Nel campionario delle perquisizioni domiciliari il lancio della borsa
compromettente è un grande classico. Per questo ieri sera a Merano ai
Carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia cittadina non è
sfuggito il
volo dal terzo piano di una sacca durante le indagini a casad di un trentasettenne di origine kosovara già noto alle forze dell'ordine. I militi che circondavano la palazzina del centro in esame, infatti, hanno visto cadere una borsa e piombare proprio sul giardino sottostante. L'esame del contenuto all'apparenza non portava da nessuna parte con 11 scatole di omogeneizzati per bambini e una macchina fotografica. Peccato che all'interno delle confezioni fosse celato un grammo di cocaina per ciascuna e che a corollario fosse presente anche un bilancino di precisione e 4.500 euro in contanti. Il problema, in questi casi, è stabilire una relazione certa tra borsa e proprietario ma è ancora il contenuto a venire incontro all'esigenza dato che all'interno della macchina fotografica facevano bella mostra di sè una serie di istantanee che ritraevano proprio l'uomo perquisito. Fugato ogni dubbio, insomma, per il giovane sono scattati gli arresti domiciliari immediati con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alan Conti
volo dal terzo piano di una sacca durante le indagini a casad di un trentasettenne di origine kosovara già noto alle forze dell'ordine. I militi che circondavano la palazzina del centro in esame, infatti, hanno visto cadere una borsa e piombare proprio sul giardino sottostante. L'esame del contenuto all'apparenza non portava da nessuna parte con 11 scatole di omogeneizzati per bambini e una macchina fotografica. Peccato che all'interno delle confezioni fosse celato un grammo di cocaina per ciascuna e che a corollario fosse presente anche un bilancino di precisione e 4.500 euro in contanti. Il problema, in questi casi, è stabilire una relazione certa tra borsa e proprietario ma è ancora il contenuto a venire incontro all'esigenza dato che all'interno della macchina fotografica facevano bella mostra di sè una serie di istantanee che ritraevano proprio l'uomo perquisito. Fugato ogni dubbio, insomma, per il giovane sono scattati gli arresti domiciliari immediati con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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