È la festa delle forze armate, dei soldati e anche dell'Unità d'Italia.
In un clima più sobrio sintonizzato sul momento del Paese il comandante
delle Truppe Alpine Alberto Primicerj ha voluto unire i vari concetti in
un'unica riflessione. Gli alpini e i militari in generale avvertono il
bisogno di sentire il Paese unito con loro e il tema torna a fare
capolino nelle parole delle autorità. Operare su certi scenari non è
semplice e farlo con un supporto può essere più semplice.
"Oggi è una giornata importante per celebrare il lavoro dei nostri uomini. Dobbiamo sentirci uniti nella collaborazione mentre abbiamo deciso di festeggiare con meno clamore rispetto agli anni passati". Qualche presenza in meno all'alzabandiera di questa mattina in piazza Walther e la strada per sentirsi, ancora una volta, vicini alla gente. "Lavorare in certe operazioni - continua Primicerj - non è affatto semplice e abbiamo quantomai bisogno di sentirci supportati dal Paese. In Alto Adige, per la verità, questo affetto è sempre piuttosto presente e continuo, ma è importante ribadirlo negli intenti e nelle parole". Letti in piazza, intanto, i consueti discorsi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Ministro alla Difesa Mauro con accenni evidenti alla coesione europea e a chi ha aiutato in occasione della strage di Lampedusa. Vicino al popolo, vicini ai popoli.
Alan Conti
"Oggi è una giornata importante per celebrare il lavoro dei nostri uomini. Dobbiamo sentirci uniti nella collaborazione mentre abbiamo deciso di festeggiare con meno clamore rispetto agli anni passati". Qualche presenza in meno all'alzabandiera di questa mattina in piazza Walther e la strada per sentirsi, ancora una volta, vicini alla gente. "Lavorare in certe operazioni - continua Primicerj - non è affatto semplice e abbiamo quantomai bisogno di sentirci supportati dal Paese. In Alto Adige, per la verità, questo affetto è sempre piuttosto presente e continuo, ma è importante ribadirlo negli intenti e nelle parole". Letti in piazza, intanto, i consueti discorsi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Ministro alla Difesa Mauro con accenni evidenti alla coesione europea e a chi ha aiutato in occasione della strage di Lampedusa. Vicino al popolo, vicini ai popoli.
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