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domenica 2 settembre 2012

Fuochi di via Aosta, passione bolzanina

Uno spettacolo proposto dalla Biasin
BOLZANO. Va bene le danze col liscio, le mangiate di musso e baccalà, le speranze di lotteria e pesca della fortuna, ma il clou della sagra di via Aosta sono da sempre i fuochi d’artificio. Uno spettacolo pirotecnico affidato quest’anno alla ditta specializzata Biasin di Bovolenta in provincia di Padova per una tradizione che affonda lunghe radici nella storia della città.


“Da 38 anni – spiega Nazzareno Veronese, presidente del Club Rodigino – rimaniamo incantati. La prima volta introdussi i fuochi d’artificio seguendo la tradizione del mio paese natale: volevo che anche qui a Bolzano i bambini vivessero questa emozione che io ancora porto dentro. In termini economici si tratta di uno spettacolo da circa 4.000 euro di investimento, soprattutto perché servono fuochi in grado di salire molto alto data l’alta vegetazione che circonda via Aosta. Il prossimo anno con il possibile trasferimento in piazza Don Bosco potremo organizzare qualcosa di più grande”.

Fuochi, dunque, che potrebbero essere gli ultimi dato il possibile trasferimento della sagra. In ogni caso domenica sera alle 23.30 tutti con il naso all’insù per ammirare colori e scoppi. In una città dove gli strumento musicali vengono silenziati alle ore 23 quella mezz’ora in più concessa in licenza ai botti è qualcosa più di un semplice orario di inizio dello spettacolo.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nell'edizione odierna del telegiornale)

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