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mercoledì 22 settembre 2010

Viale Europa non vuole le slot


Alto Adige — 19 settembre 2010 pagina 18 sezione: CRONACA

BOLZANO. Sul tavolo verde di viale Europa esce un pokerissimo di no a slot-machine e videopoker, nonostante il via libera dell’altro giorno dalla commissione edilizia del Comune alla nuova sala giochi. L’imminente apertura di “Irony Games” all’altezza dell’incrocio con via del Ronco lascia perplessi gli abitanti e gli esercenti della strada. A sollevare i dubbi maggiori è senz’altro la vicinanza a diverse scuole (molto critico in questo senso, il dirigente delle medie Ada Negri Bruno Job), così come l’ubicazione in pieno centro residenziale. C’è preoccupazione, dunque, per un esercizio che potrebbe essere uno specchietto per le allodole infilando pesantemente le mani nelle tasche e nei portafogli dei bolzanini. «Il fatto che sia vicino ad alcuni istituti scolastici - precisa Diana Alaimo - è senz’altro motivo di preoccupazione perché potrebbe attirare i ragazzini». Perplessità condivise dal noto pasticcere Renzo Zanolini, infastidito dal proliferare del fenomeno su scala cittadina. «Queste macchinette colpiscono soprattutto la povera gente, ovvero chi cerca una scappatoia facile rimanendo invischiato in un gioco a perdere. Il problema è proprio che se continuano ad aprirne significa che funzionano. Il colpo di fortuna, però, può arrivare anche solo con due euro giocati al Superenalotto». Gianluca Lucchino chiede «controllo nell’accesso a questo genere di strutture, soprattutto considerando che si tratta di offerte che vengono messe davanti agli occhi dei ragazzini». Luca De Bianchi, ventenne di Don Bosco, racconta la sua esperienza personale. «Avevo 13 anni quando, giocando due euro, ne ho guadagnati 60: il classico colpo di fortuna nel momento sbagliato perché ti illudi che sia tutto facile. Li ho rigiocati e persi tutti. La mia carriera da giocatore è finita lì, ma mi accorgo, purtroppo, che tanti miei coetanei non riescono a fermarsi». Till Mola, invece, guarda all’aspetto sociale «di un fenomeno commerciale che preoccupa. Ci vogliono delle limitazioni efficaci che permettano di drenare la diffusione del gioco e non vanno autorizzate simili aperture in zone ad alta frequentazione come può essere viale Europa». E’ professionale, invece, la riflessione del barista Guido Dalle Vedove: «Già così siamo diversi bar in fila, se arriva anche quello interno alla sala giochi diventa ancora più difficile. Non ho difficoltà ad ammettere che si va avanti per forza di inerzia e nel futuro non potrà che essere peggio. Preoccupa pure l’aspetto del vandalismo notturno che è già abbastanza diffuso ed è destinato a crescere con un esercizio aperto fino a tardi». Lapidaria Elena Fumagalli: «Fuori luogo consentire una licenza nelle vicinanze delle scuole». Le fa eco Lucrezia Catizone snocciolando una lista di priorità: «Qui c’è bisogno di un negozio alimentare, di uno di abbigliamento o di una latteria e l’ultima cosa che ci serve è una sala per videopoker mangia soldi». Per molti, dunque, i ragazzini potrebbero essere attirati dal gioco d’azzardo ammantato, per di più, dal gusto del proibito. Chi li vede passare tutti i giorni è il nonno vigile di stanza alla rotonda di via Sorrento Salvatore Picciariello: «Il buon senso dovrebbe impedire una situazione come questa. C’è da dire, però, che spesso gli studenti non hanno molto tempo all’entrata o all’uscita da scuola per fermarsi a giocare. Speriamo sia un deterrente efficace». Chiudono il giro di opinioni Mauro Ditadi e Sandra Cavagna. «Assolutamente contrari. E’ necessario avviare una riflessione ampia sul tema prima che sia troppo tardi. Vanno presi in esame, infatti, sistemi di controllo sugli accessi riservati ai maggiorenni, ma anche sui volumi di gioco e sulle ore passate da ciascuno davanti alle singole macchinette. Il rischio di incappare nel vizio o nella malattia, infatti, non è da sottovalutare e ormai è evidente che tutta la città ha bisogno di una regolamentazione che sia di ampio respiro». © RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento:

  1. sono un giocatore di slot ,unica cosa che posso scrivere , chi gioca smette solo quando a le tasche vuote ,rifletteteci molto attentamente .

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