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mercoledì 27 marzo 2013

Virgolo, tante idee per nessun futuro

Il guaio del Virgolo è che ciascuno, di questo colle, ha un’idea diversa e sono tutti pezzi spigolosi di un puzzle che non trova forma. Così, dopo anni di discussioni, nulla s’è mosso e sopra Oltrisarco rimane un monumento di ruderi allo splendore sociale che fu, una bella porzione naturale e un monte dei desideri.

Per ricapitolare lo stato dell’arte, dunque, non ci sono particolari difficoltà: tutto fermo. Assai più complessa la gestione delle varie posizioni sul futuro del Virgolo.
La prima è un’idea tramontata dietro le ali di un angioletto e un marchio: Thun. Della collina delle fiabe si sa tutto, della chiusura repentina e definitiva di ogni discorso da parte della famiglia imprenditrice rimane ancora qualche interrogativo.
Ruolo decisivo e fondamentale, chiaramente, spetta al Comune che per motivi economici, ma anche di opportunità politica, ha subito messo tronchi nelle ruote della collina angiolesca. Una volta abbandonato il progetto, però, in piazza Municipio è rimasto il bandolo di una matassa difficilmente sbrogliabile e subito è stato individuato il consigliere dei Verdi Rudi Benedikter come responsabile della materia. Benedikter è stato il primo a mettere su uno stesso tavolo tutte le anime della questione ricavandone un documento di apprezzabile sintesi che, però, al momento è come una radiografia ospedaliera che non porta ad alcuna terapia. Il Comune, infatti, senza aiuti non ha la forza economica né la voglia di muoversi e lo stesso Beendikter ha sollecitato la propria maggioranza.
Gli ambientalisti condensati nel comitato “Il nostro Virgolo” sono quelli che maggiormente difendono lo status quo e il loro progetto d’intervento più significativo è legato a una scala capace di portare in cima da Piè di Virgolo.
Terra Nostra, dal canto suo, ha da poco sintetizzato in un unicum due fattori comparsi in ordine sparso anche in altri progetti. Realizzare all’ex hotel Bellavista laboratori e centri d’eccellenza dell’Eurac e ripristinare il collegamento della funivia con stazione proprio alla sede dell’Accademia Europea.
C’è da considerare, infine, la pesante posizione dei proprietari del Virgolo perché il Colle, a scanso i permute, è loro. Da qui si richiede di rispolverare la struttura progettuale di Thun anche per insediamenti pubblici di altro genere abbinandolo a collegamenti efficaci. Robusta, però, la richiesta al Comune di prendere in mano definitivamente la questione.
Tutte proposte, insomma, che rimangono sul tavolo di un Virgolo che è stato sottratto come giardino ad alcune generazioni e che non può comparire nell’immaginario comune degli ultimi giorni solo come una scena del crimine.

lunedì 25 marzo 2013

Blue Panorama: "Ritardi per il carburante? Solo bugie"

La compagnia Blue Panorama si difende e tira fuori gli artigli. La storia degli altoatesini Marilena De Checchi e Alessandro Albertini bloccati a santo Domingo in attesa di un volo con ritardo ciclopico di 26 ore in direzione Malpensa ha scosso gli animi dentro la compagnia aerea italiana che immediatamente ha voluto riportare alcune precisazioni pesanti. I primi organi di stampa a riportare la notizia, infatti, hanno ipotizzato un inconveniente relativo all’assenza di carburante per il velivolo con relative inadempienze contrattuali. Voci che non trovano conferma ufficiale alcuna e che portano Blue Panorama a una piccata replica: “si tratta di voci false e tendenziose che hanno leso la nostra immagine”. Ecco, dunque, la ricostruzione del vettore al netto delle voci da gate: “L’aeromobile 737 destinato ad operare il volo è stato impossibilitato a partire per una questione di sicurezza che ha imposto un’ispezione completa. Abbiamo cercato un mezzo sostitutivo, ma la concomitanza delle ferie pasquali ha reso la ricerca vana. Ai tour operator è stata comunicata la necessità di portare i passeggeri più tardi presso lo scalo La Romana e per il ritardo è stato loro garantita la pensione completa”.

La coppia di bolzanini, in ogni caso, sono partiti nella notte e atterrati alla Malpensa nel pomeriggio. Il conto dei disagi, dunque, si compone di 26 ore di ritardo con scuse della compagnia e offerta di pensione completa per i disguidi. Brutto, certo, ma volare con il dubbio della sicurezza sarebbe stato peggio. Molto peggio.

domenica 24 marzo 2013

Eagles Bolzano, è scudetto

Uno scudetto è sempre uno scudetto: con tutta la sua gioia e tutta la sua passione. Difficile, impossibile, catalogarlo come una formalità e oggi le Eagles Bolzano di hockey su ghiaccio femminile se lo sono ricordato in tutta sua gioia e drammaticità. Dopo una gara 2 gettata al vento per 4-3 contro il Real Torino, questa mattina gara 3 alla Sill poteva essere di quelle da far tremare vene e polsi. Il rischio era il brutto scherzo che mandasse all’aria una stagione da dominatrici. Quel 3-3 beffardo al termine del secondo tempo, poi, lasciava intravedere sinistri presagi e invece nel momento peggiore le aquile bolzanine hanno tirato fuori gli artigli decisivi e con un drittel finale da urlo hanno schiantato le piemontesi 7-3 per la grande festa.

Il tricolore è il quarto consecutivo per le Eagles, l’undicesimo nella storia della squadra: numeri di grande prestigio. Doverosa, quindi, la festa di una città che ringrazia queste splendide rapaci d’Italia.

Alto Adige, dura sconfitta a Salò

Brutta sconfitta per l’Alto Adige che a Salò perde 3-1 contro il Feralpi. Biancorossi subito sotto al 12esimo con la rete di Bracaletti e il raddoppio al 34esimo di Finocchio. Al terzo del scondo tempo l’Alto Adige accorcia le distanze con un rigore di Campo con annessa espulsione del difensore Cortellini. Giocare in superiorità numerica, però, non aiuta gli altoatesini che capitolano definitivamente al 95’ con il tris a firma di Castagnetti.

Nuova finanza locale: ci perdono solo Bolzano e Merano

Una famiglia di 116 componenti: 111 sorridono, tre stanno in beata tranquillità e due in un angolo immusoniti. I due più importanti: mamma e papà. Per quanto pittoresca è esattamente la situazione descritta dalle stime economiche del consigliere comunale di Sel Guido Margheri sulle proiezioni d’incasso delle varie amministrazioni cittadine con l’entrata a regime della Ripartizione del Fondo Provinciale per la finanza locale. A fronte di un guadagno per 111 comuni altoatesini, infatti, solo cinque sarebbero in perdita. Per tre di loro, però, si tratta di una contrazione minima ovvero dello 0,64% per Laives, 0,7% per Moso in Passiria e 0,8% per San Leonardo in Passiria. Le rapide da tenersi forte, dunque, sono solo quelle di Bolzano e Merano che perdono la bellezza del 21,5% il capoluogo e 28% Merano. Cifre da brividi persino se tradotte nel vecchio pro capite.
Margheri ha presentato un’interpellanza di verifica che sarò discussa la prossima settimana in consiglio provinciale. La spartizione, insomma, potrebbe rivelarsi anche una spina piuttosto appuntita nella corsa di Arno Kompatscher che ha sì incassato il favore del Bezirk bolzanino in vista delle Primarie, ma prima o poi dovrà spiegare a bolzanini e meranesi perché sono gli unici a stringere la cinghia.

