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mercoledì 30 ottobre 2013

Dello Sbarba: "Heiss o Foppa in giunta?"

8,7%, 25000 voti, tre consiglieri e l'italiano più votato dell'Alto Adige con Riccardo Dello Sbarba. I Verdi escono dal voto di domenica con tutte le credenziali al posto giusto per affrontare una trattativa con l'Svp da un punto di fermezza e tranquillità. "Vero - conferma Dello Sbarba -ma alle trattative non si va con la pistola sul tavolo, anche se chiaramente abbiamo delle questioni che sono centrali per un'eventuale possibilità di ingresso in giunta. Non va più investito un euro nell'aeroporto, per esempio, ma bisogna anche impegnarsi nella democrazia diretta molto di più oltre all'urbanistica a impatto zero". Tutto il tourbillon etnico, invece, coinvolge i Verdi fino a un certo punto come vuole la tradizione del partito. "In via teorica l'assessorato italiano può anche essere rafforzato con un gran pacchetto di competenze. Sul numero di assessori lo Statuto è chiaro e la presenza di una postilla per i ladini rende ancora più complessa una sua eventuale forzatura. L'approfondimento di questo dettaglio è probabilmente all'origine della differente versione di Kompatscher sul numero di assessori tra la prima intervista e quella successiva di lunedì. In ogni caso noi non ragioniamo sulla gabbietta etnica e un posto in giunta potrebbe essere trovato anche per Hans Heiss con delega alla cultura o Brigitte Foppa con delega alle pari opportunità e ambiente. Perché no?". Perché la Stella Alpina dovrebbe rinunciare alla totale rappresentanza tedesca nell'esecutivo sbilanciandosi su posizioni non proprio gradite da economia e imprenditoria. "Due settori che sono usciti battuti dalla tornata elettorale - sottolinea Dello Sbarba - ma che sono ancora in consiglio e faranno certamente sentire la loro pressione. Anzi, hanno già incominciato suonando l'allarme della frana dei voti verso destra e non a caso l'editoriale uscito da Athesia subito dopo il voto andava in quella direzione. Ci vuole coraggio per replicare lo schema di Bressanone in Provincia e bisogna vedere se Kompatscher lo avrà. L'indicazione che è arrivata per un cambiamento dalle urne è evidente, ora si deve scontrare con le lobby".
L'ingresso dei Verdi in giunta sarebbe una sterzata fortissima. Kompatscher ha promesso di sorprendere: arriverà a tanto?
Alan Conti

Frena: "Non è detto che chiederemo due assessori.."

Nulla di deciso, strategie ancora da limare e nessuna revisione della tattica elettorale. Il segretario del Partito Democratico Antonio Frena tiene dritta la barra e non ascolta i colpi di vento o le sirene. Al tavolo delle trattative per la giunta con l’Svp si andrà con una linea condivisa dal partito e intercettare voti in più o comporre una lista differente non era possibile né pensabile. “Oggi i giornali scrivono tutti che andremo a chiedere due assessori – attacca – ma non c’è nulla di vero perché la linea in partito non è stata ancora decisa. Io sono abituato a parlare di assessorati solo una volta che questi si realizzano”. Gettando lo sguardo indietro, però, al Pd si attribuiscono le colpe di non aver saputo intercettare il voto in fuoriuscita dall’Svp e quello di un centrodestra spappolato e rivolto all’astensione. “Il Partito Democratico non intercetta i voti di una certa destra italiana, questo è pacifico. Men che meno può farlo con quella tedesca quindi non vedo tutti questi margini”. Col senno di poi il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli forse la breccia nel muro Volkspartei l’avrebbe aperta. “Lasciando Bolzano senza la sua testa? Sta facendo bene il primo cittadino, giusto continui a fare quello. La nostra lista, comunque, aveva diversi nomi nuovi per la politica quindi tutta questa retorica dell’usato sicuro non la condivido affatto”.
Ora, però, al Pd è rimasto inevitabilmente un cerino italiano in mano da gestire. Sembra uguale a quello di cinque anni fa: la speranza è che non si riveli, invece, assai più corto.
Alan Conti

Darwin a terra anche stamattina

Viene da chiedersi se sia da considerarsi davvero aeroporto un luogo dove la probabilità di decollare è solo, appunto, una probabilità. A Bolzano, di questi tempi, la pista di San Giacomo sembra più una sala scommesse e stamattina diversi bolzanini hanno pescato la mano cattiva e si sono visti cancellare di netto il volo delle 6.40 per Roma causa problemi tecnici al velivolo. Aereo rotto: il Saab 2000 da 50 posti ha alzato bandiera bianca. Il tutto a pochissime ore di distanza da quella cancellazione che ieri ha innescato l’odissea del parlamentare Svp Karl Zeller atteso al Senato per la discussione con la giunta sulla decadenza di Berlusconi. Stavolta il volo targato Darwin Airlines era pieno e d’altronde il periodo stuzzica a provare il decollo da dietro casa anche per quei cittadini che non sono degli habituè della tratta. C’era, insomma, chi ne approfittava per andare a Roma velocemente e da lì connettersi con qualsiasi angolo del mondo. Ecco perché il danno del volo cancellato e posticipato a domani è doppio. Le occasioni in cui lo scalo cittadino diventa veramente risorsa per i cittadini onestamente sono poche nell’arco di un anno: bruciarle non è esattamente un capolavoro di immagine. Beffare chi spera in una risorsa in più ha un gusto diverso dal beffare chi l’aeroporto se l’è voluto come navetta per partecipare alle sedute parlamentare. E’ molto più amaro.
Alan Conti

Degasperi: "Terza classe per chi puzza"

La campagna elettorale è finita e il politically correct può tranquillamente sfilarsi dal primo piano per lasciare spazio ai commenti di pancia. Claudio Degsaperi, braccio destro di Elena Artioli in queste settimane di rincorsa a un seggio provinciale poi conquistato e consigliere comunale di Forza Alto Adige a Bolzano, mette piede di primo mattino su un treno regionale per Verona e rispolvera il suo animo più strettamente leghista. “Quante volte ho chiesto la terza classe sui regionali” comincia un suo post su Facebook che lascia presagire colpi di accetta. “Non ricordo quante – riprende – ma torno a richiedere una bella terza classe: un vagone dedicato a chi non si lava, puzza e non è decoroso”. Difficile capire i criteri di giudizio e soprattutto identificare chi dovrebbe operare le necessarie verifiche sullo stato di decoro, ma Degasperi continua il suo scritto con una bella stilettata diretta alla Stella Alpina: “Dato che sulla prima oggi viaggia l’europarlamentare Svp io vorrei permettermi almeno una seconda decente”. Pochi minuti dopo ecco un nuovo intervento eloquente: “Esibire il bracciale della Lega su un treno regionale fa il suo effetto”. Subito bracciale verde carroccio bene in vista, altro che magliette della Nazionale. 
Alan Conti

martedì 29 ottobre 2013

North East, dopodomani l'incontro con il commissario

Prima le ferie forzate, poi i molteplici esposti in procura riuniti in una sola sede a Treviso e oggi una situazione senza sbocchi nè risposte che attende sviluppi. I lavoratori della North East Service fanno i conti con un futuro difficile da quando da un caveaudi Silea in provincia di Treviso si è registrato un ammanco di 30 miliono di euro. Ora, però, si potrebbe aprire uno spiraglio per i 46 indipendenti di Bolzano, 662 nel Triveneto in 12 filiali, che oggi sono stati ricevuti in rappresentanza al Commissariato di Governo guidati da Maurizio Surian della Filcam Cgil. "La notizia è che l'azienda è stata commissariata e quindi nel giro di trenta giorni dovremmo poter contare su un quadro più oggettivo sullo stato di salute dell'azienda. Dopodomani siamo stati convocati per un colloquio, ma su Bolzano possiamo dire di essere ancora fortunati perchè del lavoro è rimasto. Cercheremo di far valere questo aspetto perchè comunque la situazione è molto delicata e nessuno può realmente escludere l'ipotesi del fallimento".
Dopodomani, dunque, potrebbe arrivare un primo faccia a faccia che dovrà riempire molti interrogativi ancora sospesi. Forse sono troppi per nutrire speranze immediate.
Alan Conti

