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sabato 11 settembre 2010

Mediaworld: in 12 mila all apertura in via Galilei Incasso di 650 mila euro


Alto Adige — 10 settembre 2010 pagina 12 sezione: CRONACA

BOLZANO. Partenza col botto per Mediaworld: 12 mila clienti e 650 mila euro di incasso solo nel primo giorno d’apertura. Centinaia di bolzanini in coda dalle 7 del mattino, traffico in tilt su via Galiei. Entusiasmo alle stelle per il centro commerciale. «Era ora». Quattrocento persone in fila che aspettano l’apertura, il traffico di via Galilei che si paralizza, una squadra di 18 persone che indica dove parcheggiare, un sistema di sicurezza interno e un entusiasmo travolgente. Che l’inaugurazione di “Mediaworld” a Bolzano non fosse una semplice cerimonia d’apertura lo si era capito da tempo e la conferma è arrivata ieri mattina pochi minuti prima delle nove, ma lo si evince anche dai numeri diffusi a fine giornata: più di 12.000 clienti per un incasso di 650.000 euro con autentico assalto alle tv grande schermo, notebook, prodotti del corner Apple e telefonini touch screen. All’interno del “Twenty”, la struttura commerciale voluta dalla famiglia Podini e al centro di accese polemiche, è stato un pellegrinaggio continuo, in particolare dei giovani. I primi della fila hanno preso posto intorno alle 7. Lungo le rampe del complesso, una ventina di parcheggiatori si sbraccia per occupare ordinatamente i 650 posti del parking: sarà così anche oggi, sabato e domenica. Per molti, insomma, la vera inaugurazione del “Twenty” è arrivata ieri e ha aperto l’era del centro commerciale. La risposta dei consumatori è arrivata chiara e convincente. Il primo scontrino viene staccato a Giancarlo Di Vincenzo che si porta a casa un paiolo elettronico. «La gente e l’entusiasmo sono segnali evidenti di una voglia dei bolzanini di poter contare su prezzi più bassi, ma anche su una semplice concorrenza che possa aumentare la scelta». L’entrata ai 2.000 metri quadrati di superficie di vendita viene inizialmente cadenzata da un servizio di sicurezza specializzato, ma ben presto le casse si ingolfano. Decine, per esempio, i notebook Hp in offerta battuti nella prima mezz’ora. «Mi sembra incredibile - racconta Giampiero Garozzo alle 9.04 -: cercavo un prodotto della Apple ed è già finito. Non ricordo facilmente una cosa simile in Alto Adige. Il negozio di vicinato? Che abbassi i prezzi e si adegui ai cambiamenti». In tanti arrivano da fuori città. «La sveglia - racconta il pusterese Hanspeter Mair - è suonata prestissimo e alle 7 ero già qui. E’ finalmente un buon segnale commerciale per il nostro territorio». Alex Belluta è un appassionato di elettronica. «A parte la comodità, rappresenta finalmente un riscatto della città. Usciamo dalle lobby commerciali e dai veti incrociati». Michela Dei Giudici infila sotto il braccio una spesa da 500 euro. «E’ un notebook, l’ho pagato a un prezzo molto basso: ecco cosa significa la concorrenza». Moira Mastrone è una dipendente di “Mediaworld”. «Davvero non mi aspettavo tutta questa gente e questo entusiasmo. Sono contenta perché è bello essere accolti bene». A coordinare il tutto, Marco Orlandi, direttore delle relazioni esterne di “Mediaworld”. «La gente è tanta e ne siamo felici. Siamo consci di come a Bolzano ci fosse molta attesa e per noi stessi si tratta di un punto vendita che mancava e che abbiamo fortemente voluto, ottenendolo solo dopo diversi anni. Ora l’obiettivo è di imporci progressivamente in questo settore». Guarda stupito l’accalcarsi della gente anche Robert Hillebrand, Ad di “Aspiag”. «Abbiamo creduto con l’“Eurospar” nel progetto Twenty». Hansi Dalvai, commerciante bolzanino che ha investito ne “La Ciotola”: «Il Twenty comincia a crescere e la strada mi sembra quella buona. La superficie credo che possa essere l’ideale per non togliere il respiro ai piccoli negozi di quartiere. Se manteniamo queste dimensioni credo che non ci sia nulla da temere». A chiudere arriva Giancarlo Podini in rappresentanza della famiglia e della holding: «Il Twenty affonda le sue radici nel 1973 con le prime acquisizioni ed è proseguito, pezzo per pezzo, lungo gli anni. Vedere la soddisfazione dei primi clienti di “Mediaworld” è una soddisfazione importante anche per noi». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti

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