Il Fai regala il Virgolo ai bolzanini

La volta della chiesetta del Calvario (foto D'Agostino)
Prima ancora che la bellezza artistica, davanti alle ispirazioni della vocazione e in primo piano rispetto alle meraviglie della natura. Il vero successo del Fai nelle sue Giornate di Primavera dedicate quest'anno alle chiese del Calvario e San Vigilio al Virgolo è quello di aver restituito per qualche giorno il monte ai bolzanini. Un vero e proprio pellegrinaggio di altoatesini, nonostante il cielo plumbeo e la pioggia incombente, ha voluto mettere il naso in quei piccoli gioielli fin troppo nascosti. La vicinanza alla città è assieme elemento a favore e di riflessione: permette un facile afflusso ma è anche sintomatico di come ci sia bisogno di un evento per arrivare lassù.
Dunque il barocco che scintilla e gli affreschi immersi in una Natura ancora piuttosto selvaggia per giornate culturali di successo. Nel mezzo la chicca delle visite offerte in spagnolo, albanese e russo perché la cultura non deve avere confini. Il tutto gestito da volontari: una cinquantina con il supporto del gruppo degli Alpini e della Protezione Civile. Tanti i cittadini che decidono di affidarsi allo shuttle, ma moltissimi si concedono la passeggiata della Via Crucis con le sue stazioni. La mente ripercorre le tappe di qualche generazione quando il Virgolo era il giardino dei bolzanini: quando finirà la sua via crucis dell’immobilismo?




mercoledì 20 marzo 2013

A Merano convegno internazionale sull'acustica nelle scuole

Uno non ci pensa, poi arriva un convegno provinciale e scopre che l’acustica è un aspetto importante e delicato per chiunque. Vivere in luoghi non silenziosi, ma privi di rumori fastidiosi incide moltissimo sulla qualità della vita toccando, evidentemente, le corde dell’umore. In tutto questo si inserisce a pienamente l’ambiente scolastico altrettanto protagonista di questo incontro al Kurhaus tra i massimi esperti internazionali di acustica intitolato, per l’appunto, “Acustica e ambienti scolastici”. Una conferenza organizzata dall’Agenzia Provinciale per l’Ambiente con rappresentanti dell’Associazione Italiana Acustica e dell’omologa tedesca Daga. Nelle aule, dunque, è fondamentale far sentire tutti bene, anche i famigerati ultimi banchi.
Sono gli stessi insegnanti a chiedere questo tipo di struttura per salvaguardare didattica e voce
Merano, inoltre, rappresenta la scelta azzeccata data l’attenzione che in vari ambiti il territorio altoatesino ha posto alla questione.
Nelle aule che contano della nostra terra, insomma, si sente benissimo. Nessuno è più autorizzato a fare orecchie da mercante.


Spunta una nuova droga, è pericolosa come Lsd

25I-NBOMe. Un nome complicato per identificare una nuova droga che si avvicina pericolosamente ai confini altoatesini e che ha spinto il capo Dipartimento delle Politiche Antidroga Giovanni Serpelloni a inviare un’allerta ufficiale di grado 3 agli assessorati regionali alla sanità e politiche sociali oltre a tutti i servizi per le tossicodipendenze. Dietro a quella sigla complessa, infatti, si nasconde un derivato delle feniletilamine in grado di dare effetti allucinogeni ed eccitanti se ingerito in pasticche. La loro assunzione, però, porta dritti a controindicazioni come tachicardia, insufficienza renale e leucocitosi. Due persone in Inghilterra sono state ricoverate in terapia intensiva dopo averne consumata. Ora, però, dal Regno Unito questa sostanza si avvicina ed è questo movimento a far drizzare le antenne delle autorità località. Oltre a due casi in Emilia Romagna a rintracciarla sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo di Verona in una compressa verde chiaro di 6 centimetri di diametro e 3 di spessore recante su un lato la figura di un quadrifoglio e sull’altra una scissione diametrale. La fenetilamina, in questo caso, era anche mischiata a tracce di MdMa per un cocktail potenzialmente devastante. Nell’informativa, dunque, non si esclude che parte di queste pasticche possa entrare anche nel territorio altoatesino, magari seguendo le rotte del Brennero, con gravissimi rischi per la salute.

martedì 19 marzo 2013

Spagnolli: "il nuovo ponte avvicinerà Oltrisarco"

Un ponte nel concreto, ma anche nel senso più figurato del termine perché la passerella prevista sull’Isarco connette concretamente zone importanti della città, ma anche pubblico e privato. Non a caso il sindaco Luigi Spagnolli, dopo l’incontro con i progettisti di questa mattina, saluta con entusiasmo l’opera in vista di un collegamento più snello e sicuro anche verso Oltrisarco. Sarà realizzato, infatti, anche un nuovo sottopasso in grado di unire via Grandi con via Nazario Sauro. Tornando al ponte a entusiasmare in modo particolare, chiaramente, è il completo accollarsi dei costi di gestione da parte della Podini Holding.

Intanto nella seduta di giunta di oggi si è analizzata anche la situazione di Piazza Verdi con l’autorizzazione di un centro di mobilità permanente all’interno dell’edificio del distributore posto sotto tutela. Decurtato a 40.000 euro, invece, il contributo all’associazione “La Comune” per le sue attività nella prossima stagione: una cifra che in passato ha acceso qualche polemica. Preconsegnata, infine, la lista di cooperative edilizie approvate per il lotto C di Casanova. Inizialmente, lo ricordiamo, doveva trattarsi di strutture interamente dedicate al commercio, ma il deserto dei bandi ha fatto tornare il Comune al proprio posto. Nel nuovo rione manca, insomma, un Podini. Di certo gli imprenditori di via Galilei non faranno tutto per mero mecenatismo, ma in tempi in cui gli sponsor danno il nome agli stadi c’è da rallegrarsi per un’opera praticamente donata. Potremmo addirittura chiamarla come vogliamo.

Festa di tutti i papà, anche divorziati

Oltre la festa del papà e i rituali auguri. Oltre la retorica dei festeggiamenti spunta il Mit e la Onlus “Figli per sempre” che con un gazebo in piazza Tribunale ha voluto riportare oggi l’attenzione si un tasto molto delicato della paternità: il mantenimento dei rapporti dopo un’eventuale separazione. Le statistiche dell’Istat, infatti, più di metà dei figli affidati alle madri non hanno dormito a casa del padre nei due anni successivi alla separazione, 950.000 genitori possono vedere i figli poche ore alla settimana e 150.000 hanno di fatto perso ogni contatto. Per tutto questo di è mossa la Corte Europea dei Diritti dell’uomo richiamando l’Italia a un riequilibrio. Frequentazione equilibrata dei genitori, riferimento abitativo a doppio domicilio, possibilità di ricevere cura quotidiana da entrambi i genitori per i figli e promozione della possibilità di mediazione. In cambio di questo più di un papà sarebbe disposto a rinunciare a festa e auguri di contorno.