Tomada: "Il centrodestra riparta dai bisogni della gente"

L'hanno guardata da fuori e hanno visto sgretolarsi un centrodestra italiano che già aveva fatto sentire il rumore delle crepe. Per qualcuno sono stati concausa dell'astensione, per altri elemento di peso in quelle migliaia di voti che mancano alla destra italiana. Di certo Fratelli d'Italia non è passato inosservato nelle valutazioni del post voto.
"Credo che il nostro elettorato - spiega Maria Teresa Tomada - si sia diviso tra astenuti e schede annullate che infatti sono in crescita. Quello che è successo al centrodestra italiano è certamente grave, ma nulla di irrimediabile". Ora il focus del partito guidato da Giorgio Holzmann si sposta inevitabilmente sulle prossime comunali bolzanine. "Siamo sereni - continua Tomada - perché ci saremo e saremo sicuramente competitivi. Sono rimasta molto colpita dal risultato negativo di Forza Alto Adige: evidentemente la pasta non porta molti voti. Ora, peró, per ricostruire il centrodestra bisogna partire dai bisogni della gente senza farci condizionare dalla pretese di qualcuno. Solo così potremo avviare un progetto serio".
Ripartire è la parola chiave del centrodestra, ma già sono diverse le impostazioni su come ridare vita a un motore che tossisce. Non sarà un cammino semplice.

venerdì 25 ottobre 2013

Serracchiani: "Convincete tutti ad andare a votare"


Cultura e voto. È un doppio appello quella che Debora Serracchiani, governatrice del Friuli, ha affidato ieri ai microfoni nella sulla visita a Bolzano. Da una parte la candidatura a Capitale della Cultura 2019 come opportunità di investimento nel sapere, dall'altra la volata da tirare al Pd in generale e Christian Tommasini in particolare.
Prima di tutto, insomma, andare alle urne perché il voto non è un orpello da poter riporre in un cassetto. 

Freiheitlichen: "Si vota la Provincia, non l'autodeterminazione"



Qualcosa più di uno Stato libero. Chiusura di campagna elettorale anche per i Freiheitlichen questa mattina al Ca de' Bezzi che preferiscono percorrere la strada del rafforzamento alla famiglia e delle politiche sociali. Più Provincia che Stato alternativo insomma.
Il balzo alle urne di qualche anno fa è stato grande e l'asticella si è automaticamente alzata. Cadere dall'alto da più male, ma la sfida è affascinante. 

La Destra contro patentino e proporzionale

Si chiude una campagna e si apre una riforma. La Destra ha salutato oggi trenta giorni molto intensi spesi su buona parte del territorio ospitando il leader nazionale Francesco Storace e lanciando alcune misure di riforma dell'autonomia. Una serie di modifiche con focus ben piantato sul gruppo linguistico italiano stufo di venire dopo quello tedesco, ma anche dopo gli stranieri. Una formula che si dispiega lungo i servizi, ma anche in un ruolo più incisivo da affidare al capoluogo e ai Comuni in generale. Le vere bordate, peró, partono in direzione proporzionale, anni di residenza e patentino.
Il territorio, insomma, pare aver ascoltato. Resta da vedere come risponderà. 



giovedì 24 ottobre 2013

Masso piomba in giardino, famiglia miracolata

Ci sono fatti di cronaca in cui l'aggettivo incredibile si può appiccicare a una lunga serie di considerazioni. Incredibile che un masso di due tonnellate si stacchi improvvisamente dalle pendici del Guncina, incredibile che piombi diretto su una casa polverizzando un paramassi e incredibile che si infili come beffardo canestro in un giardino di poco più grande di lui e incredibile che non sprofondi ancora di più dato il peso. Tutto il resto rientra nell'ordine del miracolo che ha voluto che in una casa con 5 persone all'interno, di cui 3 bambine con la baby sitter che abbiamo appena sentito e una ragazzina, nessuno sia stato sfiorato dai calcinacci. Accorso subito anche il proprietario delle casa: attonito e sorpreso. 
Sul posto l'intervento dei vigili del fuoco, della polizia municipale e dei Carabinieri. Sopralluogo anche da parte dell'ufficio geologico provinciale per stabilire entità dei pericoli. L'appartamento al piano inferiore presenta diversi danni in corrispondenza con il punto dell'impatto del masso, ma il proprietario non ha concesso il permesso alle immagini. Entrambi gli alloggi, comunque, sono stati evacuati in attesa di rimuovere il sasso e capire esattamente il pericolo residuo di altri crolli visti i danni strutturali, ma anche la tanta pioggia caduta ieri. Resta, come un sorriso beffardo, quel lastrone di roccia nuda che lascia intuire la portata della massa di pietra rotolata giù. Anche quella pare incredibile. 

Sf: "La nostra battaglia oltre il voto"


Finisce la campagna elettorale, ma non finiscono di certo le battaglie di Südtiroler Freiheit. Il chiacchieratissimo referendum, per dire, continuerà fino al 30 di novembre e l'obiettivo di cancellare il verde dalla bandiera altoatesina presente anche dopo i seggi domenicali. 17.000 i voti arrivati nell'ultimo weekend l'ultimo fixing dell'affluenza che non può, però, avere controprove. giovani di Südtiroler Freiheit, intanto, hanno dedicato il loro weekend a girare le discoteche per fare campagna elettorale tra luci e deejay. Obiettivo:convincere i ragazzi, tra una canzone e l'altra, che è meglio staccarsi dall'Italia che poi, si sa, è il primo problema delle nuove generazioni. Altro che lavoro o famiglia. 

http://ilcontiintasca.blogspot.com

mercoledì 23 ottobre 2013

Bolzano: una vittoria travestita da sconfitta

Già la Ebel è complicata, se poi il Bolzano ci mette del suo il cammino si fa ancora più tortuoso. I biancorossi hanno battuto ieri al Palaonda l’Olimpia Lubiana, ultimo in classifica, per 5-4 e lo hanno fatto facendo infuriare letteralmente coach Tom  Pokel. Pare un ossimoro eppure al termine della partita l’allenatore schiuma rabbia per una squadra che in vantaggio di tre reti è stata capace di farsi riavvicinare tanto da vivere gli ultimi minuti con il cuore troppo in gola. A questo si aggiunga un approccio leggerino che ha portato i Foxes subito in svantaggio e il piatto di due punti succosi ma pieni di spine come le gallinelle di mare è servito. “Non siamo maturi – le dichiarazioni di Pokel – per affrontare questo campionato. Siamo entrati sul ghiaccio con troppa superficialità e tendiamo a distrarci troppo”. Le segnature biancorosse, comunque, portano i nomi di Pichè, Oberdorfer al primo centro stagionale e due volte Santorelli di cui uno in power play. Tamponata l’assenza del top scorer Kim Stroember con la promozione in prima linea di Esposito e il subentro in quarta di Wunderer. Buone notizie arrivano dalla classifica che vede il Linz perdere all’overtime contro Znijomo regalando la vetta solitaria al Bolzano, ma anche allontanarsi il settimo posto a sette lunghezze. Venerdì si torna a Lubiana dove i biancorossi hanno già sofferto e dopo la sfida agli sloveni ecco il back to back con il Linz secondo. Ecco perché se l’atteggiamento è molle una vittoria pare una sconfitta camuffata: così è la testa delle grandi squadre.
Alan Conti

