BOLZANO. Sono cinquanta gli orsi che passano per il territorio regionale: un discreto traffico che va regolarizzato e tenuto sotto osservazione. La stima arriva direttamente dal direttore dell’ufficio caccia e pesca provinciale Heinrich Erhard in un incontro a Trento specificatamente dedicato al tema dei plantigradi. La richiesta inviata a Roma è quella di un federalismo netto sul tema che consenta alle Regioni interessate dalla presenza degli orsi (quindi vanno aggiunte anche Lombardia, Friuli e Veneto) maggiori margini di intervento. Gli animali, il monito che arriva dalla conferenza, non vanno considerati solo nella loro pericolosità o aggressività diretta ma anche in quella indiretta come i possibili sconfinamenti sulle strade. Ne è esempio l’incidente sulla Mebo di qualche mese fa. Da considerare, inoltre, gli eventuali danni. La richiesta, insomma, è di monitorare con attenzione il fenomeno senza però esagerare. In Canada, infatti, la massima preoccupazione è mettere i luchetti ai bidoni per evitare che i plantigradi rovistino nelle immondizie spargendo rifiuti in giro. E non sono orsi normali, sono grizzlie.
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