I bambini raggiungano scuole che agli insegnanti pensiamo dopo. E’ forte e curiosa la protesta che un gruppo di docenti della scuole primarie “Marthin Luther King” e medie “Alfieri” di via Parma hanno promosso con una petizione andata ben oltre le ottanta firme. La chiusura della strada scolastica, infatti, impedisce a chi sta dietro la cattedra di raggiungere i parcheggi riservati al termine della via. Stalli, oltretutto, assegnati secondo un principio di lontananza: diritto a chi arriva più lontano prima degli altri. Chi deve percorrere quei metri, dunque, sono i professori e le maestre per cui utilizzare i mezzi pubblici è più complicato.
Ieri sera, in ogni caso, la vicenda è stata sottoposta all’attenzione del consiglio comunale e il sindaco si è speso perché entro settembre la questione venga risolta permettendo l’ingresso agli insegnanti. Il city manager Helmuth Moroder, dal canto suo, aveva invece proposto un ticket liberatorio per permettere ai docenti di posteggiare sui, pochi, stalli bianchi delle vie limitrofe. Un’idea che aumenterebbe la necessità di parking di superficie sulla strada, il che mal si concilia con la filosofia esattamente inversa che l’amministrazione ha sposato da anni. Il rischio è di sconfessarsi per venti minuti e dieci auto.
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