E’ nato il rione e, onestamente, non è mai nata la sua comunità. Maso della Pieve
prende atto di questa realtà e con l’aiuto di Comune, Circoscrizione e distretto
socio sanitario prova a fare passi importanti nella creazione di un’identità e
di un sentimento collettivo rionale. A dare il via a questa missione è stata
ieri l’inaugurazione del nuovo spazio al civico 60/A (il complesso Trading
Center) affidato, dopo appalto, all’associazione “La Vispa Teresa”. Stanze
molto ampie, con tanto di cucina e giochi per bambini per un’atmosfera decisamente
accogliente e dall’ottimo potenziale. Il tutto affidato alle mani degli
operatori Sara Trevisi e Giuseppe Elia, la prima forte di un percorso
professionale più tecnico e il secondo intriso di creatività. Un bel mix. “Ci
arricchiamo a vicenda – spiega Trevisi – ma quel che conta è riuscire a
costruire un pezzo di comunità e di socialità mettendo le basi in questo luogo,
ma sfruttando pure altri spazi comuni come gli orti municipali. Allargare
sempre più il nostro raggio d’azione”. Entriamo un poco nel dettaglio: come si
può fare tutto questo? “Abbiamo già studiato attentamente la composizione
sociale del rione, avvertito spesso come di semplice passaggio e con grandi
sfide integrative. Ci sono molti stranieri e tante persone che vivono poco
queste strade. Bene, noi proporremmo laboratori di cucina, favole per bambini,
giochi, corsi di bricolage e costruzione, ma anche semplicemente un posto dove
incontrarsi. Fermarsi”. Elia, dal canto suo, prova ad allargare il discorso.
“Sarebbe molto bello, per esempio, se si riuscisse in breve tempo a fidarsi di
più dei propri vicini di casa. E’ sempre più raro. In ogni caso abbiamo già delle signore che hanno
chiesto di poter proporre delle attività loro: è esattamente il meccanismo che
intendiamo innescare. Sarà la gente a chiederci di utilizzare questo spazio”.
Un progetto che gode dell’appoggio della vicina Sport City, oltre che di Assb.
“Questa iniziativa – le parole dell’assessore comunale Mauro Randi intervenuto
ieri all’inaugurazione – è importante per la sua valenza comunitaria, ma anche
per la prevenzione. Favorire la socialità e un miglioramento della qualità
della vita è sicuramente il primo passo sulla strada di un rione a totale
misura di cittadino. Sicuramente è un progetto coraggioso”. Le prime risposte
di Maso della Pieve sono positive: gli abitanti, da oggi, hanno una casa in
più.
Alan Conti
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