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venerdì 26 ottobre 2012

Le Truppe alpine aprono nuove vie per festeggiare il compleanno

Tutta la bellezza delle Dolomiti
BOLZANO. Alpini gente di montagna e non da cerimonia: penne nere che per la festa perfetta devono guardare dritte negli occhi una cima. E’ particolare la scelta fatta dal Comando delle Truppe Alpine che per festeggiare il 140esimo anniversario della fondazione del corpo ha deciso di curare l’aperture di due nuove vie alpinistiche e la realizzazione di una ferrata. Di difficoltà elevata o estrema quella tracciata nel gruppo Monte Bianco sulla spalla dell’Aguille de l’Eveque, mentre la ferrata a Pontebba in Friuli è stata attrezzata in quattro settimane dagli alpini della Brigata Julia e intitolata al tenente Antonio Ferrante di Ruffano che combattè su vari fronti durante la seconda guerra mondiale ed è sopravissuto all’affondamento del piroscafo “Galilea” mentre rientrava in Patria dalla Grecia con battaglione “Gemona”.

A interessare maggiormente l’Alto Adige, però, è sicuramente la via tracciata sulle Dolomiti altoatesine, precisamente nel gruppo Latemar, dal maresciallo Giovanni Amort, il capitano Stefano De Stefani e il sergente maggiore capo Riccardo De Vescovi. “Una montagna – come dichiarano le stesse Truppe Alpine – cara al nostro Comando che ha sede proprio a Bolzano”. Nel dettaglio, comunque, si tratta di una via classica con soste attrezzate lungo la cima Knappenstube a quota 2.377 metri approfittando di una roccia considerata buona, a tratti discreta. Per raggiungerla da Bolzano si percorre la Val d’Ega o la val di Fiemme per arrivare a Lavazè e poi raggiungere la stazione sciistica di Obereggen. Dalla malga Epircher Laner percorrere la strada sterrata che va verso nord e dopo circa 20 minuti incrociare il sentieri 22 fino a una baita che permette di vedere la parete e iniziare il divertimento.
Alla loro festa, insomma, gli alpini il regalo lo fanno a tutti.

Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV (Nel telegiornale di oggi)

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