Licenze alterne per il jazz: tra i consiglieri fronte contrario trasversale

L’avevano detto che non sarebbe stato un sondaggio popolare fine a se stesso e nel giro di pochi giorni hanno mantenuto la parola. Il gruppo di artisti riuniti nel movimento Freie Musica Musik Libera aveva chiesto ad ogni singolo consigliere comunale di esprimersi sulla questione dei permessi a sabati alterni rilasciati dal Comune al locale Impronta Jazz Club di via Locatelli a Bolzano. Un caso sollevato dal nostro telegiornale e che, a differenza di episodi analoghi, riguarda concerti eseguiti a Mezzogiorno e non nelle ore notturne. Le risposte pervenute sono state 21, trasversali, e tutte contrarie. I Verdi/Projekt Bozen, addirittura, si sono espressi con un parere di gruppo e hanno visto l’assessore Patrizia Trincanato direttamente coinvolta con i titolari del locale alla ricerca di una soluzione condivisa. Contrari anche Bacchiega, Massimo Berloffa, Bonagura, Chiomento, Degasperi, Della Ratta, Forest, Galletti, Gennaccaro, Lillo, Marchi, Margheri, Piccolin, Pontecorvo, Schiatti, Schmid, Tomada e Vedovelli.  In assenza di una risposta diretta del sindaco Luigi Spagnolli, poi, Freie Musica ha preso a riferimento alcune risposte rilasciate dal primo cittadino in conferenza stampa allargando il concetto su termini generali. “Non si tratta – scrivono – di una questione di amplificazione, ma di volume e nemmeno della quantità di musica nel capoluogo. Resta, però, inaccettabile che poche voci di una minoranza blocchino le volontà di una maggioranza espressa in 700 firme della petizione” . Rimarcati, infine, un atteggiamento differente per i concertini a scopo commerciale tollerati maggiormente e le difficoltà dei centri giovanili pubblici con Pippo e Vintola 18 costretti a viaggiare a scartamento ridotto per problemi di volumi. Secondo Freie Musica, infine, mancherebbe un coordinamento efficace dei vari eventi proposti. “Ci pare – conclude la nota del movimento – che l’amministrazione riduca la questione a una mera questione di rumore, ma non può essere così”.

I vicini: "Calculli mi voleva torcere il collo, Milazzo bruciare l'appartamento"

Un atteggiamento aggressivo e minaccioso tanto da arrivare a minacciare i vicini di bruciare la casa o torcere il collo per un normale alterco da cortile. Le testimonianze degli inquilini del civico 77 di via Resia restituiscono un quadro di sostanziale disagio nei rapporti interpersonali. Si va dal comunissimo colloquio per abbassare il volume della televisione di notte alle vere e proprie minacce. Secondo un vicino era Milazzo a comandare e Calculli a seguirlo a ruota. I giocattoli della figlia di 7 anni come scintilla.
Intanto sul fronte dell'inquisitoria emergono alcune novità dopo l'identificazione dell'arma in un piede di porco e l'interrogatorio di Patrizia Milazzo considerata un super teste. La stessa Milazzo, infatti, secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe stata presente all’incontro del Virgolo affermando, tuttavia, di aver lasciato Hofer vivo. Spuntano anche altri nuovi dettagli su sabato sera: pare, infatti, che Calculli e Milazzo abbiamo mangiato assieme una pizza in un ristorante del quartiere per poi dirigersi alla sala Bingo fino a tarda ora. A qualche passante sono parsi agitati, ma potrebbe anche essere un'impressione figlia della suggestione. Giovedì l'interrogatorio davanti al Gip che dovrebbe mettere in chiaro anche la tesi difensiva degli imputati.

lunedì 18 marzo 2013

Durnwalder: "Alle primarie ci vorrebbe una donna"

Una base di previsione, una mescolata di preoccupazione, abbondante dispiacere, comprensione quanto basta e un tocco, forse, di nostalgia. Luis Durnwalder confeziona così la sua personalissima ricetta umorale una volta appresa la rinuncia di Helga Thaler Ausserhofer alla corsa delle primarie per designare il suo successore. Gli sarebbe piaciuto, non ne fa mistero, vedere in campo anche una donna. Più ampio sarà il ventaglio dei concorrenti più sarà gradita la contesa all’attuale presidente. A malignare verrebbe da pensare che oltre a un maggiore pluralismo si profilerebbe così un candidato sicuramente meno plebiscitario di quanto non sia stato lui.

Me lo aspettavo, dico che mi dispiace moltissimo. Sarebbe stata una persona preparata con esperienza politica. Tre o quattro candidati sarebbe stato meglio per gli elettori. Come persona posso capire che non voglia tornare su un piano provinciale dopo quello nazionale. Auspico che vengano fuori anche altri candidati: abbiamo peró due personalità di spicco che possono spaventare. Almeno partecipare sarebbe bello. Maggiore è l'offerta, meglio è. Mi auguro che comunque il TeamGeist non venga inficiato. Chiaro che le Primarie indirizzano il Presidente Provinciale.
Nella tradizionale conferenza stampa del lunedì, infine, Durnwalder ha precisato, contraddicendo anche i comunicati ufficiali spediti dal suo partito, che il vincitore delle Primarie sarà il candidato governatore anche in caso di secondo posto nelle preferenze elettorali. L’urna che conta di più, insomma, è quella di via Brennero e non quella della scuola.

Durnwalder: "Peccato la rinuncia di Thaler Ausserhofer"

IMPUGNAZIONE BILANCIO


Abbiamo resistito all'impugnazione del Governo sulla legge finanziaria. In base all'accordo su Milano noi potremmo non applicare alcune imposte addizionali. Non applichiamo l'Irap. Abbiamo la possibilità di farlo, volendo. Lo Stato ci imputa minori entrate e concorrenza sleale. Altri punti controversi: Imu, rapporto col nucleo di controllo, sviluppo territoriale nel trasporto con contributi.



POSTI LETTO OSPEDALI

Calano di 216 unità. Ci aspettiamo di ridurre solo di un terzo quest'anno e non il 50% come chiesto dallo Stato. Significa Bolzano 20 in meno, Merano 18, Brunico 14, Bressanone 12



AGENZIA CONTROLLO APPARTAMENTI CONVENZIONATI

Nella normativa è previsto di destinare una quota del 55% a convenzionati : residenti o lavoratori nel Comune che non superino un certo reddito. Molti, però, costruiscono e poi lo mettono a disposizione del turismo per seconde case: chi fa la convenzione non paga i contributi di costruzione e non può violare così la normativa. I Comuni devono controllare, ma i Comuni ammettono difficoltà. Chiesta quindi un'agenzia: così l'abbiamo introdotta e oggi abbiamo deliberato che al più presto Tommasini prenda contatto con il Consorzio dei Comuni per la sua concreta attuazione.



PIANI TRIENNALI

Approvato il recupero rifiuto e piani fluviali



DOMANDE:

Stato di Sel?
Aspettiamo Caia che presenti la relazione entrò marzo. Lo aspettiamo in giunta per orientamento e relazione. L'ultima volta non aveva ancora posto esattamente gli orizzonti.
Suedtirol Finance?
Abbiamo fatto dei nomi per il cda, ma tutto è stato rinviato. Niente di definitivo
Thaler Ausserhofer non parteciperà alle primarie?
Me lo aspettavo, dico che mi dispiace moltissimo. Sarebbe stata una persona preparata con esperienza politica. Tre o quattro candidati sarebbe stato meglio per gli elettori. Come persona posso capire che non voglia tornare su un piano provinciale dopo quello nazionale. Auspico che vengano fuori anche altri candidati: abbiamo peró due personalità di spicco che possono spaventare. Almeno partecipare sarebbe bello. Maggiore è l'offerta, meglio è. Mi auguro che comunque il TeamGeist non venga inficiato. Chiaro che le Primarie indirizzano il Presidente Provinciale.



sabato 16 marzo 2013

Holzmann: "Lancio primarie di idee e faccio un passo indietro"

Primarie e passo indietro. Sono queste le armi che Fratelli d'Italia agguantano in previsione delle Provinciali cercando una strada di riscatto dopo una tornata di Politiche, a livello locale, piuttosto avara di soddisfazioni. Primarie, dunque, di idee ma anche di nomi. Si parte dai mercati e dai gazebo per chiedere direttamente ai cittadini attraverso questionari di stilare una propria lista di priorità programmatiche. In un secondo momento, nonostante la presenza delle preferenze in scheda, Fratelli d'Italia procederà ugualmente alle primarie per le candidature. Il passo indietro, invece, è direttamente quello di Holzmann che cerca così di gettare ponti tra le varie forze del centrodestra.

