Una base di previsione, una mescolata di preoccupazione, abbondante dispiacere, comprensione quanto basta e un tocco, forse, di nostalgia. Luis Durnwalder confeziona così la sua personalissima ricetta umorale una volta appresa la rinuncia di Helga Thaler Ausserhofer alla corsa delle primarie per designare il suo successore. Gli sarebbe piaciuto, non ne fa mistero, vedere in campo anche una donna. Più ampio sarà il ventaglio dei concorrenti più sarà gradita la contesa all’attuale presidente. A malignare verrebbe da pensare che oltre a un maggiore pluralismo si profilerebbe così un candidato sicuramente meno plebiscitario di quanto non sia stato lui.
Me lo aspettavo, dico che mi dispiace moltissimo. Sarebbe stata una persona preparata con esperienza politica. Tre o quattro candidati sarebbe stato meglio per gli elettori. Come persona posso capire che non voglia tornare su un piano provinciale dopo quello nazionale. Auspico che vengano fuori anche altri candidati: abbiamo peró due personalità di spicco che possono spaventare. Almeno partecipare sarebbe bello. Maggiore è l'offerta, meglio è. Mi auguro che comunque il TeamGeist non venga inficiato. Chiaro che le Primarie indirizzano il Presidente Provinciale.
Nella tradizionale conferenza stampa del lunedì, infine, Durnwalder ha precisato, contraddicendo anche i comunicati ufficiali spediti dal suo partito, che il vincitore delle Primarie sarà il candidato governatore anche in caso di secondo posto nelle preferenze elettorali. L’urna che conta di più, insomma, è quella di via Brennero e non quella della scuola.
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