Numeri in chiaroscuro quelli che la Seab presenta al tavolo 2012 con la consueta rendicontazione statistica dell’attività. La crisi si sente anche a queste latitudini dei servizi, ma tutto sommato il settore e la municipalizzata tengono in modo soddisfacente. In termini generali sono 118.392 i clienti seguiti da Seab, mentre il valore di produzione è di 40.653.811 euro (quasi tre milioni in più del 2011) e l’utile di 703.232, in calo di circa 300mila euro rispetto a undici mesi fa ma superiore, per esempio, ai 485mila del 2010.
Nel dettaglio, comunque, il settore a dare maggiori utili è quello dell’igiene ambientale in economia con 518.978 euro, mentre è un pozzo il gas con meno 416.988. I parcheggi si attestano a 161.067 euro. In totale, comunque, Seab ha girato al Comune la bellezza di 4.378.000 euro, in larga parte caratterizzati dal canone parcheggi pari a un milione e sette. Estese le reti cittadine con 127 km per l’acquedotto, 145 per il gas a bassa e media pressione, 130 di fognature nere e 120 di bianche. 58,4 metri cubi, invece, il consumo annuale medio per persona. Capitolo, delicatissimo, dei rifiuti: l’obiettivo dei prossimi mesi è diminuire le 8.000 tonnellate di residuo e aumentare la differenziata fino al 60%. Oggi è al 46,5 con incrementi minimi negli ultimi tre anni. Il come ottenere tutto questo è noto. Analizzando il settore, comunque, ci si accorge che in picchiata è la differenziata del vetro a -9,3% mentre cresce il rifiuto verde del 4,2%: ergo, a spanne, si differenzia un po’ meno in città che non nelle zone rurali. Attenzione ai parcheggi che segnano tutti una flessione netta tra incassi e occupazione con punte di -15% ai Piani: i bolzanini, insomma, usano meno l’auto. Crescono, infine, gli investimenti che toccano quota 4.296.085 euro con punte nel settore dell’igiene ambientale bolzanina a un milione e 900mila euro. L’ombra del bidoncino è sempre più lunga.
Nel telegiornale di oggi l'intervista a Rupert Rosanelli, presidente Seab
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