“Riteniamo – spiega Holzmann – che la politica debba tornare a rivolgersi direttamente alla cittadinanza invertendo il processo per cui gli apparati di partito stilano un programma per poi chiedere la fiducia agli elettori alle urne. In ogni caso ormai sono convinto che ci troviamo di fronte a un cambio generazionale e persone con tre o quattro consiliature dovrebbero fare un passo indietro. Io non mi candiderò, ma altri mi sembra si siano proposti unicamente per perpetuare il proprio seggio. Sarebbe saggio tornare compatti lasciando spazio a volti nuovi.
Nel borsino delle possibili alleanze secondo Holzmann, comunque, prospettive favorevoli con Casapound, forse Unitalia e Lega Nord. Divario netto con Alto Adige nel Cuore e Unitalia. Portone sbarrato, infine, con il Pdl biancofiorista. Tutto da valutare, insomma, se i passi indietro porteranno anche avanti.



venerdì 15 marzo 2013

Corte Costituzionale: via libera al commercio al dettaglio

Illegittimità costituzionale. Due parole e un macigno sulla legge provinciale del commercio al dettaglio e le sue distinzioni in zona industriale. Il dispositivo della Corte Costituzionale è stato depositato oggi  e fa, chiaramente, riferimento alla norma impugnata da Palazzo Widmann sulle liberalizzazioni. La Provincia, è noto, puntava a farsi riconoscere il diritto di porre dei limiti alla vendita nelle zone produttive. Nelle intenzioni dell’esecutivo altoatesino, dunque, il dettaglio sarebbe stato limitato solo a quelle merci che per difficoltà legate alla loro movimentazione devono per forza stare in zone periferiche e relativi accessori specificatamente delimitati dalla giunta. Eccezioni solo per quelle strutture, come il Twenty o il Galvani Center, che già godono di autorizzazioni precedenti ma con il divieto di espansione e soppressione del diritto una volta cessata l’attività. Tutto questo, però, ora viene gettato a mare e l’illegittimità costituzionale, di fatto, spalanca le porte a una libertà piuttosto diffusa. Nel vortice di questa decisione, per esempio, finisce risucchiato dritto dritto, per esempio, qualsiasi discorso relativo ai centri commerciali: i pulsanti di comando, di fatto, non stanno più nelle stanze dei bottoni di Palazzo Widmann e certi imprimatur non hanno più ragione d’essere. Non a caso una delle basi del patto politico elettorale targato Pd e Svp era proprio la ricusazione di questa liberalizzazione che ora, però, è arrivata a conclusione di quell’iter che da più parti non si voleva alle nostre latitudini. A festeggiare, però, molti sostenitori della libera attività che nella concorrenza forse aumentata vedono delle possibilità di abbattimento del costo della vita. Trema, invece, il commercio al dettaglio che vede chiudersi dietro di sé un importante scudo paravento. In zona produttiva e sul territorio, dunque, dalla Corte Costituzionale arriva un sonoro libera tutti. Resta da capire chi rischia di rimanere alla conta.

Sannino: "A Palermo ci vuole un miracolo, a Bolzano si può sognare"

San Siro è una cima ardua da scalare, la salvezza quasi una salita impossibile: a dire la verità il compito capitato sulle spalle di mister Giuseppe Sannino e del suo vice Luca Lomi a Palermo non è di quelli semplici e nemmeno vagamente simile di quanto ipotizzato a inizio stagione. Al duo con l’Alto Adige nel cuore rimangono dieci partite per raddrizzare una barca che ha imbarcato troppe sconfitte ed è ancora lontana cinque punti dal miglio salvezza occupato dal Genoa. Domenica alle 15 il nuovo debutto, non proprio semplice, con il Milan: sfida impossibile, ma se i rosanero non vogliono precipitare ormai vanno vinte anche le partite impossibili. Di rosa, insomma, rimangono i messaggi che entrambi inviano a un Alto Adige quanto mai in lotta per il sole della Serie B.

“Quello di ieri non è stato un allenamento così difficile – spiega il mister – ma ci rendiamo perfettamente conto della situazione in cui ci troviamo che non è delle più semplici. Ora dobbiamo ragionare partita per partita: non c’è più una prospettiva così lunga, ma uno sprint breve di dieci giornate. Dobbiamo adeguarci. Ragionare in questo modo e non uscire dai binari calcistici: fare tabelle sarebbe come morire con gli occhi aperti. A Siena prendevo il Traminer con Valentina Mezzaroma? Qui con Maurizio Zamparini va benissimo anche solo un bicchiere d’acqua per tornare a concentrarsi su cosa avviene in campo. L’Alto Adige continuo a seguirlo e come Varese mi pare una realtà di grande struttura in cui chiunque arrivi riesce a fare bene. Auguro di cuore ai biancorossi di cuore di coronare un sogno che potrebbe essere possibile”. “Sarà dura – gli fa eco il suo vice e storico capitano dell’Alto Adige Luca Lomi – perché Lecce e Trapani paiono più attrezzate, ma l’Alto Adige può giocarsela. Naturalmente anche per noi la speranza è che abbia successo”.
In fondo è sempre una questione di maglia: ai biancorossi piacerebbe da matti scriverci il proprio nome sulla schiena come usa in serie B, a Sannino e Lomi basterebbe il miracolo di mantenere la toppa della serie A. (a.c.)



mercoledì 13 marzo 2013

"L'asilo tedesco non è un diritto? Lo sia la Materna bilingue"

Spostamento a Firmian, soluzioni tampone e quella frase che è rimasta di traverso. L'uscita del sindaco Luigi Spagnolli sul mancato diritto a un posto nella scuola materna tedesca per i bimbi italiani ha lasciato un po' di amarezza nel gruppo di genitori che ha sollevato la protesta e che su internet si ritrovano nel cortile del gruppo facebook “Zusammen Insieme per un posto al Kindergarten”. Nessuna risposta frontale al primo cittadino, ma una circumnavigazione forse più acuta: se non è un diritto il posto nell’asilo tedesco perché non trasformarlo istituendo semplicemente e forse finalmente una scuola bilingue.

“Non vogliamo andare contro il sindaco – precisa Giacomo Zanoni – ma forse non ci siamo capiti e per uscire da questa incomprensione forse sarebbe il caso di spingere finalmente verso un asilo realmente bilingue. In questo modo si leverebbero anche dall’imbarazzo gli istituti tedeschi senza intaccare quanti continuano a desiderare l’insegnamento in italiano. Lo spostamento di parte degli esuberi a Firmian è stato accolto con umori differenti: c’è chi comunque è contento di aver trovato una sistemazione e chi invece si rammarica per aver perso l’opportunità di essere al Mariaheim. Purtroppo in questo meccanismo talvolta capita anche che un anno il bambino viene preso in una struttura e l’anno dopo in un’altra creando confusione per il cambio di maestre, amici e ambiente. Negli asili italiani questo non accade”.
Intanto i propositi della giunta comunale non incontrano ancora particolare seguito negli uffici provinciali competenti, dove dello spostamento dei 53 esuberi nulla sanno o poco più. Insomma si fatica di più a comunicare tra piazza Municipio e Palazzo Widmann che non tra bimbetti italiani e tedeschi. E sì che i primi parlano la stessa lingua.

lunedì 11 marzo 2013

Due chili di coca per l'Alto Adige: fermato corriere

Si recava nel nord Europa con una cadenza mensile per rifornire il mercato altoatesino della droga. A tradirlo, però, il noleggio cadenzato di automobili che ha insospettito Carabinieri e Polizia. Dopo pedinamenti e controlli ieri è arrivato il fermo al casello di Bolzano Nord per il 27enne albanese Jondjan Bici. Due chili e duecento etti la quantità di cocaina presente nei sedili posteriori della vettura utilizzata: qualità di grande purezza, come dimostra il narcotest effettuato davanti alla stampa. Dai rilievi sul contachilometri gli agenti ipotizzano che Bici sia andato nel Nord della Germania o in Olanda a rifornirsi. L’unico marchio di fabbrica del panetto, comunque, è l’orma di un diamante incisa dopo il compattamento.  La valutazione minima di mercato della droga squestrata è di 300.000 euro da immettere nello spaccio al dettaglio. Mercato tutto altoatesino che avrebbe smaltito il carico in circa due mesi, a conferma di un territorio che continua a ingolosire le rotte dello spaccio. Jondjan Bici, però, è un corriere e probabilmente una pedina a un livello superiore del classico pusher da marciapede: la speranza è che il mercato ne risenta pesantemente

