,97 euro per spettatore
INTER (Stadio Meazza), 3.500.000 euro, 82.995 posti, 42,17 euro per spettatore
MILAN (Stadio Meazza), 3.500.000 euro, 82.995 posti, 42,17 euro per spettatore
JUVENTUS (Juventus Stadium), stadio di proprietà, ma TORINO (Stadio Olimpico), 500.000 euro, 27.994 posti, 17,86 euro per spettatore
LAZIO (Stadio Olimpico), 2.090.000 euro (110.000 a partita), 73.261 posti, 28,52 euro per spettatore
LECCE (Stadio Via del Mare), 150.000 euro (richiesta comunale), 33.876 posti, 4,42 euro per spettatore
NAPOLI (Stadio San Paolo), 583.193 euro, 60.240 posti, 9,68 euro per spettatore
ROMA (Stadio Olimpico), 2.090.000 euro (110.000 a partita), 73.261 posti, 28,52 euro per spettatore
SIENA (Stadio Franchi), 950.000 euro, 15.373 posti, 61,79 euro
UDINE (Stadio Friuli), 200.000 euro, 30.642 posti, 6,56 euro

Dati non disponibili per CATANIA (Stadio Cibali), PALERMO (Stadio Barbera) e PARMA (Stadio Tardini)

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