Partivano per il sogno americano.
Non quello moderno di carriera e libertà al Nord, ma quello di terra che
permettesse di sfamare le bocche di famiglia al Sud. Nel 1850 il Brasile
divenne meta di un’emigrazione massiccia dal Tirolo austroungarico, tedesco e
italiano. Partirono per primi i tirolesi del Nord e fondarono Dorf Tirol, poi
fu la volta dei trentini che nel 1875 posarono la prima pietra di Nova Trento,
entrambe nello Stato meridionale di Espirito Santo.
L’eco di una storia incredibile che è risuonato
fino ad Egna dove il regista Luis Walter ne ha fatto un progetto professionale.
Il 5 maggio, infatti, sarà in Brasile con il fidato cameraman di Laives Marco
Sonna per girare il film “Tirolesi nella foresta”. Per Walter un ritorno. “Ho
già realizzato un primo documentario su questa vicenda che trovo davvero
suggestiva. Tornarci mi fa davvero molto piacere”. La prima opera si intitola
“Dove le caramelle crescono sugli alberi” e già il titolo è un racconto. “Il
responsabile tirolese dell’agricoltura – spiega Walter – era fermamente
convinto che l’emigrazione potesse essere una risposta alla crescente crisi
dell’agricoltura. Così arrivò prima in Uruguay e poi in Brasile, ma non era
soddisfatto. Temeva che la sua gente patisse troppo il caldo. Così salì su un’altura
a 600 metri sopra il livello del mare e visitò il cimitero del vicino paese
verificando a spanne la mortalità infantile. Una volta convinto tornò in Tirolo
per magnificare le possibilità e le bellezze di questa nuova terra. Lo fece
talmente bene che qualcuno si immaginava le caramelle sugli alberi”.
Ora, dunque, si torna a raccontare le storie
di questo viaggio di speranza in queste città davvero molto particolari. “Ho la
fortuna di potermi basare su un solido aiuto scientifico che mi arriva dal professore
dell’università di San Paolo Everton Altmayer laureatosi proprio su queste
tematiche”. Gli abitanti di Dorf Tirol e Nova Trento, infatti, non hanno certo dimenticato le proprie origini e
accanto all’ovvio portoghese continuano ad alimentare lo studio del tedesco e
del trentino, chiamato semplicemente dialetto tirolese. Non solo, Nova Trento è
oggi addirittura il secondo centro di maggior turismo religioso in Brasile per
i tanti pellegrini che visitano la città dove visse Santa Paolina Visintainer,
considerata la prima santa brasiliana e originaria di Vigolo Vattaro in
Trentino. Lo stesso scudo municipale riporta il sole brasiliano e l’aratro di
origine agricola, ma anche il bastone vescovile di San Vigilio scelto come
patrono in omaggio a Trento.
Per un film sempre più completo,
però, ci vogliono delle storie e Walter invita espressamente chiunque abbia
conoscenze tra gli emigranti (o anche di ritorno) a farsi vivi all’indirizzo info@studiowalter.it. Entrare in un
racconto affascinante e in un film da seguire con curiosità: l’opportunità e
ghiotta.
Alan Conti
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