Alto Adige paradiso di leasing e noleggio

Bolzano Bengodi del leasing e del noleggio. Il capoluogo altoatesino, secondo quanto riportato da Sibilla Di Palma nell’inserto di Repubblica “Affari&Finanza”, è diventato il centro italiano per eccellenza per siglare accordi di immatricolazione di auto nuove, solitamente destinate alle flotte aziendali. E’ del 700%, infatti, l’incremento boom registrato in Alto Adige a fine 2012. Per cominciare a capire come mai questo sia avvenuto, forse, servono altri tre dati: crescono sensibilmente anche Trento (280%) e Aosta (18%) mentre precipita Roma (-55% con perdita secca di 20 milioni di euro di volume d’affari). Ora, non avendo assistito a una migrazione di massa di aziende con auto dalla Capitale a Bolzano è evidente che la questione è legale e fiscale. L’aumento dell’imposta provinciale di trascrizione con un meccanismo legato alla potenza del mezzo e non più a quota fissa, infatti, ha alzato un muro sul territorio nazionale abbattuto dall’autonomia fiscale dello statuto speciale. Le grandi imprese di leasing e noleggio, dunque, hanno fiutato l’aria e compreso che alle nostre latitudini le immatricolazioni sarebbero costate molto meno e si sono trasferite sul territorio oppure hanno aperto sedi secondarie. Ecco, quindi, che è diventato per tutti più comodo stringere i contratti in zona piazza Walther con tanti saluti alla ratio di una norma interna al federalismo fiscale che avrebbe dovuto distribuire equamente tutto il giro d’affari.

Lub, entro il 2016 cinque corsi da tagliare

Cinque corsi di laurea in meno entro l’anno accademico 2016/2017. E’ questa la tagliola numerica che si abbatterà sulla Libera Università di Bolzano in seguito all’applicazione di uno dei decreti attuativi della riforma Gelmini. Si tratta, infatti, del documento che stila i requisiti necessari per ottenere l’accreditamento e che prevede per ogni corso di laurea parametri ferrei per essere riconosciuto. Chiaramente non si tratta solo di un passaggio formale, ma di una misura estremamente concreta dato che senza accreditamento i corsi sono poco più che attestazioni di merito. Declinando l’imposizione di un minimo di quattro docenti per ruolo, dunque, Gianni Trovati sul Sole 24 Ore ha individuato in 4,8 i corsi in eccesso per l’ateneo bolzanino. A fronte di 108 professori in organico, infatti, a partire da settembre 2016 ne serviranno 144: la Provincia, insomma, si dovrà attrezzare per scovare risorse per 36 nuove cattedre se non vuole impugnare le forbici. Le più colpite, in effetti, saranno le università telematiche ma nel confronto con il resto d’Italia, a differenza di altre statistiche, Bolzano non ne esce affatto bene. Meglio del capoluogo, infatti, fanno i vicini di Trento, ma anche realtà piccole come Aosta o atenei di più grande e difficile organizzazione come Torino, Milano, Roma, Verona, Padova , Catania e Palermo. Senza eccessiva fretta, ma la Lub necessita di interventi ragionati perché l’accreditamento non si cura di alcuna autonomia.

venerdì 8 marzo 2013

Spese di rappresentanza, approvata la legge

Le spese particolari spariscono, tutti i capitoli saranno diligentemente rendicontati e le uscite di rappresentanza dovranno essere specificatamente tali. Con 20 voti favorevoli, un contrario e 12 astenuti il consiglio provinciale ha dato questa mattina il via libera alla legge. Addirittura bulgara la votazione relativa al singolo stralcio dell’articolo 4 relativo, appunto, alle spese particolari: tutti e 30 i presenti si sono espressi in modo favorevole. La linea della convergenza, insomma, è stata trovata.

“La rendicontazione sarà massima – spiega la firmataria Julia Unterberger - e non poco precisa come è stata fino ad oggi. La convergenza è sicuramente un ottimo risultato”. “E’ giusto così – spiega l’assessore Roberto Bizzo – ma ritengo che fino adesso la documentazione sia comunque stata controllata e minuziosa”. Più critico invece Riccardo Dello Sbarba dei Verdi: “Il fondo speciale non ha nessun motivo di esistere e la rendicontazione deve essere il più trasparente e accessibile possibile”.
Per quanto riguarda il dettaglio del voto Mauro Minniti si è astenuto rilevando ancora una certa mancanza di trasparenza, divisi i Freiheitliche che vedono Egger favorevole e Leitner astenuto. Astenuti anche i Verdi per la mancata pubblicazione delle spese, Alessandro Urzì e Suedtiroler Freiheit. Il voto contrario, infine, è quello di Elena Artioli che sottolinea come la mancata esposizione sul web di tutte le spese renda, di fatto, il riordino vano e inefficace. La rendicontazione, insomma, sarà massima ma non alla portata degli occhi di tutti.

mercoledì 6 marzo 2013

Avolio: "Mai alterato sms, il sindaco risponderà delle accuse"

Nessuna alterazione degli atti e un deciso ammonimento al sindaco di non esagerare con le accuse. Se già prima non era un concentrato di leggerezza, il caso dell’allontanamento di Anna Vittorio dal Comune diventa più pesante di puntata in puntata. Stamattina secondo randez vous di prassi davanti al Tar per valutare la riammissione in pianta organica della dirigente, ma a tenere banco è ancora l’sms artefatto o meno. Intorno alla sillaba che intercorre tra “cretina” e “cretinata” corre la delicata questione di falsificazione degli atti.


“Prima di tutto fa sorridere – le parole del legale – che le sue preoccupazioni siano legate a questioni di termini e piccoli screzi di giunta anziché sul nucleo della questione, ovvero che un tribunale ha stabilito che un dirigente comunale non può essere sollevata perché invisa al politico di turno. Oggi nell’udienza del Tar, inoltre, siamo tornati a chiedere il blocco del ruolo ad interim di Moroder perché il nostro primo obiettivo è il reintegro di Vittorio. Tornando sull’sms noi abbiamo fatto le dovute trascrizioni riportando l’esatto termine “cretinata” e la modifica non è assolutamente dipesa da noi. Il sindaco risponderà di accuse che screditano in modo grave l’operato degli avvocati”.

I casi, dunque, sono due: o i cellulari di Vittorio e Spagnolli registrano lo stesso sms in modo differente oppure l’inghippo è avvenuto in qualche passaggio formale della pratica. Qualcuno dovrà capire in quale ufficio è avvenuto un errore che non appare proprio una cretinata.

martedì 5 marzo 2013

Donadi (Idv): "Irregolare il seggio di Kronbichler"

Massimo Donadi, ex capogruppo Idv alla Camera, ha segnalato al Ministero dell’Interno alcuni, a suo dire, “macroscopici errori” nell’assegnazione di alcuni seggi con i resti. In totale i posti contestati in Parlamento sarebbero cinque, tra cui anche quello di Florian Kronbichler ottenuto in Alto Adige dall’alleanza Sel-Verdi. Il ministro Cancellieri ha fatto sapere che “provvederà immediatamente ai controlli garantendo massima collaborazione”.