martedì 22 ottobre 2013

Svp e Verdi puntano sul sociale

Va bene il plurilinguismo, l’ambiente e l’energia, ma una punta di sociale non si può certo ignorare. Così i Verdi hanno presentato oggi i propri orientamenti programmatici in ambito di welfare e lo hanno fatto mettendo in fila otto punti che spaziano anche oltre il singolo recinto dei servizi. Due le proposte di legge: scuola dell’infanzia garantita così come l’assistenza domiciliare. Poi reddito di base, salario minimo garantito, promozione dell’associazionismo e della cooperazione, parità di diritti per i migranti, sportello unico per tutte le prestazioni e abbassamento delle imposte sul lavoro.
L’ala sociale dell’Svp, intanto, si schiera compatta dietro al suo capofila nonché Obmann generale Richard Theiner. Lo fa presentando la campagna “Theiner, uno di cui ti puoi fidare”che riporta carriera e passaggi politici decisivi dell’assessore provinciale con un piglio tra l’istituzionale e il cantuccio di casa. Così le foto con il premier Enrico Letta  e Pierluigi Bersani, ohibò due Pd, si affiancano all’immancabile scatto da bambino che tanto piace ultimamente alla Stella Alpina e una partita a carte con la moglie Birgit. Presente anche il capolista Arno Kompatscher nel comporre un nuovo idillio e quel post che lo avvicinava a Berlusconi diventa subito un passo falso cancellato. Di quelli che in certe brochure non vedi mai.
Alan Conti

Artioli: "Il 70% dei bolzanini contro il bidoncino, ora referendum"

Nel marasma del volantinaggio selvaggio tipicamente elettorale del mercato di Oltrisarco sembra quasi studiato a tavolino lo spazio affidato a Forza Alto Adige: vicino ai bidoni. L’occasione, infatti, è quella di presentazione delle firme raccolte per un referendum che stravolga le fondamenta dell’ormai noto bidoncino: 1200 in tutto di cui il 70% contrario tout court al nuovo sistema di raccolta e il 30% che chiede una modifica al regolamento comunale senza perdere di vista l’obiettivo dell’aumento della differenziata. Ora, però, l’asticella è stata portata a quota 4.000 per poter levare il velo a un referendum capace di scoperchiare nuovamente la protesta.
Forza Alto Adige, poi, mette in guardia anche dalle percentuali in ascesa esibite a ruota di pavone a ogni piè sospinto da Seab. Secondo il partito di Elena Artioli, infatti, non sono mai state considerate le percentuali di differenziata utilizzabile davvero perché basta un barattolo di vetro sporco, per dire, per mandare tutto a monte. La Seab aveva avvertito inizialmente di questo pericolo abbastanza giustificato dai tenti cittadini che presumibilmente si sono scoperti neofiti della differenziata, poi la questione è passato leggermente dietro le quinte mentre sul palco salivano i grafici dell’ottimismo.
Alan Conti

Bolzano: obiettivo continuità

Altro giro e, si spera, altro regalo. Il Bolzano torna oggi alle 19.45 sul ghiaccio del Palaonda per incrociare le stecche con l’Olimpia Lubiana battuto, non senza tribolamenti, in Slovenia. Allargando lo sguardo, però, i Foxes sono attesi a tre sfide in una settimana, di cui due con i sloveni e una contro i condomini della prima piazza ovvero gli austriaci del Villach. Non semplice: il salto di qualità, infatti, ora è legato alla continuità nelle prestazioni. I ritmi, comunque, non sono certo facili e già stasera non sono ammessi cali di tensione anche se gli avversari chiudono la classifica e sono reduci da tre sconfitte. Il Bolzano, però, dovrà fare a meno del suo top scorer Kim Stroemberg che in allenamento si è fratturato tre dita del piede destro e per una settimana non potrà nemmeno infilare un pattino. Bisognerà pescare nella saccoccia delle altre linee, magari cercando qualche punto in più dalla seconda. Intanto dopo la sconfitta con il Fehervar ai penalty il cuscinetto dalla settima posizione sopra la quale un posto ai playoff è garantito si è ridotto a 4 punti. Stare con i piedi per terra significa guardare anche questo. 
Alan Conti

lunedì 21 ottobre 2013

Ventura: "Il mio polo con 50 milioni in meno"


Dato che la campagna elettorale è ormai onnipresente tanto vale farsi coinvolgere. Così il comitato per salvare il Pascoli torna a presentare il progetto alternativo capace di far risparmiare 50 milioni di euro elevando la struttura di un piano e limitandone le dimensioni a fronte di una digitalizzazione sempre più galoppante. Una soluzione nota che trova peró una novità nella richiesta a tutti e 14 i capolista di esprimere una preferenza tra la soluzione ufficiale del polo bibliotecario a firma di Mayr Fingelrle e quella alternativa di Angelo Ventura.


Infine una curiosità: viste dall'alto le attuali Pascoli formano una S e secondo 
Ventura si tratterebbe di una precisa scelta per evitare i bombardamenti. Una scheggia di storia che andrebbe persa lungo una battaglia che oggi, fortunatamente, si combatte ancora contro le perdite, ma di denaro pubblico. 

Lavoro e Bolzano: ecco il programma

Il lavoro, la spesa pubblica, la proporzionale e il ruolo di Bolzano: vien quasi da dire finalmente nel trovarsi ad entrare nel merito di un programma elettorale dopo aver girato per diversi giorni attorno a questioni da pastificio di paese. Messa da parte la spaghettata Forza Alto Adige si butta nell'acqua calda dei grandi temi a partire dall'occupazione.


Intanto è in dubbio la presenza dell'ex ministro Raffaele Fitto all'hotel Ideal di Laives per l'ultimo giorno di campagna elettorale. L'esponente forzista, infatti, dovrebbe essere impegnato in un talk show nazionale, ma è facile immaginare che il pressing Biancofiore non arretrerà nemmeno di un millimetro con il desiderio, ancora non del tutto abbandonato, di fare il colpaccio con il Cavaliere.  

Inaugurata Hotel, torna la fiera dell'ospitalità


È una fiera che cavalca i destrieri di rappresentanza altoatesini quella che ha aperto oggi i battenti nei padiglioni di via Buozzi. Hotel e Autochtona riassumono in sè due orizzonti decisivi di quando l'Alto Adige getta lo sguardo oltre il confine: l'accoglienza turistica e il vino. Il che non significa affatto limitarsi a considerare solo camere e bottiglie, quanto concedersi un giro in un mondo particolare e curioso. Dagli stand che promuovono solo i classici libri degli ospiti a quelli che fabbricano le note stelle di categoria passando per forni, registratori di cassa, piumini, maniglie a lettura elettronica e lavastoviglie. È nel dettaglio che si costruisce la differenza: l'Hgv lo ripete abbastanza ciclicamente, la Fiera ha ripreso il concetto in pieno palleggio andando a scrutare ogni singola piccolezza. 
Dal particolare al generale, dal settoriale all'universale. La rassegna del Tempo Libero vanta ancora livelli di popolarità da primi della classe, ma questa Hotel stuzzica le corde giuste e un salto vien voglia di farlo per provare, sensazione strana, ad essere ospiti in casa propria. 





