Casanova fa sempre discutere e da qualsiasi lato lo si guardi questo rione torna buono per un confronto. Lo sa bene l’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Gallo che, approfittando della bella giornata di sole, domenica ha inforcato la sua bicicletta e ha puntato il manubrio dritto oltre via Ortles. Ne ha ricavato buone impressioni da gettare come semi su facebook: “Ci saranno pure tanti difetti e opere pubbliche da fare – scrive – ma che bello avere un rione senza traffico di attraversamento. Praticamente tutte le altre strade bolzanine lo hanno, mentre a Casanova si trovano solo le auto di chi abita, forse alla volte ci si lamenta senza rendersene conto”. I residenti, però, reagiscono immediatamente rendendosi ben conto della polemica. “Purtroppo siamo un quartiere dormitorio e basta, sembra di tornare alla Laives degli anni ‘80” scrive Marco Casanova Borca. Giuliana Minici, dal canto suo si sente presa in giro mentre Michele Covi chiede di considerare anche il fatto che il pregio è anche un difetto: non arrivano macchine di chi non abita perché il parcheggio per gli ospiti è praticamente inesistente. Carmen Rombolà, al contrario, si allinea con la posizione dell’assessore riportando la felicità per la scoperta del cortile delle figlie e le nuove amicizie. Compromesso finale affidato alla tastiera del consigliere comunale dei socialisti Claudio Della Ratta: “Probabilmente la verità sta nel mezzo – scrive nel suo post – chi ci abita verrebbe più servizi e vivibilità e chi lo vede fuori ne apprezza pace e tranquillità. Ora si cerca di rimediare ai ritardi emersi sperando che la crisi rallenti e anche i commercianti comincino ad affacciarsi al nuovo lotto C”. Anche in quel caso, c’è da starne certi, sul nuovo rione si troverebbe comunque un qualche pomo della discordia.
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