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mercoledì 12 settembre 2012

Gli avvocati: "Montolli ha un blackout totale"

Montolli in un momento di serenità (foto Facebook)
BOLZANO. Blackout mentale sul momento dell’omicidio, sull’ira che l’ha causato e sulla dinamica delle ventisette coltellate che hanno spezzato la vita della trentenna Svetla Fileva. Gli avvocati di Kevin Montolli, il bolzanino Falvio Moccia e la meranese Julia Mathà, all’uscita del carcere dopo l’interrogatorio di garanzia descrivono un ragazzo a pezzi, con un profilo psicologico disturbato da fare esaminare ma un validissimo e misterioso motivo per portare con sé un coltello.

"Il ragazzo non ricorda nulla del momento dell'omicidio nè degli istanti precedenti. Un comopleto blackout - le parole dei legali - anche comprensibile considerando che non dorme da due giorni. Piange, è sconvolto. Di certo procederemo con una consulenza psichiatrica, si tratta di un ragazzo tranquillo ma che evidentemente mostra qualche disturbo. Non ha mai, comunque, evidenziato particolari problemi con l'altro sesso nè, e lo dimostreremo, ha mai avuto contatti precedenti con la vittima. Esiste, inoltre, un valido motivo per cui portava con sè il coltello che al momento non intendiamo rivelare".
Il giovane, comunque, viene dipinto con una personalità pacata e dimessa come il classico studente oggetto delle prese in giro dei compagni di classe. Uno, insomma, da cui non ci si aspetterebbe mai un gesto sopra le righe. Presente all’interrogatorio, in ogni caso, anche il procuratore Axel Bisignano che ha però rimandato qualsiasi commento a future comunicazioni ufficiali da parte della procura. Il gioco della parti, insomma, è appena cominciato.


Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Maggiori dettagli nell'edizione odierna del telegiornale)

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