Donne e indipendenza economica, il futuro in un libro

La conchiglia di ciprea, simbolo di fertilità e antica moneta, è la sintesi perfetta della pubblicazione "Money, money isn't honey". Il volume, infatti, è un viaggio attraverso il rapporto tra le donne e l'indipendenza economiba tratteggiato dalle penne delle ragazze della terza classe del liceo pedagogico tedesco "Maria Hueber". Racconti di donne che operano in settori dominati dagli uomini.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante – le parole dell’assessore regionale Martha Stocker – che ci permette di affrontare il delicato tema della figura femminile già in giovane età. Ricordiamo che al mutamento di prospettive dovranno contribuire tutte le fasce della società, quindi in buona parte anche gli uomini. Specialmente nel lavoro a casa”.
“Questa classe è speciale – interviene la dirigiente Heidi Hintner – e fare con loro questo lavoro è stato davvero gratificante. Vedo in loro una consapevolezza importante del loro ruolo, dei loro diritti e delle loro legittime aspirazioni”.
Dentro una conchiglia, insomma, cresce il futuro delle giovani ragazze e future donne. Spetta a tutti tenerla lucida.



Gallo: "Bella Casanova senza traffico". I residenti: "Ci prende in giro?"

Casanova fa sempre discutere e da qualsiasi lato lo si guardi questo rione torna buono per un confronto. Lo sa bene l’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Gallo che, approfittando della bella giornata di sole, domenica ha inforcato la sua bicicletta e ha puntato il manubrio dritto oltre via Ortles. Ne ha ricavato buone impressioni da gettare come semi su facebook: “Ci saranno pure tanti difetti e opere pubbliche da fare – scrive – ma che bello avere un rione senza traffico di attraversamento. Praticamente tutte le altre strade bolzanine lo hanno, mentre a Casanova si trovano solo le auto di chi abita, forse alla volte ci si lamenta senza rendersene conto”. I residenti, però, reagiscono immediatamente rendendosi ben conto della polemica. “Purtroppo siamo un quartiere dormitorio e basta, sembra di tornare alla Laives degli anni ‘80” scrive Marco Casanova Borca. Giuliana Minici, dal canto suo si sente presa in giro mentre Michele Covi chiede di considerare anche il fatto che il pregio è anche un difetto: non arrivano macchine di chi non abita perché il parcheggio per gli ospiti è praticamente inesistente. Carmen Rombolà, al contrario, si allinea con la posizione dell’assessore riportando la felicità per la scoperta del cortile delle figlie e le nuove amicizie. Compromesso finale affidato alla tastiera del consigliere comunale dei socialisti Claudio Della Ratta: “Probabilmente la verità sta nel mezzo – scrive nel suo post – chi ci abita verrebbe più servizi e vivibilità e chi lo vede fuori ne apprezza pace e tranquillità. Ora si cerca di rimediare ai ritardi emersi sperando che la crisi rallenti e anche i commercianti comincino ad affacciarsi al nuovo lotto C”. Anche in quel caso, c’è da starne certi, sul nuovo rione si troverebbe comunque un qualche pomo della discordia.

lunedì 4 marzo 2013

Spagnolli sul caso Impronta: "Rispettare tutte le esigenze"

Ascoltare tutte le sensibilità, senza lasciare da parte chi dalle note può essere urtato. Il sindaco Luigi Spagnolli interviene sulla delicata questione dei permessi a sabati alterni rilasciati dall’ufficio comunale attività economiche ai concerti di Mezzogiorno dell’”Impronta Jazz Club” e lo fa cercando un compromesso.

“Dobbiamo – dice il primo cittadino – rispettare le necessità di tutti, indipendentemente dall’orario. Se i cittadini desiderano riposare noi amministratori siamo chiamati a trovare un compromesso. All’Impronta, di fatto, permettiamo di suonare, anche se non tutte le volte che vorrebbero. Purtroppo a Bolzano la musica live incontra sempre questo genere di difficoltà e si fa sempre fatica a trovare una soluzione che accontenti davvero tutti”.
Intanto sulla questione è intervenuto anche Guido Margheri con un’interpellanza rivolta al sindaco e alla giunta in cui chiede espressamente le motivazioni di una decisione che appare contraddittoria e invita l’amministrazione a un ripensamento. Pare poco più che una sensazione, ma una rimodulazione dei permessi forse è possibile.

Durnwalder: "Quante falsità da Schuelmers"

Di seguito la conferenza stampa integrale del presidente della Provincia Luis Durnwalder tenuta oggi a mezzogiorno.


SCHUELMERS


Ho ribadito in giunta il problema Schuelmers. Ho letto sui giornali le imputazioni del procuratore e ripete sempre le stesse cose, anche se io ho già risposto a questi appunti. I viaggi per la consorte, le medicine o altro li ho pagati con i miei soldi: sono cifre che ho anticipato. A fine mese è sempre stato fatto il conguaglio. Continuo a leggere le stesse bugie sui giornali nazionali: dicono che avrei fatto cose non vere. Si ripete continuamente la stessa cosa. Il segreto d'istruttoria, infine, è stato violato: io non sono stato ascoltato n'è ho fatto deduzioni. Evidentemente lui vede il suo lavoro così. Quello che è emerso ieri sull'intervento del Quirinale e sulle eventuali reazioni del presidente nazionale è ancora falso. Io il 5 giugno

ho incontrato Napolitano, vero, ma non sapevo ancora dell'istruttoria, forse non lo sapeva nemmeno Schuelmers. Ho semplicemente portato dei promemoria come faccio di prassi abituale: ne ho presentato diversi sui problemi locali, l'Accordo di Milano, adeguamento dello Statuto, modifica dell'articolo 50, Convenzione di Madrid e delle Alpi. Tutto questo su carta intestata così come gli attivisti e l'ingresso con armi storiche. Tra questi anche, in forma privata senza carta intestata, ho presentato lui il problema delle difficoltà con la Corte dei Conti. Abbiamo parlato dall'aeroporto e delle ipoteche in quella vicenda: ho semplicemente spiegato lui che così facendo non avrei più trovato nessuno da mettere nel cda. A Napolitano ho poi spiegato la cessione di parte dell'energia da parte dei concessionari alla Provincia. Siamo stati assolti a formula piena spendendo oltre 100mila euro per gli avvocati. Nessuno sapeva di questa inchiesta, nessuno sapeva del

contratto con il Pd. Ora Schuelmers fa i suoi raggiri. Io non so cosa abbiano fatto al Quirinale o Nottola, che peraltro non ho mai visto in vita mia. Dopo il 5 settembre non ho mai più sentito e tantomeno visto Napolitano.



URBANISTICA

Siamo tornati sull'argomento: abbiamo da discutere ancora un paio di settimane. Abbiamo discusso le composizioni delle commissioni, le trasformazioni di cubatura e via di seguito. Posso dire che con questo ddl verrà ridotta la burocrazia e saranno apportati degli articoli che ci garantiscono l'approvazione del piano urbanistico.



DISOCCUPAZIONE

Il tasso è 4.1%, dai 15 anni in sù 4,6%. È grave, noi dobbiamo garantire l'occupazione e tornare sotto i 4%. Oggi approvata una specializzazione di apprendistato presso le aziende: 120 ore di studio e lavoro all'interno delle ditte. Il tutto con retribuzione a salire: corsi che inizieranno ad aprile. Dobbiamo poi fare programmi che incentivino il settore edile. Vorremmo anticipare le agevolazioni di ristrutturazione nel tempo ridotto di tre anni con plus di cubatura in alcuni casi. Inoltre chi acquista all'interno di Comuni potrebbe ricevere un contributo maggiore. I risanamenti creano posto di lavoro. All'interno delle caserme vorremmo risanare 450 appartamenti per creare posti di lavoro e poi accelerare gli allacciamenti di fibra ottica fino ai Pop all'interno dei Paesi e da lì tocca ai Comuni: per loro ci sarà a disposizione un fondo di rotazione. 8 milioni stanziati per la fibra ottica



ENERGIA UFFICI E SCUOLA

Ogni anno spendiamo 13 milioni di riscaldamento, ma in futuro vogliamo due fondi: uno sull'amministrativo e l'altro sulla scuola. Possibile una gara.



