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lunedì 7 ottobre 2013

Alto Adige verso Rastelli

Nuovo, ma fino a un certo punto. Ormai la panchina dell’Alto Adige è scossa dal tambureggiar delle voci che vogliono Lorenzo D’Anna ormai sulla via di saluti e ringraziamenti in favore di un mister che alle nostre latitudini è una precisa garanzia. Insomma, oggi il conclave biancorosso di via Cadorna dovrebbe mettere la parola fine alla breve esperienza dell’ex clivense per aprire il portone a Claudio Rastelli. Nel triennio dal 2006 al 2009 Rastelli ha fatto coppia fissa con il ds Luca Piazzi in quel di Mezzocorona costruendo una squadra capace di vincere il campionato di serie D e arrivare, l’anno successivo, alla finale playoff di C2 persa per un soffio contro il Lumezzane. Insomma, qualcosa di straordinario per una realtà piccola come quella rotaliana tornata ben presto alla sua dimensione più consona. Il triennio si è poi chiuso con una salvezza tranquilla e la divisione delle due strade con Piazzi verso Bolzano e Rastelli a Crema con la Pergo in Prima Divisione dove ottiene una salvezza al cardiopalma dopo il singhiozzo di due mesi di esonero . L’anno dopo altro giro di giostra glorioso con la Feralpi Salò che Rastelli porta alla promozione dalla Seconda alla Prima Divisione dove ancora oggi incrocia il percorso con l’Alto Adige. A Salò nuovo esonero per arrivare direttamente alla scorsa stagione a Bassano con la semifinale playoff di Seconda Divisione. Insomma, nel complesso Rastelli è un allenatore che ha fatto benissimo in Seconda e bene nelle parti basse della Prima: non ha, però, ancora mai affrontato di petto la battaglia a fil di lama per la B. Il suo approdo al Druso è scritto nelle stelle da anni quest’estate sembrava cosa certa. Non ce n’è voglia D’Anna ma temporeggiar, fino a qui, è stato dannoso: si lavora perché non diventi fatale. 
Alan Conti

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