sabato 19 ottobre 2013

Aperitivo con Penguins-Canucks

Aperitivo di lusso per gli amanti della Nhl che oggi alle 19 potranno gustarsi la sfida tra Penguins e Canucks. Al Consol Energy arriva una Vancouver non sempre lineare e impegnata in un lungo tour di trasferte aperto con il 3-0 di Buffalo. Marcia convinta, invece, per Puttsburgh che sopratutto in casa non lascia molti punti. Pronostico leggermente sbilanciato a favore dei padroni di ghiaccio, la il livello pare decisamente alto. Neanche il tempo di respirare e a Ottawa arrivano gli Pilers alle 20 per una sfida che chiama Edmonton al riscatto immediato se si vogliono nutrire speranze da protagonisti e rifuggire l'ennesima stagione da retrovia. A Buffalo, invece, di scena nella notte gli Avalanche che dovranno confermarsi grande squadre nel vincere le partite con pronostico a favore e nel sapersi rialzare dopo un passo falso. Canadiens in casa contro i Predators, invece, per confermare una tradizione favorevole. Non facile l'ostacolo sulla strada del tris di vittorie casalinghe dei Bruins che dovranno superare i Bolts per ottenere l'obiettivo. Wild-Panthers, invece, ha tutta l'aria di essere uno scontro per emergere dal magma della mediocrità. Derby tra vere deluse è quali della Grande Mela tra Devils e Rangers che giocheranno a chi delude di meno. Si torna in alta classifica con Islanders-Hurricanes, due vere sorprese a Est. Capitals impegnati a Columbus per rinverdire fasti di gloria per ora lontana nonostante un Ovechkin prolifico, Maple Leafs a Chicago per testare con i campioni le velleità da playoff, Red Wongs a Phoenix per vendicare la sconfitta nell'ultimo match tra i due team, Sharks a Calgary per spegnere i sorrisi degli scatenati Ducks e Stars sul difficile ghiaccio di Los Angeles chiudono il quadro di una cena prelibata con aperitivo da leccarsi i baffi. 
Alan Conti

Six Ducks!

I Ducks regolano Phoenix e centrano la sesta vittoria di fila per una serie che li porta a ridosso degli Sharks. San Josè 13, Ducks 12 recita la classifica della Division al momento più emozionante. Fa rumore, insomma, la vittoria colta ai rigori da Anaheim tanto quanto l'affermazione dei Jets che si impongono allo stesso modo contro i Blues di uno scatenato Steen capace di infilare una doppietta che porta a St.Louis almeno un punto. 
Alan Conti

venerdì 18 ottobre 2013

Bufera sulla nuova piazza Don Bosco

Ecco le ruspe. Efficienti e agili sono pronte da oggi a mettere in pratica quel progetto tanto discusso della nuova piazza Don Bosco intesa come giardino pubblico. Un'opera lanciata questa mattina con l'inaugurazione dei lavori alla presenza delle cariche assessorili competenti e che costerà all'amministrazione circa 140.000 euro e durerà per 70 giorni. Al termine dei lavori la città potrà riappropriarsi di uno spazio recintato in porzioni più o meno variabili da 15 anni. La scelta progettuale, come noto, prevede un reticolato di sentieri che condurrà alternativamente tra gli accessi di via Sassari e via Alessandria. Oltre alle caratteristiche progettuali, però, a levare un vero polverone politico è stata anche la scelta di inaugurare i lavori con simile passerella politica così vicina alla scadenza elettorale. Per un Comune che ha sospeso il consiglio comunale per evitare derive propagandistiche la celebrazione ha stonato a più di qualche orecchio.
"Si dovrebbero vergognare - non usa mezzi termini Enrico Lillo di Forza Alto Adige - perché da mesi giace in Comune una mia richiesta di referendum per decidere il futuro di una piazza e non di un giardinetto pubblico. Oggi si è voluta fare campagna elettorale gratis con una fretta che si può definire spregiudicata. Identica tempistica non è stata usata con una mia interrogazione sulla cadente facciata della scuola materna di via Milano che rimane inascoltata da 2012". Stizzito anche Marco Caruso, ripreso dal sindaco per l'omaggio di una rosa alla stele di Norma Crosetto mai inaugurata per evitare concomitanze elettorali, che rilascia un commento lapidario: "Don Bosco ha bisogno di una piazza e non di un giardinetto". L'opera, comunque, è avviata con la prima rimozione dei giochi per bambini. Le immagini parlano di una piazza che cambierà volto come chiesto ma sono immagini girate lontano dall'inaugurazione perché una delle piazze simbolo della città deve ritrovare lustro con un progetto che, piaccia o non piaccia, deve essere per i cittadini in quanto tali e non in quanto elettori.
Alan Conti

Pd: "Bolzano sia vero capoluogo"

Una Bolzano che sia capoluogo vero. Più di quanto fatto fino adesso e la Svp prenda bene nota se vuole sedersi al tavolo delle trattative. La conditio sine qua non viene addirittura vergata in tedesco sul documento ufficiale e si chiama "Sonderstatus": ovvero sostanzialmente un occhio di riguardo speciale per la città centrale. Fuor di retorica una lista articolata che prevede la realizzazione della variante in galleria della SS12, del passante ferroviario merci e della galleria sotto Monte Tondo. Sul piano dei rapporti previsto un meccanismo.
di concertazione Comune-Provincia per le attività che hanno accesso a finanziamenti, condivisione preventiva dei grandi progetti, maggiore impegno nel sostenere economicamente la mobilità strettamente cittadine e la soluzione dei problemi del Museo Civico e Archeologico. Una lista di desideri complicata e probabilmente non realizzabile nella sua interezza.
Il pugno sul tavolo è sbattuto e il fatto che venga fatto all'interno di sale istituzionali del Comune serve probabilmente a dargli più forza anche se la campagna elettorale in un luogo pubblico, c'è da starne certi, farà discutere.
Alan Conti

Ducks e Blues chiamati alla conferma

Dopo la grandinata di partite di ieri questa sera solo due match in Nhl. Sicuramente interessante capire come si comporteranno i Blues sul ghiaccio di Winnipeg dopo essersi rimessi in pista ieri con una vittoria per 3-2 sugli Hawks. Impegno non semplice, anche perché i Jets cominciano ad avere bisogno di punti. Nell'altra sfida i Ducks lanciati come dei treni attendono i Coyotes specialisti nell'andare a corrente alternata. Ad ovest, insomma, potrebbe registrarsi uno strappo verso l'alto della classifica delle Division e per la seconda serata di fila i sorrisi di San Josè e Colorado potrebbero essere particolarmente amari.
Alan Conti

Giù Sharks e Avalanche, la caduta degli dei

È la notte della caduta degli dei, temporanei, in Nhl. I sorprendenti Avalanche cedono il passo a Detroit (2-4) che sale così in vetta a 12 punti, mentre gli Sharks salutano il gusto della vittoria a Dallas, seppur solo agli shootout (4-3). Continua, sempre ai rigori, il cammino dei Blues che superano Chicago in un tiratissimo match chiuso per 3-2, ma c'è da giurarci che queste due squadre hanno ancora qualcosa da dirsi. Implacabili anche i Penguins che fanno del derby una formalità: 4-1 ai Flyers sempre più a pezzi. Medio alta classifica densa di partite nella giornata di oggi con la vittoria degli Hurricanes a Toronto (3-2), dei Bruins in Florida (3-2), dei Canadiens contro i Blue Jackets 5-3, degli Islanders per 3-2 contro gli Oilers, dei Lightning per 3-1 di fronte ai Wild. e dei Kings a Nashville (2-1 agli shootout). Bene i Canucks che registrano uno shut out di Luongo e regolano 3-0 una Buffalo che non vince più nemmeno per sbaglio, proprio come i Devils caduti sul ghiaccio di Ottawa per 5-2. Per loro, appena all'inizio, il tempo già stringe.
Alan Conti