STRADE

20 milioni per le strade :7 per le provinciali, 9 per le statali e 2 per attrezzi.



MEDICAL SCHOOL

Per il riconoscimento dei titoli serve l'autorizzazione dei Governi: Vienna è d'accordo, Bolzano no.



COMUNI

I finanziamenti dei Comuni non sono calati: i sindaci non possono dire il contrario. Sono loro che devono elaborare i parametri di distribuzione: si parlino all'interno del Consorzio. Per il sindaco Spagnolli la colpa è sempre della Provincia. Noi su Imu e Tares, per esempio, paghiamo di più. Il patto di stabilità lo dobbiamo rispettare.



DOMANDE

Cosa sperava potesse fare Napolitano dando lui il promemoria?

Lui è il supremo rappresentante. Ovvio speravo parlasse su questo. Sicuramente non ho mai detto che avrebbe dovuto revocare od ostacolare queste iniziative.



Sperava invitasse la Corte alla cautela?

Sì, ma sulle due inchieste in questione e non su di me. Non ho mai chiesto, però, di intervenire. Ho letto solo ieri dell'incontro nella località termale trentino senza prendere appunti. Mi sembra strano come comportamento: oltretutto io non racconterei nei dettagli i dialoghi con i superiori. Anche in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario mi ha attaccato, ma io non ho mai detto che mi frego della Corte. Intendevo solo che non ho i milioni per pagarlo.


Ha mai chiesto di allontanare Schuelmers?

Io non posso chiederlo, non dipende da me. Ho comunque il diritto di riportare le difficoltà.


Conosce il nome del funzionario del Quirinale?

Mai parlato con il Quirinale: solo con Napolitano a Merano in settembre.



Una pillola per bere meno

Prevenire è meglio che curare: vale anche per la dipendenza alcolica. Fino ad ora, però, è stato praticamente impossibile concretizzare questa buona volontà. Adesso, però, dai registri della Commissione Europea e dell’Agenzia Europea del Farmaco spunta una pillola di nome Selincro che potrebbe aiutare, soprattutto tra ragazzi e giovanissimi che tanto amano la bottiglia anche in Alto Adige. Rispetto alle canoniche pastiglie conosciute nella prassi in vigore, il Selincro contiene la molecola di Nalmefeno: un potentissimo inibitore dei recettori celebrali dell’oppio. In soldoni significa che anziché provocare malessere acuto in caso di assunzione di bevande alcoliche agisce in precedenza abbattendo il desiderio di bere. Secondo alcuni calcoli, insomma, permetterebbe di abbattere le bevute del 40% nel primo mese e del 60% nei primi sei mesi senza particolari sofferenze andando ad agire proprio sui pulsanti del desiderio e riducendo la conseguente soddisfazione. Con un adeguato supporto psicologico, dunque, l’assunzione di Selincro in 60 grammi giornalieri per gli uomini e 40 per le donne una o due ore prima l’eventuale consumo di alcolici, può portare a una progressiva riduzione della dipendenza nel tempo fino alla sua sparizione. Con il vantaggio, però, di ovattare le forti controindicazioni psicologiche del desiderio feroce. In una terra dove talvolta il fenomeno sfugge di mano fermare i bicchieri prima ancora che arrivino al bancone può capovolgere le prospettive in modo decisivo.

domenica 3 marzo 2013

"Il presidente della Corte dei Conti mi chiese di stare più tranquillo"

Pesanti ingerenze da parte del Quirinale per fermare l’inchiesta legata al fondo di rappresentanza di Luis Durnwalder. L’accusa, non certo di quelle morbide, trapela dall’edizione odierna del Fatto Quotidiano e riprende svariate mail inviate dal procuratore regionale Robert Schuelmers a tutti i suoi contatti interni all’organo di controllo, ma anche alla magistratura contabile. Secondo la ricostruzione del giornale, infatti, il Colle si sarebbe scomodato direttamente per proteggere l’amico Landeshauptmann e rallentare, se non fermare, l’iter giudiziario intrapreso. Il tutto sarebbe avvenuto l’indomani uno dei vertici al Quirinale cui avrebbe partecipato lo stesso Durnwalder tenuto in data 5 giugno 2012.


E’ lo stesso Schuelmers, come detto, a farne riferimento in uno scritto che invia al procuratore generale del Trentino Alto Adige Salvatore Nottola e il presidente Associazione Magistrati Contabili Tommaso Miele. “Durnwalder – scrive Schuelmers – tra una chiacchiera e l’altra chiede un intervento del Capo dello Stato. Dopo neppure un paio di giorni Nottola mi chiede se ho un numero diverso da quello della Corte su cui chiamare e mi chiede di predisporre una relazione da inviare a un indirizzo di posta privato. Non vuole che rimanga nulla sul server. Qualche giorno dopo mi chiede di raggiungerlo in una località termale trentina dove mi racconta di un personaggio quirinalizio di cui non fa il nome e mi prega di non prendere appunti. Dice di avermi difeso da alcuni tentativi di screditarmi”

Alla Corte dei Conti regionale, dunque, sarebbe arrivata precisa raccomandazione di schiacciare forte sul pedale del freno: richiesta chiaramente girata sulla scrivania di Schuelmers, ma anche a voce direttamente dal presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino.

“Meno di un anno fa – scrive in un’altra mai, Schuelmers – il presidente Giampaolino mi ha chiesto di stare più tranquillo nei confronti dei vertici politico istituzionali della Provincia Autonoma di Bolzano altrimenti questi ti e ci distruggono”.

Sempre secondo quanto interpretato dalle mail lo stesso procuratore regionale avrebbe chiesto una forte reazione da parte dei superiori in difesa del lavoro svolto e dell’operato dell’organo sul territorio rimanendone, però, deluso. Da questa amarezza la decisione di informarne tutti i contatti interni in possesso nella sua casella mail con tanto di pubblicazione di tutto il carteggio intercorso.

La replica di Nottola, perlomeno nelle mail, è affidata a un “le affermazioni contenute per quel che riguarda la mia persona non rispondono neppure in minima parte alla verità dei fatti”.

Ora, dunque, si attende solo che qualcuno spieghi che non è andata così, come veramente sono stati i rapporti e che ci deve essere stato qualche errore perché la velocità delle inchieste altoatesine dovrebbe essere determinata dalla gravità delle irregolarità, Acceleratore e freno, pare ovvio, non possono stare su uno dei sette colli romani.

LE FRASI
“Mi chiedi se ho un numero di cellulare diverso da quello della Corte su cui chiamare. Mi chiedi di predisporre una relazione sulla situazione, ma di spedirtela non all’indirizzo della Corte ma al tuo indirizzo privato. Non vuoi che resti nulla sul server della Corte”.

Robert Schuelmers

“Meno di un anno fa il presidente Giampaolino mi ha chiesto di stare più tranquillo nei confronti dei vertici politico istituzionali della Provincia Autonoma di Bolzano altrimenti questi ti e ci distruggono”.

Robert Schuelmers


“Le affermazioni contenute per quel che riguarda la mia persona non rispondono neppure in minima parte alla verità dei fatti”.

