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sabato 4 settembre 2010

Da Mosca a Bolzano, i 105 anni di Alessandra la «zarina» altoatesina


Alto Adige — 03 settembre 2010 pagina 31 sezione: AGENDA

BOLZANO. E’ stato anche un compleanno senza confini, sicuramente un compleanno importante, per non dire da record. E’ il compleanno festeggiato ieri, con una sobria festa pomeriggio al terzo piano della casa di riposo Don Bosco, in via Milano: il compleanno lo festeggiava Alessandra Moisseva, il cui cognome tradisce evidenti origini russe. Così, per fare un piccolo test volante di matematica, mettiamo la data di nascita di Alessandra Moisseva: 2 settembre 1905. Ok, presto fatto il conto: la signora Moisseva, forte di un albero genealogico di nobili origini (papà Carlo era un ufficiale dello zar Nicola, mamma Lenina una dama di compagnia della zarina Alessandra, cui deve il proprio nome), ha festeggiato i 105 anni. E’, di fatto, l’altoatesina più anziana. L’hanno festeggiata in tanti, ieri pomeriggio, innanzitutto gli ospiti della casa di riposo Don Bosco, insieme al personale della struttura e a tutti gli operatori dell’Assb (l’Azienda servizi sociali Bolzano) che la gestisce, con in testa Donatella Vinci, la responsabile di piano, ovvero la persona che più di tutti è a contatto con la festeggiata. Festa sobria, ma non poteva mancare l’occasione per qualche ricordo, i flash di un passato in una famiglia agiata, ma non senza qualche difficoltà dopo la fuga dalla Russia, decisa da papà Carlo nel periodo della Rivoluzione d’Ottobre. Da lì una vita vissuta anche fra Vienna e Parigi, prima di Merano e Bolzano, dove poi Alessandra rimase, iniziando a lavorare come insegnante di Russo. Ruolo che le fu agevole, visto che imparò le lingue per sopravvivere e parla, oltre ovviamente al russo, italiano, tedesco e francese. Non è mai più tornata, ma la Russia non si è mai allontanata dal suo cuore. «Quanto mi piacerebbe tornare a Palazzo, sarebbe un regalo splendido per i 105 anni», ha detto pochi mesi fa. Per ora il regalo non è arrivato, ma chissà, nessuno pone limiti. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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