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lunedì 7 ottobre 2013

Durnwalder: "L'Austria sia meno rigida"

L’Austria faccia la sua parte senza troppe resistenze. E’ un Durnwalder attento a non superrare la linea della competenza, ma deciso quello che riflette sull’emergenza profughi in relazione ai respingimenti denunciati dal questore di Bolzano Lucio Carluccio. Due cose non sono piaciute evidentemente al Landeshauptmann: prima di tutto le accuse lanciate da Nichi Vendola sulla mancata partecipazione dell’Alto Adige nella difficile gestione degli immigrati. Il secondo fastidio presidenziale è una certa rigidità austriaca di fronte a chi, magari, intende solo transitare per dirigersi verso la Germania. Tra Brennero e Kufstein, insomma, basterebbe mettere un segno algebrico per avere certezza matematica del semplice transito di chi scappa dalla guerra.
Oltre confine, insomma, sembra ci sia ben troppa consapevolezza del trattato di Dublino. Intanto nella seduta di oggi in giunta ci si è anche adoperati per arrivare a un testo unico tra Bolzano e Trento per la competenza primaria della finanza locale che permetta di organizzare l’Imu e spendere 190 milioni di euro bloccati dal patto di stabilità. Intanto a gennaio si terrà in Alto Adige il referendum per la democrazia diretta, mentre due novità arrivano dal mondo sportivo: il Giro d’Italia tornerà in va Martello il 27 gennaio mentre l’Alto Adige in futuro si allenerà nel nuovissimo campo di Appiano. Trovata, infine, la soluzione alla diatriba sulla centrale di Lasa con una nuova spartizione provinciale degli utili con Consorzio e Comuni, ma anche e apportata la modifica al puc di Bressanone con la stazione per la funivia della Plose.

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