Una centrale elettrica altoatesina |
“Le gare saranno avviate molto prima – le parole del Landeshauptmann – in modo da avere un buon margine di tempo per prepararsi”.
L’analisi, inoltre, non sarà considerata solo dall’ufficio elettrificazione ma vedrà la compartecipazione valutativa di moltissime Ripartizioni fino alla determinazione di impatto ambientale con giudizio positivo o il respingimento. Eventuali appelli saranno di competenza dell’intera giunta. Il vero elemento determinante, però, si nasconderà nella percentuale di investimento che le aziende saranno disposte a destinare al territorio.
“Sarà quella, alla fine, la cifra che conterà davvero – sottolinea Durnwalder – perché rappresenterà un poco la sommatoria di quanto richiediamo e sarà già filtrata da tutte le analisi sfociate nel via libera di impatto ambientale”
L’idea, insomma, è quella di sottrarre le decisione dalle mani dei pochi per espanderla a quelle di molti e limitare così ogni pericoloso accentramento. Con una struttura così anche Laimer e Rainer non avrebbero potuto agire da soli. Presupposto prioritario, però, è che la competenza sull’energia rimanga a Palazzo Widmann e non prenda il volo per Roma. Altrimenti tutto sarebbe inutile.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (L'intervista completa nel telegiornale di oggi)
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