Bolzano Bengodi del leasing e del noleggio. Il capoluogo altoatesino, secondo quanto riportato da Sibilla Di Palma nell’inserto di Repubblica “Affari&Finanza”, è diventato il centro italiano per eccellenza per siglare accordi di immatricolazione di auto nuove, solitamente destinate alle flotte aziendali. E’ del 700%, infatti, l’incremento boom registrato in Alto Adige a fine 2012. Per cominciare a capire come mai questo sia avvenuto, forse, servono altri tre dati: crescono sensibilmente anche Trento (280%) e Aosta (18%) mentre precipita Roma (-55% con perdita secca di 20 milioni di euro di volume d’affari). Ora, non avendo assistito a una migrazione di massa di aziende con auto dalla Capitale a Bolzano è evidente che la questione è legale e fiscale. L’aumento dell’imposta provinciale di trascrizione con un meccanismo legato alla potenza del mezzo e non più a quota fissa, infatti, ha alzato un muro sul territorio nazionale abbattuto dall’autonomia fiscale dello statuto speciale. Le grandi imprese di leasing e noleggio, dunque, hanno fiutato l’aria e compreso che alle nostre latitudini le immatricolazioni sarebbero costate molto meno e si sono trasferite sul territorio oppure hanno aperto sedi secondarie. Ecco, quindi, che è diventato per tutti più comodo stringere i contratti in zona piazza Walther con tanti saluti alla ratio di una norma interna al federalismo fiscale che avrebbe dovuto distribuire equamente tutto il giro d’affari.
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