giovedì 17 ottobre 2013

Dolorini da maltempo? Previsioni scientifiche

La mamma, la nonna, persino voi stessi. A chi non è capitato di valutare il difficile enigma dell’evolversi del tempo ascoltando la propria schiena, il proprio osso fratturato o la propria cicatrice o su quella di un familiare? Più o meno a tutti. Un misto di sensazioni e paganesimo come tanti, si pensava, e invece tutto questo ha un suo fondamento scientifico e a dirlo, oltre le solite intrepide università americane, ci sono anche atenei di spessore come Harvard ma ad ipotizzarlo fu addirittura Ippocrate: il primo della classe insomma. Prima indiziata a rendere la diceria fatto medico è la pressione atmosferica che, naturalmente, incide sul corpo umano. A raccogliere queste convinzioni in un piccolo compendio è Roberto Vincenzi di Repubblica che passa in rassegna alcuni dei dolorini meteorologici più classici. Prendiamo il mal di schiena: gli studi dimostrano che l’80% di chi ne è colpito avverte peggioramenti in prossimità di freddo e temporali. Proprio i temporali, più precisamente i fulmini, sono capaci di aumentare il dolore da mal di testa del 31% se cadono in un cerchio di una ventina di chilometri. Circa da Bolzano a Lana per intenderci: non poco. Reumatismi accentuati dalla pioggia? Certamente perché umidità e freddo aumentano il volume della articolazioni. Avvertono gli sbalzi anche le cicatrici, mentre il dato più preoccupante è quello legato agli infarti: le temperature basse facilitano la coagulazione aumentando il rischio di infarto del 7%. Tutto questo ha portato in questi mesi alcune televisioni americane ad affiancare al meteo uno specifico bollettino dei dolori: avanti così e toccherà adeguarci. 
Alan Conti

mercoledì 16 ottobre 2013

Dal Quartiere alla Provincia: la sfida di Visigalli

Dal piccolo al molto grande: il salto che Carlo Visigalli intende affrontare non è di quelli piccoli. Dalla presidenza di Circoscrizione alla Provincia al traino della lista Pd cercando di portare dinamiche più semplici anche nel laborioso carrozzone di Palazzo Widmann. Logica vuole che l'elezione nel Pd sia gioco lontano da Visigalli che più realmente punterà a un posto al sole alle prossime Comunali. Intanto, peró, prende le misure al salto per non rischiare di farsi male. (a.c)

Nel telegiornale di oggi l'intervista al presidente della Circoscrizione (ore 13 e 19 le dirette, repliche durante il giorno, canale 112, Tca Alto Adige Tv)

lunedì 14 ottobre 2013

Scappa da psichiatria, ora è scomparsa

Sono scappati dal reparto di neuropsichiatria infantile, sfuggendo i controlli e sparendo nel nulla. Ingrid Batista Loyola, sedicenne residente con la famiglia a Rovereto, ha fatto perdere le sue tracce nella città altoatesina mettendo in allarme amici e parenti. A raccontarne l’ansia è direttamente il tutore legale Fabiano Lorandi che acconsente alla diffusione di dati e vicenda: “Da più anni Ingrid si trova nel tunnel della tossicodipendenza – racconta – e si accompagna da un pregiudicato di 32 anni senza fissa dimora, Damiano Adelsburg, che l’ha aiutata a scappare dall’ospedale di Merano dove era in cura. Ingrid, poi, avrebbe dovuto recarsi in una comunità di cura del Veneto su provvedimento del tribunale dei minorenni di Trento. Ogni giorno deve prendere dei medicinali per l’epilessia e sono già tre giorni che non li assume. Non solo, Ingrid non assume sostanze stupefacenti da 40 giorni e rischia un’overdose in caso di consumo eccessivo”. Secondo le indicazioni fornite da Lorandi i due, di solito, frequentano Trento nella zona della ferrovia o nella zona sud del parco Gocciadoro e venerdì sono stati avvistati nel parco Santa Chiara. Al momento della scomparsa la ragazza era in jeans, scalza, con una felpa grigia e la traccia sciolta. L’altezza è di circa un metro e settanata. Adelsburg, invece, è magro e biondo. Chiunque avesse informazioni utili è pregato di contattare il 113.
Alan Conti

Renzi: "Vorrei Arno presidente"

Ritrovare la bellezza del voto, riconsiderare le potenzialità della politica e farlo al seggio, che sia provinciale o di partito e poi, chissà, nazionale. Matteo Renzi arriva a Bolzano al Rainerum inseguito dal solito stuolo di telecamere e taccuini e sale sul palco per dividersi tra locale e nazionale, provinciale ed europeo con il fine di ridare lustro alla scelta elettorale. Un appello che lo porta a dire che dalle amministrative raramente si possono trarre indicazioni nazionali, ma anche che il voto provinciale ci dirà che Italia ed Europa vogliamo. Ecco, poi, spuntar la necessità di pretendere dall'Europa maggiore considerazione mescolata ai complimenti all'efficienza energetica altoatesina e al suo sistema di scuola professionale. Non manca, ovviamente, una riflessione sul tema forte dell'amnistia e dell'indulto.
Sul palco per Renzi anche il riconoscimento del Canederlo d'oro da parte di Franz e Bepi per la sconfitta alle primarie contro Bersani. Immancabili, dopo le risate, i complimenti alla realtà locale con Renzi che veste i panni di gregario di volata per Arno Kompatscher.
Tra i complimenti del sindaco di Firenze, disponibilissimo a salutare conterranei toscani in un'organizzazione che ha fretta solo durante le interviste, si annega un aspetto che forse il Pd locale non ha avuto tempo di spiegargli: se vincerà Kompatscher non è affatto detto che vincerà anche il Pd. 
Alan Conti

Nel telegiornale di oggi l'intervista a Renzi

Agenti polizia penitenziaria: comincia lo sciopero della fame

Sciopero della fame e autoconsegna. Non scherzavano gli agenti di polizia penitenziaria quando hanno lanciato l'allarme a Questore e Provveditorato sulle loro condizioni di lavoro all'interno della struttura di via Dante. Un primo contatto dall'annuncio c'è stato, ma le rassicurazioni sono state talmente generiche da non rassicurare affatto. Personale striminzito e struttura fatiscente rimangono tali e quindi da oggi tutto auto-reclusi dentro il carcere e via con la durissima protesta dello sciopero della fame. 
Gli agenti di polizia penitenziaria sono i primi garanti della dignità all'interno delle nostre carceri. Prima di pensare a spalancare le inferriate, forse, sarebbe bene riflettere su chi le apre e le chiude ogni giorno. (a.c.)

domenica 13 ottobre 2013

Esordio con pareggio per Rastelli



Esordio con pareggio per il nuovo mister dell’Alto Adige che a Portogruaro guadagna un punto contro il Venezia nella sua prima partita biancorossa. Partenza razzo per il Suedtirol che già al 6’ è in vantaggio grazie alla rete di Ekuban arrivata in chiusura di una bella azione corale che ha visto impegnati Corazza, Turchetta e Martin. Il pareggio del Venezia, però, arriva al 39’ praticamente alla prima azione pericolosa dei veneti quando Pasini cade in area dopo un contatto con Bassoli e guadagna un rigore trasformato poi da Cori. Secondo tempo assai più avaro di emozioni, ma sempre l’Alto Adige a costruire le occasioni più pericolose senza, però, riuscire a concretizzarle. (a.c.)

