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martedì 21 settembre 2010
La spesa davvero risparmiosa: il despar di via Cesare Battisti
Alto Adige — 17 settembre 2010 pagina 37 sezione: AGENDA
BOLZANO. Il nostro concorso che premia la fedeltà dei lettori mettendo in palio premi davvero rilevanti e “risparmiosi”, come buoni spesa gratis nei supermercati Despar per un anno (ovvero siamo sui 3600 euro risparmiati), per 6 mesi (e siamo a 1.800 euro di valore) o per un mese (sempre 300 euro in saccoccia, è anche l’occasione per visitare alcuni dei supermercati Despar di Bolzano. E partiamo da quello “della porta accanto”, storico anche: in via Cesare Battisti troviamo il classico Despar rionale, dove gli abitanti del vicinato vengono per fare la piccola spesa quotidiana, per una media di circa 14 euro, e confrontarsi con un personale che conoscono bene. Tra loro anche molti lettori del nostro giornale che già da qualche giorno prestano molta attenzione ai bollini del concorso. «C’è molto interesse - spiega il responsabile del punto vendita, Alessio Gallo - e i clienti ci chiedono spesso le schede per raccogliere i punti. Non a caso li abbiamo messi nella colonnina in fondo alle casse in bella vista». E se parlando con Gallo scopriamo che la disposizione dei settori “merceologici” è standardizzata per tutti i punti vendita, passando agli ordini, chiaramente, si comincia a entrare nella natura più personale di ogni singolo supermercato. «Noi - precisa Gallo - possiamo scegliere all’interno di alcuni cluster (sostanzialmente dei carrelli di prodotti, ndr) che sono differenti, per esempio, da quelli di Eurospar o Interspar. All’interno di queste liste, però, abbiamo margini d’opzione e generalmente valutiamo secondo i dati dei flussi di vendita e le singole segnalazioni che mi arrivano direttamente dai capireparto. E’ evidente, per esempio, che un punto vendita come il nostro punta molto sui prodotti più tradizionali e frena magari su quelli più innovativi come la cucina etnica, che arriva meglio alla clientela più giovane dei grandi Interspar o Eurospar. Si cerca, logicamente, anche di evitare gli sprechi». E ogni modifica viene subito colta dai clienti: «In moltissimi - scherza il responsabile - mi fermano e mi chiedono le ragioni di uno spostamento o di un cambio degli ordini». I gusti dei bolzanini che si riforniscono in via Battisti sono piuttosto tradizionali. «Il prodotto locale - racconta Carmela Ribaut dal banco di gastronomia - è sempre il più apprezzato e così vendiamo moltissimo pane nero o con i semi oppure lo speck. Stesso discorso per i nostri formaggi altoatesini». Non proprio tipico, per evidenti ragioni, può essere il pesce. «Anche qui si va sul classico - sorride Francesca Viscogni - e l’orata o il branzino sono sempre i più amati». Se poi si vincono, con la spesa gratis dell’Alto Adige, sono ancora più buoni... (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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