Salvatore Nottola



Muser: "Ratzinger non è sceso dalla croce"

E’ stata una scossa emotiva che ha raggiunto anche la Diocesi di Bolzano quella che dal Vaticano ha colpito l’intera comunità cattolica nel giorno dell’addio di Jospeh Ratzinger al suo ruolo di Papa. Insomma, Benedetto XVI di fatto ha smesso di esistere con quel saluto che lo ha riportato nella semplice dimensione di soldato della chiesa nascosto da una cortina che si suppone la Chiesa vorrà piuttosto spessa in ossequio al nuovo pontefice. Un’emozione, come detto, che ha colpito anche il vescovo Ivo Muser che volentieri si sofferma a spiegare il suo stato d’animo in un momento di transazione per la Chiesa.

"Joseph Ratzinger - le sue parole - non è mai sceso dalla croce e con grande coraggio ha deciso di portare avanti il cuo compito in altre forme. Ora per la Chiesa abbiamo bisogno di un Pontefice di grande fede che permetta di superare una delicata fase di cambiamento".
Ora, dunque, lo sguardo si sposta sul Conclave con l’extra omnes ormai atteso a giorni. Può essere curioso, però, dare un’occhiata ai numeri perché dei 117 cardinali saranno 115 a presentarsi dentro la Cappella Sistina con il discusso Keith O’Brien e il malato Darmaatmadija assenti. Significa che per essere eletti al soglio serviranno 77 preferenze: una quota che impedisce qualsiasi scelta di blocco e imporrà ai porporati di trovare un’intesa trasversale. Non basterebbe, per esempio, il voto compatto degli europei che, tutti insieme, sono sì il continente più rappresentato ma si fermano a 60. Gli italiani sono 28, mentre i latini, considerati simbolo della Chiesa emergente, 19. Si dice che Ratzinger potrà esercitare una pressione indiretta semplicemente perché molti dei Cardinali sono stati nominati direttamente da lui, ma anche qui il numero arriva a 67: -10 dal quorum dei due terzi. Infine alcune curiosità: per la prima volta in Conclave entrerà un cinese e sarà John Tong Hon, mentre il più giovane Cardinale è l’indiano 54enne Baselios Thottunkal e il più anziano Walter Kasper che compirà 80 anni il 5 marzo. Oltre quell’età decade il diritto di voto. Gli ingredienti per il giallo, insomma, ci sono tutti e dietro la porta della Sistina andranno trovati accordi che, c’è da starne certi, tenteranno di essere imbastiti prima ancora di varcarne la soglia.

Musica live a mezzogiorno? Solo a settimane alterne

È sempre in salita la strada della musica dal vivo a Bolzano e il nuovo acapitolo di un rapporto difficile con l'amministrazione si scrive nella piccola via Locatelli dentro "L'Impronta Jazz Club". Un localino che ha fatto dei matinèe musicali al sabato un marchio di riconoscimento e apprezzamento ma che dopo alcune lamentele dei vicini si trova a dover affrontare il curioso caso dei permessi a settimane alterne.

"A causa di alcune lamentele - le parole del socio titolare Christian Meloni - abbiamo ricevuto un permesso dall'ufficio attività economiche a settimane alterne. Assurdo perchè non mi spiego perchè un sabato posso e l'altro no: o sono autorizzato oppure non lo sono. Non solo, mi hanno vietato di mettere le botti all'esterno per decoro e in città, sopratutto in Centro, ci sono altri locali che possono tranquillamente metterle. Strano modo di rilanciare Corso LIbertà. Un vicino mi aveva minacciato in passato di mettermi il bastone tra le ruote per i concertini: ne deduco che abbia buone conoscenze in piazza Municipio. L?unica mia arma è una petizione che ha già raggiunto 700 firme e che ho organizzato all'interno del locale. Andrò con queste adesioni in Comune e Provincia".
Insomma un piccolo elenco di firme, personaggi noti e musicisti di livello compresi, per dire che qualche nota a cavallo del Mezzogiorno si può anche sopportare.
Nella questione permessi di una settimana sì e l'altra no pare mancare un elemento fondamentale: il criterio.


Caruso: "Trasformare metà parcheggi di Casanova in stalli blu"

Il rione è ordinato, gli edifici di buona fattura architettonica, le strade ordinate e i cortili frequentati. A Casanova, però, si son dimenticati del problema parcheggi in superficie e ciclicamente il bubbone si ripresenta. Multe dei vigili, impossibilità di trovare un buco per eventuali ospiti e garage lasciati vuoti per comodità sono conseguenze endemiche di una criticità che potrebbe trovare parziale soluzione in una proposta della Circoscrizione.
"Si potrebbe - le sue parole - destinarne la metà agli stalli blu a pagamento per chi viene a trovare i residenti, 25% alla sosta di due ore con disco orario e 25% a normali posti bianchi. I residenti? Hanno praticamente tutti il garage interrato, se non due, quindi possono anche utilizzarlo senza la comodità di lasciare l'auto sulla strada. In questo modo riusciremmo anche a mettere un controllo a quei camper che non vengono mai spostati".
Per cominciare, comunque, si potrebbe affrontare il nodo camper: in qualsiasi altra zona della città la loro sosta permanente non sarebbe tollerata. Casanova è stufa di essere eccezione.




sabato 2 marzo 2013

Con metro e nastro per rubare in chiesa

Una striscia di metro da muratore di latta pieghevole modificato all’estremità con l’apposizione di due strisce di nastro biadesivo e una torcia portatile: è tutto quello che serviva a un cittadino serbo di trentuno anni per sottrarre le offerte lasciate dai fedeli nella chiesa parrocchiale di Brennero. Ad individuarlo sono stati due poliziotti della stazione di paese che lo hanno visto entrare all’interno della chiesa salvo uscirne piuttosto trafelato non appena sono comparsi due fedeli. L’uomo, vestito in maniera dimessa, al momento del controllo anagrafico da parte degli agenti non è riuscito a trattenere un certo nervosismo e alla domanda sulla sua presenza nella parrocchia di via San Valentino è stato particolarmente evasivo e assai poco convincente. Ecco, dunque, che la successiva perquisizione portava alla luce tutto l’inequivocabile armamentario arricchito da un ulteriore pezzo di nastro biadesivo di riserva. Non solo, l’uomo, HM le sue iniziali, era già stato denunciato per precedenti reati contro il patrimonio e in suo possesso sono stati trovato dieci euro, tutti in monete da 10, 20 e 50 centesimi. Se il colpo nella chiesa di Brennero è sfumato per la presenza di fedeli, dunque, è probabile che in precedenza l’uomo avesse già colpito le cassette delle offerte. In ogni Caso il serbo è stato segnalato all’autorità per il reato di tentato furto e possesso di arnesi atti allo scasso.

Impatto frontale con il trattore, muore centauro a Missiano

Uno schianto terribile contro un trattore è costato la vita a un motociclista che oggi, poco dopo Mezzogiorno, ha impattato violentemente contro un mezzo agricolo in Oltradige all’altezza dell’incrocio per Missiano vicino ad Appiano. Il trattore che viaggiava in direzione Pillhof, infatti, ha girato verso sinistra per imboccare una stradina di campagna sulla sinistra senza accorgersi della motocicletta diretta verso nord nell’altra carreggiata che ha così urtato frontalmente il mezzo. Il centauro è apparso subito in condizioni gravissime ai soccorritori della croce bianca e rossa di Bolzano intervenuti assieme ai vigili del fuoco volontari di Missiano, Frangarto e Valdaora. Subito trasportato d’urgenza all’ospedale di San Maurizio di Bolzano è poi spirato nelle prime ore del pomeriggio. Piccole ferite anche per il conduttore del trattore che ha dovuto recarsi al nosocomio del capoluogo per farsi medicare dopo che la motocicletta ha parzialmente urtato la cabina di guida del mezzo agricolo. Tutti i rilievi di legge, responsabilità e esatta dinamica dell’urto sono stati affidati ai Carabinieri.