Carambola in A22, ferita una 81enne

Pauroso incidente oggi alle 12.30 lungo la corsia sud dell’autostrada del Brennero, all’altezza di Fortezza, quando tre automobili sono venute a contatto innescando una carambola. A perdere per prima il controllo pare sia stata una Ferrari, semidistrutta, capace di coinvolgere anche una Volkswagen Sharan e una Volvo nell’impatto. Fortunatamente è rimasta lievemente ferita solo una 81enne di nazionalità germanica che viaggiava a bordo della Volvo e che è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Vipiteno dalla Croce Bianca della città. I rilievi di legge e il ripristino regolare del traffico, invece, sono stati affidata alla polizia stradale, sempre di Vipiteno.(a.c.)
 

Investe l'ex compagna per gelosia



Accecato dalla gelosia ci ha visto benissimo quando ha dovuto mettere nel mirino la sua ex ragazza e il nuovo compagno centrandoli in retromarcia con la propria Fiat Bravo nera. E’ l’incredibile storia che arriva dalla nottata appena trascorsa a Merano ed è, ancora una volta, una storia definita passione che di passione ha gran poco. Sono le 1.30, infatti, quando un meranese di 26 anni individua un germanico di 29 lungo la strada e cerca di investirlo non riuscendoci. I due hanno in comune l’amore per una meranese di 21 anni, disoccupata, solo che uno è finito e l’altro è sbocciato. L’investimento non si concretizza e dopo una alterco, forse una colluttazione, il 26enne si dirige spedito verso casa dell’ex fidanzata in via Cavour nei pressi dell’ippodromo. La giovane è chiaramente sorpresa dall’incredibile succedersi dei fatti e tenta l’intentabile ovvero calmare il ragazzo fuori di sé da tempo. Appena individua il nuovo compagno, però, si precipita da lui restando però vittima della retromarcia improvvisa della Fiat Bravo che schiaccia entrambi contro il muro. La velocità, fortunatamente, non è di quelle trascendentali ma immediato scatta il trasporto all’ospedale di Merano per i controlli che tracciano una prognosi di otto giorni per la ragazza e un mese per il tedesco. Il tutto sembra avvenire davanti a diversi testimoni, ma bisogna attendere che il ventiseienne si costituisca al Commissariato di Polizia di Piazza del Grano con l’auto dal parabrezza danneggiato per mettere la parola fine alla vicenda. Immediatamente la responsabile Cinzia Cellucci avverte il procuratore Giancarlo Bramante innescando l’arresto con l’accusa di tentato omicidio: non certo una leggerezza. La gelosia acceca, ma ora sarà la giustizia a volerci vedere chiaro. 
Alan Conti

Piazza Erbe, il solito schifo

Ci sono problemi atavici che nemmeno le elezioni riescono a tamponare, così piazza Erbe e buona parte del Centro continuano imperterriti ad essere un tappeto mattutino di resti di alcolici: prodotti e umani. Dalle lattine al vomito passando per bottiglie, sigarette e toilette di strada improvvisati. Dopo la protesta degli abitanti dei Piani in zona Halle 28, dunque, si ripresenta la gestione complicata del post movida bolzanino e i primi a pagarne il conto sulla propria pelle sono residenti e operatori di pulizia.
Poco dopo le 7 incontriamo una signora residente in via Streiter all'altezza del civico 22. "Ogni notte - ci spiega - le scale d'accesso di casa mia si trasformano in un bagno di fortuna e io devo costantemente lavare con i secchi quanto rimane della nottata".
Piazza Erbe, insomma, rimane un rebus in attesa di un regolamento che non arriva mai. Intanto chi ne paga le conseguenze non fa certo campagna elettorale.
Alan Conti

Le immagini nel telegiornale di oggi (Tca Alto Adige Tv ore 13 e 19 canale 112)

In piazza per il disagio mentale

Normalizzare il disagio mentale rendendolo meno foriero di ansie e paure e quindi più accettato. Portarlo in piazza e veicolarlo attraverso musica, cibo e teatro è quanto ideato in piazza Nikoletti per la Giornata Mondiale dedicata.
Avvicinarsi con più naturalezza a certe patologie, forse, è il primo passo nella strada della guarigione.

In fiera tornano gli uccellini

Fin dalle scale mobili è tutto un cinguettare, poi si scende e diventa un saltellare fino all'esplodere dei colori di 1.400 canarini, cardellini e uccellini in mostra oggi alla tradizionale rassegna ornitologica in fiera organizzata dalla locale associazione. Due le dimensioni di questo appuntamento tradizionale: quella gioiosa dei bambini e quella degli appassionati che valutano i singoli esemplari secondo vari criteri affidando poi le coccarde di campione di razza.
Lo spettacolo e la sorpresa sono decisamente garantiti, ma inutile nascondere che ogni tanto scappa fuori vquel pensiero in libertà di aprire ogni tanto una gabbietta. (a.c.)

Oltrisarco, Pd e Svp in minoranza

Il circolo istituzionale è piccolo, ma l'effetto politico a tutta l'aria di non essere affatto circoscritto. Nel consiglio di Oltrisarco-Aslago-Maso della Pieve sta andando in scena un ribaltamento che ha del clamoroso con un fronte che prima si è opposto alla presidenza verde di Wally Rungger e poi si è confermato contro quella del Pd di Giuliano Gobetti. Una situazione che ha portato la destra a compattarsi vedendo addirittura il distacco di Cristina Baldo da Pd per non sottostare a voti di fiducia più o meno imposti dall'alto. Totale: sei consiglieri su undici stanno all'opposizione aprendo una crisi evidente di gestione.
Oltre a Gianni Cuda, Francesco Bragadin e Cristina Baldo ai ribelli si aggiungono anche Giovanni Barborini, Davide Perseghin e Maria Rossi: tutta la destra, ma anche il centro. A rimanere sulla barricata presidenziale oltre al presidente e alla vice anche Graziella Bortot e i due Svp Edith Ploner Martin Schweigkofler con quest'ultimo raramente presente. Nell'abitazione ci sarà sicuramente anche una bella dose di fremito elettorale, ma la Circoscrizione dovrebbe essere un'emanazione comunale. A Oltrisarco le gambe non rispondono più alla testa.
Alan Conti

sabato 12 ottobre 2013

Klotz: "Già arrivati 10.000 voti"

A dispetto della scarsissima affluenza bolzanina Eva Klotz sbandiera un grande successo per il referendum autogestito del suo partito. “I voti arrivati finora tra sms, urne e on line – spiega all’edizione on line del giornale “Alto Adige” – sono oltre 10.000. La giornata di oggi è stata caratterizzata da una buona affluenza nei 115 seggi dislocati sul territorio, nonostante moltissimi di questi abbiano registrato  difficoltà di raggiungibilità a causa della neve”. (a.c.)

Seppi, a Mosca si parte con un derby

Comincerà con una sfida tutta italiana l’avventura di Andreas Seppi nel torneo Atp di Mosca “Kremlin Cup”. Accreditato alla testa di serie numero 2 in virtù del successo della scorsa edizione, infatti, il 29enne tennista caldarese se la dovrà vedere al secondo turno con il vincitore dell’altro derby italiano tra Filippo Volandri e Paolo Lorenzi. Con il primo Seppi ha tre precedenti nel circuito Challenger che conduce per 2 vittorie a 1, mentre con Lorenzi sarebbe una prima assoluta. Ovviamente l’obiettivo dell’altoatesino allenato da Massimo Sartori è quello di bissare il successo del 2012. (a.c.)

