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sabato 11 settembre 2010

Esclusiva. Hands: in sei mesi gli stessi utenti di tutto il 2009


In soli sei mesi il numero di prestazioni eseguite dal laboratorio “Hands”, specifico nel capoluogo per i problemi legati alle dipendenze da alcol, ha eguagliato la quota raggiunta in tutto il 2009. Sono 1.350, infatti, i servizi offerti dall’ambulatorio con sede in via Duca d’Aosta, di cui 700 legati strettamente all’alcol, 380 per gli accertamenti sulle patenti (su indicazione della commissione medica), 50 di sostegno alle famiglie e 200 per il gruppo di auto-aiuto. Tra le prestazioni, comunque, vanno inserite le visite mediche, i trattamenti farmacologici, e psicologici, i colloqui individuali e l’assistenza sociale pura. Il tutto a sostegno di circa 1.200 pazienti in tutto il comprensorio provinciale, conteggiando quindi anche Merano e Bressanone. Solo i pazienti, comunque, sono cresciuti di 50/60 unità rispetto al 2008 in Alto Adige, segno che il problema è diffuso e sentito, in particolare tra i giovanissimi. Dai grafici di sviluppo, inoltre, viene evidenziato un lieve innalzamento della quota dei pazienti seguiti direttamente per dipendenze alcologiche, mentre è in discesa, dal 2007, la quota di assistenza ai familiari. La stessa tendenza si evidenzia anche nei dati che si riferiscono alle alle prestazioni erogate dall’ambulatorio. Da quest’anno, oltretutto, il sistema di registrazione del laboratorio si è omologato a quello utilizzato da tutto il Sert provinciale, in linea con una progressiva armonizzazione dei servizi sanitari in vista anche della riforma alle porte. Ieri mattina, intanto, nella sede di “Hands” si è recato l’assessore provinciale alla sanità Richard Theiner per una visita alla struttura e una prima visione dei dati dell’attività. "I numeri – spiega il presidente dell’ambulatorio Christian Folie – indicano un servizio necessario e in grado di inserirsi in una realtà come quella altoatesina, dove i problemi legati all’alcol sono piuttosto diffusi anche tra i giovanissimi. A Bolzano, inoltre lavoriamo all’interno del comprensorio con uno specifico orientamento, in accordo con il Sert cittadino in via del Ronco, mentre a Brunico, Merano e Bressanone affianchiamo i Sert locali in questo settore". La riforma sanitaria cambierà qualcosa? "Non credo – ribatte Folie – perché noi continueremo a orientarci in particolar modo sugli interventi nell’ambito dell’alcoldipendenza, rimanendo convenzionati al servizio pubblico".

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