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martedì 12 novembre 2013

Sindacati, pronti allo sciopero

I sindacati non ci stanno a farsi mettere il silenziatore e rispediscono al mittente la nuova legge di stabilità. La situazione nazionale, ma anche il recentissimo caso dell'allontanamento di due delegati Cgil dall'assemblea Hoppe, mettono le confederazioni nella condizione di dare risposte forti. Così, tutti uniti come non si vedeva da un po', Cgil, Asgb, Cisl e Uil hanno presentato le iniziative locali in vista dello sciopero generale del prossimo 15 novembre.
"Questa legge di stabilità - l'accusa del segretario provinciale Cgil Doriana Pavanello - è solo una complicata compensazione amministrativa senza incisività". 
"Il nostro sciopero sarà di 4 ore - interviene Tila Mair della Cisl - mentre all'interno dei chimici ci sono aziende che prolungheranno fino a 8 ore per rivolgersi alla trattazione integrativa. Sarebbero da evitare, peró, le miscele di obiettivi perché qui ci rivolgiamo contro la legge di stabilità governativa. Tutte le nostre richieste sono state disattese, quindi è necessario far sentire la nostra voce". 
Si torna, intanto, sul caso dell'allontanamento dall'assemblea Hoppe di alcuni delegati Cgil. "Esprimo loro piena solidarietà - attacca Mair - perché sono atteggiamenti che non vanno sottovalutati nella loro gravità". 
Le richieste complessive, dunque, ruotano attorno alla richiesta di una maggiore detassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni, alla rivalutazione delle pensioni stesse, al divieto di rateizzazione dell'indennità di fine rapporto e alla libera contrattazione per gli incrementi di qualità e produttività. Appuntamento alle 10.30 davanti al Commissariato di Governo cercando di alzare le voce per non rimanere silenziosi. 
Alan Conti

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