Niente da fare, le porte sbattute in faccia a Fratelli d’Italia in questa corsa alle prossime consultazioni provinciali diventando due e dopo quella del collegio arbitrale ecco arrivare quella del Tar di Bolzano. Il partito coordinato da Giorgio Holzmann rimane fuori dalla lista dei partecipanti alle elezioni perché il numero di firme valide raccolte in fase di preparazione si ferma a 350 senza raggiungere la quota limite di 400. Ce ne sarebbero, come noto, almeno altre 200 raccolte e vidimate dal un giudice di pace trentino ritenute, però, fuori dal regolamento. Da qui la doppia esclusione che mette la lista fuori gioco. Ora i margini di rientro diventano risicatissimi e si limitano al Consiglio di Stato con un ennesimo ricorso già annunciato dall’avvocato Giuseppe Avolio che difende il partito. I tempi, però, sono decisamente ristretti ed entro due giorni va portato tutto all’attenzione del Consiglio di Stato anche perché più si va avanti più si corre il rischio di rinvio generale dei seggi in caso di stravolgimento della sentenza. La palla, insomma, scotta ancora tantissimo e gestirla diventa sempre più delicato.
Alan Conti
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