Aumentare ed estendere i contributi previdenziali per bambini, anziani non autosufficienti, disabili e disoccupati sfruttando i risparmi della politica e dell'imprenditoria. Il desiderio della politica più prettamente sociale trova oggi concretizzazione in una proposta di legge portata in consiglio regionale da un fronte bipartisan. La prima commissione legislativa, infatti, ha dato via libera al provvedimento che estende le maglie dei redditi, dell'età dei figli e delle percentuali di invalidità per l'accesso agli assegni mensili. L'aumento generale è del 20%, diversi massimali salgono a 4.000 euro annuali (prima erano 3.500), metà per chi esercita fino al 70% di part time.
Aspetto interessante della norma, peró, è la sua copertura finanziaria. In totale si tratta di 12 milioni in più all'anno, di cui 9 derivanti dal risparmio su indennità e vitalizi e 3 in arrivo dalla decurtazione delle risorse per le Camere di Commercio. Il tutto previsto da una precisa mozione regionale. Piano di copertura decennale per una norma che porta il monte totale di risorse per il settore da 60 milioni a 72 milioni, fino a toccare quota 75 con l'aggiunta di altre misure più piccole. Per ottenere la proiezione sulle singole Province, va da sè, basta dividere per due.
Il passaggio nella prima commissione legislativa è stato bipartisan tanto che lo stesso Presidente Donato Seppi è tra i più convinti sostenitori di una legge che oggi dovrebbe passare le strette del voto in aula. A parole, in fondo, si tratta di un concetto ripetuto da tutti a ogni piè sospinto
Nel telegiornale di oggi le interviste a Martha Stocker e Rosa Thaler.
Spero che qualcosa migliori...
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