Val Senales torna alla normalità

La val Senales torna a respirare e a connettersi con il resto del mondo dopo una giornata da incubo. Solo oggi, infatti, la situazione è rientrata nella normalità dopo i gravi danni causati dalle precipitazioni nella notte tra giovedì e venerdì. E’ stato necessario attendere le 11di questa mattina per ottenere nuovamente l’allacciamento parziale alla rete elettrica e, sempre in mattinata, tornare agganciati alla copertura telefonica sia mobile sia fissa. Ad occuparsi del ripristino delle condizioni di normalità sono stati 80 persone tra vigili del fuoco volontari della Val Senales, del corpo di Naturno, Merano, della Protezione Civile altoatesina e del Soccorso alpino locale coordinati da un centro appositamente allestito a Monte Santa Caterina. Di certo la nuova nevicata della scorsa notte non ha aiutato le operazioni e la strada, come riporta Stol, risulta ancora chiusa a partire da Vergnago dove comunque permane un discreto rischio di valanghe che sconsiglia transiti che non siano strettamente necessari. Intanto, però, la val Senales è tornata a toccare il mondo: era il passo più importante.
Alan Conti

Brunico, arrestato due volte in un giorno

Il record è di quelli decisamente insoliti e le modalità da lasciare stupiti. Un ventunenne di Brunico, infatti, è riuscito nella difficile impresa di farsi arrestare ben due volte nel giro di pochissime ore commettendo una fila di irregolarità che solo a pensarle ci si mette una buona dose di tempo. Tutto inizia nella notte dell’altro ieri  nel centro della Val Pusteria quando alcuni passanti segnalano ai Carabinieri una presenza sospetta nei pressi del locale supermercato “Despar” che, non a caso, presentava la vetrina in frantumi così come il vicino bar Sternhof. I militi scovano ben presto l’individuo nonostante il suo tentativo di andarsene e lo ritrovano con addosso arnesi da scasso, guanti, coltelli oltre ad un sacchetto di fiammiferi e un tronchetto di legno utilizzato per accendere il fuoco. Questi ultimi due elementi lo inchiodano a nuove responsabilità collegandolo a due incendi dolosi registrati poco prima: uno a una panchina della scuola materna e l’altro ad alcuni scatoloni posti su un carrello davanti a un ufficio. Il ragazzo è stato quindi arrestato per furto e condotto ai domiciliari. Alle 18 di ieri pomeriggio, però, in seguito a un controllo i Carabinieri si accorgono che il giovane non era più in casa e lo trovano a gironzolare per il centro cittadino. Immediato il nuovo arresto, ma stavolta il trasferimento è stato più lungo e lo ha condotto direttamente in via Dante a Bolzano.
I Carabinieri di Bressanone, invece, hanno fermato cinque cittadini rumeni a bordo di un vecchio camper abbandonato che portavano con sé una serie di capi d’abbigliamento e pezzi di bigiotteria frutto di un raid ladresco condotto nel supermercato brissinese “Risparmio”. Il controllo è avvenuto in via Vittorio Veneto nella città vescovile e i cinque sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
Alan Conti

Suedtiroler Freiheit: seggi deserti

Se il ritmo è quello del seggio di Bolzano la possibilità di vincere un viaggio per Barcellona o la Scozia è più che concreta. Nonostante le lettere parà istituzionali, le promozioni con i viaggi e i gadget la giornata referendaria indetta da Südtiroler Freiheit registra un'affluenza da proporzioni desertiche. Appena una cinquantina, infatti, i voti portati a casa nella mattinata di seggio artigianale organizzata alla Kolping del capoluogo. Dato sostanzialmente definitivo vista la chiusura a mezzogiorno e vista l'abolizione all'ultimo minuto del seggio di piazza Gries per malattia del volontario scrutatore. Elemento che, se vogliamo, allontana ancora di più questa consultazione dai crismi dell'istituzionalità per riportarla più vicina al banchetto elettorale. Accendini, penne, adesivi con slogan ormai conosciuti non sono bastati a riportare le buste dalla cassette della posta all'urna di Südtiroler Freiheit. Certamente nei comuni più piccoli l'affluenza ha toccato punte più significative, ma il capoluogo non può essere secondario. Su Bolzano, dunque, resta l'unico dato certo ovvero una percentuale di adesione dello 0,04% della popolazione. Numeri che sbiadiscono nell'azzardo delle adunate di Plaza Catalunya a Barcellona cui si ispira. Le proporzioni non mentono: con questi numeri qui la massima aspirazione è occupare mezza curva del Camp Nou.
Alto Adige

Brunini e Gnecchi: obiettivo donne

Le basi per aiutare le donne? Lavoro, pensione e capacità imprenditoriale. Deve partire da questo presupposto un ragionamento di genere verso le prossime provinciali e da qui partono la deputata Luisa Gnecchi e la candidata Ester Brunini. Il primo obiettivo è quello di correggere la riforma Fornero nelle sue inclinazioni più forti ripristinando la gradualità nell'aumento dell'età pensionabile arrivando ai 65 anni nel gennaio 2018. Da questi 65 anni, poi, dovrebbero essere decurtabili due anni per ogni figlio e per lavori di cura. Bonus tramutabili, a scelta, in periodi di contribuzione figurativa. Virando il discorso sul focus locale Brunini parte dal suo mondo, quello dell'artigianato e della capacità di partire a sviluppare la propria iniziativa. Meglio ancora se in un contesto popolare.
Avvicinare l'artigianato alla città in una Bolzano dove i centri commerciali rischiano di svuotare le botteghe di quartiere. Lo scoglio più delicato potrebbe chiamarsi affitto.
Alan Conti

mercoledì 9 ottobre 2013

Detenuti regionali, il doppio della capienza

I detenuti regionali dovrebbero essere la metà. Il discorso alle Camere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha alzato il velo sulla delicata questione del sovraffollamento delle carceri riportando in primo piano anche i numeri legati al Trentino Alto Adige. Secondo i calcoli pubblicati dal Corriere della Sera, infatti, i carcerati sul nostro territorio sarebbero 408 a fronte di una capienza sopportabile di 280. Praticamente il doppio. A livello nazionale il totale è di 64.758 con una recettività di 47.615: l’eccedenza è evidente. Ora, dunque, le strade percorribili sono quelle dell’indulto e dell’amnistia che differiscono in modo abbastanza significativo tra loro. Il primo prevede l’estinzione di tutta o parte la pena principale senza intaccare le pene accessorie, la seconda estingue il reato e le pene accessorie ma può essere perimetrata in modo più sostanziale. E’ possibile, insomma, stilare una lista di reati particolarmente odiosi da lasciare fuori. L’indulto del 2006 fece crollare le presenze in carcere da 68mila  a 47mila, ma in soli sette anni la frontiera dei 60mila è stata sfondata nuovamente. Numeri significativi, dunque, sono anche quelli che vedono 12.333 persone in attesa di primo giudizio e 12.302 condannati non definitivi: sommati formano esattamente quelle 24mila unità che Napolitano vorrebbe vedere decurtate. Per arrivare in buca, insomma, da una parte si trovano indulto e amnistia dall’altra difficili soluzioni per una giustizia tartarughesca: una strada è quella più veloce e semplice, ma la più giusta sembra quella più tortuosa.
Alan Conti

