Droga e prostituzione, cocaina e prestazioni a clienti facoltosi altoatesini. I Carabinieri hanno concluso ieri un'operazione antidroga condotta per un anno che si è andata ad intrecciare con una scoperta di un centro benessere dedito ad altre attività nel pieno Centro di Bolzano. La partenza dell'indagine "One 2013" affidata al sostituto procuratore Lorenzo Puccetti, risale all'ottobre del 2012 quando un marocchino viene trovato in possesso di 1 chilo di cocaina, 38.500 euro in contanti, 12 telefoni e 3 computer portatili. Gli uomini dell'Arma cercano di capirne qualcosa in più cominciando ad analizzare flussi di consumo e spaccio e a febbraio 2013 pizzicano un macedone con oltre 200 grammi di cocaina e 1.840 euro. Da lì a poco ecco il fermo a due corrieri nigeriani che portano dritti a Novara da dove arrivava la droga con blitz velocissimi a Bolzano. L'organizzatore dello spaccio, anche lui nigeriano, sente puzza di bruciato e prende un volo per Bruxelles, ma viene fermato all'aeroporto di Torino Caselle. Un vuoto di potere nell'organizzazione che porta nuovi soggetti alla ricerca di un posto al sole nel sistema di spaccio e siamo all'operazione di ieri. Un altro marocchino viene arrestato, convivente del primo fermato e già con un giro d'affari di 100.000 euro, mentre in manette finisco anche due bolzanini classe '88 e '75, un altro marocchino e una altoatesina di 24 anni che porta dritta a un giro di prostituzione in pieno Centro a Bolzano. A tappeto anche per perquisizioni domiciliari e ad attività commerciali. Il bilancio finale è di 14 persone arrestate, 6 denunciate, 42.000 euro in contante intercettato e il sequestro di 1,3 chili di cocaina. Sofisticati i metodi utilizzati dall'organizzazione.
Un freno importante al mercato degli stupefacenti accompagnato, come detto, dalla scoperta di un giro di prostituzione autoctona con un volume d'affari da circa mille euro al giorno basato sul passaparola.
Droga e prostituzione: una doppietta pesante nella porta dell'illegalità
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