L’avevano detto che non sarebbe stato un sondaggio popolare fine a se stesso e nel giro di pochi giorni hanno mantenuto la parola. Il gruppo di artisti riuniti nel movimento Freie Musica Musik Libera aveva chiesto ad ogni singolo consigliere comunale di esprimersi sulla questione dei permessi a sabati alterni rilasciati dal Comune al locale Impronta Jazz Club di via Locatelli a Bolzano. Un caso sollevato dal nostro telegiornale e che, a differenza di episodi analoghi, riguarda concerti eseguiti a Mezzogiorno e non nelle ore notturne. Le risposte pervenute sono state 21, trasversali, e tutte contrarie. I Verdi/Projekt Bozen, addirittura, si sono espressi con un parere di gruppo e hanno visto l’assessore Patrizia Trincanato direttamente coinvolta con i titolari del locale alla ricerca di una soluzione condivisa. Contrari anche Bacchiega, Massimo Berloffa, Bonagura, Chiomento, Degasperi, Della Ratta, Forest, Galletti, Gennaccaro, Lillo, Marchi, Margheri, Piccolin, Pontecorvo, Schiatti, Schmid, Tomada e Vedovelli. In assenza di una risposta diretta del sindaco Luigi Spagnolli, poi, Freie Musica ha preso a riferimento alcune risposte rilasciate dal primo cittadino in conferenza stampa allargando il concetto su termini generali. “Non si tratta – scrivono – di una questione di amplificazione, ma di volume e nemmeno della quantità di musica nel capoluogo. Resta, però, inaccettabile che poche voci di una minoranza blocchino le volontà di una maggioranza espressa in 700 firme della petizione” . Rimarcati, infine, un atteggiamento differente per i concertini a scopo commerciale tollerati maggiormente e le difficoltà dei centri giovanili pubblici con Pippo e Vintola 18 costretti a viaggiare a scartamento ridotto per problemi di volumi. Secondo Freie Musica, infine, mancherebbe un coordinamento efficace dei vari eventi proposti. “Ci pare – conclude la nota del movimento – che l’amministrazione riduca la questione a una mera questione di rumore, ma non può essere così”.
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