Bolzano doppia vendetta

Se era difficile immaginare un Bolzano in vetta alla Ebel in ottobre, figuriamoci ipotizzare i biancorossi capace di riconquistare quella testa della classifica durante un duro tour di quattro trasferte. Eppure ieri i Foxes a Dornbirn si sono imposti 3-1 vendicando la sconfitta agli shootout del Palaonda e il divieto di ingresso al palaghiaccio imposto ai propri tifosi. Il tutto condito dalla sconfitta del Linz a Znojmo per 5-2 che ha dato disco verde per il primo posto. La partita contro i Bulldog, però,  è stata piuttosto dura come prevedibile e ci sono voluti un grande special team in penalty killing e un superbo Hubl chiudere le serrande alla propria gabbia nonostante le tante penalità. Santorelli e Charlebois hanno dato il doppio vantaggio ai biancorossi nel secondo periodo prima che Sonne infilasse l’1-2 in power play e Sharp con un gran rovescino mettesse la parola fine al match. La differenza, comunque, l’ha fatta l’intensità e la cattiveria che il Bolzano ha saputo mettere sul campo. Guardando alla classifica nel suo complesso, comunque, torna il Villach al secondo posto a una lunghezza dal Bolzano che incontrerà venerdi sul ghiaccio amico alle 19.15. Sfida da piani altissimi mentre il Linz sembra avere strada più facile in Ungheria contro il Fehervar. Il sesto posto che garantirebbe ai biancorossi la qualificazione immediata ai playoff e che onestamente rappresenta l’obiettivo più concreto per i Foxes rimane a distanza di sicurezza minima a 4 punti: non tantissimi, ma nemmeno pochi. In fondo anche questo era davvero difficile da immaginare.
Alan Conti

martedì 8 ottobre 2013

Immagini shock sulle sigarette: palla a Bruxelles

Polmoni inceneriti e cervelli disfatti: sembra un film horror ma è dannatamente vero, come una fotografia. Oggi a Bruxelles il Parlamento Europeo va incontro al voto sui pacchetti shock ricoperti al 75% da immagini spaventose sugli effetti fisici provocati dal fumo. Assieme a questo le va dietro la misura che impone il divieto alle sigarette slim e quelle al mentolo: troppo accattivanti per il pubblico giovanile. Ovviamente la lobby del tabacco non se ne sta seduta a guardare e attendere in silenzio che venga messo a rischio un mercato che vale 169 miliardi di euro con un gettito da 6,9 miliardi di euro. Non a caso i Verdi hanno già accusato la Philip Morris di aver smosso 161 lobbisti con l'obiettivo di far slittare il tutto fino a gennaio quando la presidenza greca si annuncia decisamente più morbida sul tema. Perplessi sono anche i tabaccai altoatesini e nel telegiornale di oggi (canale 112 Tca Alto Adige Tv ore 13 e ore 19, www.altoadigetv.it) potete ascoltare le loro opinioni.
Alan Conti

Sciopero della fame e autoconsegna: gli agenti di polizia penitenziaria disperati



Sciopero della fame e auto consegna ovvero reclusione spontanea all’interno del carcere. Non vanno per il sottile gli agenti di polizia penitenziaria di Bolzano che oggi stesso hanno protocollato e inviato a Prefetto di Bolzano e Provviddetorato di Padova una lettera in cui annunciano una protesta forte per la giornata del 14 ottobre. O meglio, a partire dal 14 ottobre a oltranza. A far saltare il tappo di un malcontento generale le condizioni definite “disumane” di lavoro prima e vita poi. Sono i numeri la prima evidenza di una situazione difficile: una pianta organica di 75 persone che deve sorvegliare tra i 110 e i 160 detenuti. Una situazione che porta anche a casi estremi come la sorveglianza di tutto il carcere in sole tre persone, come testimoniato dal alcune guardie, oppure massacranti turni di 80 ore mensili: di fatto reclusi tra i reclusi. In tutto questo marasma la proporzione è di circa un uomo per controllare celle di 7-8 individui: basta immaginarselo per capire come sia pericoloso. Non solo, la nuova norma sulle condizioni umane in carcere potrebbe portare ai detenuti otto ore d’aria quotidiane, il che complica la sorveglianza al di fuori delle sezioni. La stessa misura prevederebbe che la scelta tra chi può godere di ore d’aria maggiorate e chi no dipenda dai direttori delle strutture sotto consiglio delle stesse guardie che lamentano l’impossibilità di essere accurati nelle valutazioni su un numero così alto. Non mancano, inoltre, le mancanze strettamente bolzanine legate a una struttura fatiscente che non presenta nemmeno una mensa per i dipendenti e non predispone neppure un bagno o una scrivania aggiustati. Il vaso, insomma, è colmo e la situazione è evidentemente grave: non ci si reclude in digiuno se non si tocca il fondo.


Alan Conti









Sport, il Comune verso una municipalizzata

Dentro ogni storia c'è una morale e il sindaco Luigi Spagnolli con la sua giunta è alla ricerca di quella relativa alla mancata assegnazione dei campi da tennis all'Ussa in favore dell'Ssv Bozen. Lo sbocco, un poco a sorpresa, potrebbe essere quello di una nuova municipalizzata finalizzata proprio alla gestione dei campi sportivi.
Sempre oggi il sindaco ha precisato come la mancata inaugurazione della stele dedicata a Norma Cossetto sia legata solo al periodo elettorale e ha confermato che la sede dell'Ipes rimarrà in via Milano con un aumento di cubatura di un solo piano e un edificio ben al di sotto dei 20 metri d'altezza. Scongiurata, insomma, qualsiasi ipotesi di palazzone (a.c.).
Nel telegiornale l'intervista al sindaco

La chiusura di via Kennedy? Un'opportunità

La chiusura di via Kennedy a Laives? Un'opportunità più che un problema. Oltre ogni nuova variante o spostamento del mercato è una prospettiva differente quella proposta dall'associazione "Laives è vita" che prova a costruire un ottimismo su una situazione oggettivamente complicata. Le chiavi per uscirne sono riqualificazione, abbellimento e meno stress da traffico.
Il problema, insomma, é multiforme e presenta decine di aspetti commercialmente differenti da vagliare: uno di questi, certamente, è la possibilità di migliorare. (a.c.)
Nel telegiornale l'intervista al presidente dell'associazione Roberto De Tomas

lunedì 7 ottobre 2013

Alto Adige verso Rastelli

Nuovo, ma fino a un certo punto. Ormai la panchina dell’Alto Adige è scossa dal tambureggiar delle voci che vogliono Lorenzo D’Anna ormai sulla via di saluti e ringraziamenti in favore di un mister che alle nostre latitudini è una precisa garanzia. Insomma, oggi il conclave biancorosso di via Cadorna dovrebbe mettere la parola fine alla breve esperienza dell’ex clivense per aprire il portone a Claudio Rastelli. Nel triennio dal 2006 al 2009 Rastelli ha fatto coppia fissa con il ds Luca Piazzi in quel di Mezzocorona costruendo una squadra capace di vincere il campionato di serie D e arrivare, l’anno successivo, alla finale playoff di C2 persa per un soffio contro il Lumezzane. Insomma, qualcosa di straordinario per una realtà piccola come quella rotaliana tornata ben presto alla sua dimensione più consona. Il triennio si è poi chiuso con una salvezza tranquilla e la divisione delle due strade con Piazzi verso Bolzano e Rastelli a Crema con la Pergo in Prima Divisione dove ottiene una salvezza al cardiopalma dopo il singhiozzo di due mesi di esonero . L’anno dopo altro giro di giostra glorioso con la Feralpi Salò che Rastelli porta alla promozione dalla Seconda alla Prima Divisione dove ancora oggi incrocia il percorso con l’Alto Adige. A Salò nuovo esonero per arrivare direttamente alla scorsa stagione a Bassano con la semifinale playoff di Seconda Divisione. Insomma, nel complesso Rastelli è un allenatore che ha fatto benissimo in Seconda e bene nelle parti basse della Prima: non ha, però, ancora mai affrontato di petto la battaglia a fil di lama per la B. Il suo approdo al Druso è scritto nelle stelle da anni quest’estate sembrava cosa certa. Non ce n’è voglia D’Anna ma temporeggiar, fino a qui, è stato dannoso: si lavora perché non diventi fatale. 
Alan Conti