Un ponte con la natura, uno con
l’arte e uno con il liceo. E’ un progetto che contiene una storia di
connessioni forti quello che la scuola primaria Don Milani dell’Istituto
Comprensivo Bolzano 3 ha confezionato insieme al liceo artistico Pascoli. Al centro
di tutto la figura dell’albero: simbolo per antonomasia del mondo vegetale con
una valenza sentimentale e psicologica molto forte. Attraverso lo studio di tre
artisti assoluti come Henry Rousseau, Paul Klee e Gustav Klimt i bambini dalla
prima alla terza delle sezioni A e B hanno sostanzialmente reinventato le
vecchie porte delle loro classi.
Quel che rende il progetto affascinante, però,
oltre al risultato finale è il suo cammino. Un percorso didattico che ha
portato bambini ancora piuttosto piccoli al cospetto dell’arte dei grandi
artisti, quella che si comincia a masticare solo con qualche anno in più di
carriera scolastica. “E’ stato molto interessante scoprire la loro reazione –
spiega la docente Donatella Arecco – perchè c’è stato un coinvolgimento totale
nel lasciarsi stupire dai colori e dalle figure. Hanno avvertito la carica
emotiva che questi artisti riescono a trasmettere nelle loro opere”. Un
percorso che si è soffermato proprio sulla struttura stessa dell’albero
partendo da quella elementare, stereotipata, di Bruno Munari e procedendo via
via nelle forme più complesse. La stessa scelta degli autori è stata tutto
fuorchè casuale. “I bambini più piccoli della prima – specifica la fiduciaria
Paola Veronesi – sono rimasti affascinanti dai colori e dalle immagini della
giungla dipinti da Rousseau, con Klee in seconda abbiamo potuto entrare nel
concetto di arte mentre Klimt in terza calzava a pennello per l’interpretazione
delle figure geometriche in un contesto artistico più ampio”. Proprio le forme
hanno catturato subito l’attenzione dei bimbi. “La capacità di creare nuovi
scenari con l’accostamento di elementi della geometria li ha conquistati” continua
Arecco. “E’ come una magia dove ciò che avevano studiato come singolo si
compone in un disegno più grande. E’ un po’ quello che, metaforicamente,
abbiamo cercato di fare con il gruppo classe in questo progetto: unire tutti i
compagni in uno scopo unitario e comune”. Aiuto fondamentale, come detto, è
arrivato dagli studenti delle classi quarte del liceo Pascoli che hanno
realizzato dei deliziosi libriccini per raccontare la storia degli artisti ai
bambini. Elementi di biografia alternati alle opere più famose con quel tocco
di romanzo che le fanno somigliare più a una fiaba che non a un libro di storia
dell’arte.
Le porte, infine, sono state abbellite
incollando gli alberi creati dalle classi. Un tocco di originalità per un
infisso abbastanza datato. Talmente ben riuscito che per settembre si pone un
problema. Alcune di queste classi, infatti, dovranno cambiare aula per normali
ragioni organizzative ma i bambini non ne vogliono sapere di abbandonare la
loro porta. Sarà necessario scardinarle e traslocarle: l’amore per l’arte è
anche questo.
Alan Conti
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