Non era tutto splendidamente a posto? Dopo un avvio difficile la Seab non ha perso tempo per snocciolare i numeri virtuosi di una differenziata in crescita grazie al bidoncino lustrando la stelletta di un sistema piuttosto digerito dopo le difficoltà iniziali. Certo, passi avanti sono stati fatti eppure lo scenario palesato ai passanti ieri sera a fianco al bidone interrato di via Torino all’angolo con via Dalmazia era di quelli piuttosto impressionanti. Un’autentica piramide di rifiuti sovrastava e circondava il “canguro” in dimensioni che nemmeno nelle difficili giornate di avvio del nuovo sistema di raccolta si vedevano facilmente. Il bidone sotterraneo, infatti, è il bidoncino di un discreto numero di abitanti della zona e probabilmente deve aver registrato un qualche malfunzionamento. Il che, però, non può rientrare nella categoria giustificazioni dato che sono mesi, forse qualche anno, che Seab sa perfettamente che quelle automazioni di tanto in tanto si inceppano tanto che questo fu uno dei motivi, assieme ai costi e ai tempi di raccolta, per affondare la sperimentazione rimasta ormai solo nella zona di piazza Matteotti. Puntualmente alle primissime ore del mattino il cumulo è stato rimosso da quel servizio di recupero rifiuti abbandonati che si continua a dover mantenere. La raccolta ufficiale della zona, infatti, è il giovedì: giocoforza ci si è dovuti affidare al prelievo straordinario. Curioso che tra i numeri presentati da Seab sempre con grandi sorrisi manchino sempre i dati sul costo di questo servizio di decenza urbana.
Alan Conti
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